Andrea Carlo Ferrari: differenze tra le versioni
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Divenuto pontefice, [[Giovanni XXIII]], amico di lunga data del Ferrari e suo conoscitore anche a livello umano e spirituale, aprì la causa per la sua beatificazione il 10 febbraio 1963 a conclusione delle indagini avviate a livello diocesano dal suo successore alla cattedra episcopale milanese, [[Alfredo Ildefonso Schuster]], nel 1951. Papa [[Paolo VI]] (altro suo successore alla cattedra di Milano), lo proclamò venerabile il 1º febbraio 1975 in riconoscimento della sua vita di virtù eroica. Il pieno riconoscimento lo si ebbe quando fu proclamato [[Beatificazione|beato]] da [[papa Giovanni Paolo II]] il 10 maggio [[1987]].
Gli sono stati dedicati [[Chiesa del Beato Cardinale Ferrari|una chiesa di Legnano]], in [[provincia di Milano]], l'oratorio e il cinema-teatro di [[Galbiate]], in [[provincia di Lecco]], e nella città di [[Parma]] una chiesa che, dall'ottobre [[2014]], ne accoglie alcune [[Reliquia|reliquie]]. A Milano
Dal [[2023]] è patrono dell'[[Alta Val d'Enza]] e della [[Val Cedra]].<ref>{{cita news|autore=Maria Chiara Pezzani|titolo=Il cardinale Ferrari patrono di Alta Val d'Enza e Val Cedra|pubblicazione=[[Gazzetta di Parma]]|p=19|data=31 marzo 2023}}</ref>
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