Tab Hunter: differenze tra le versioni

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Doppiatori italiani: Ciak Hollywood, Antonio genna
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Il giovane attore divenne una delle maggiori star maschili della [[Warner Brothers]], idolatrato dalle teenager d'America<ref name="DA"/> per il suo bell'aspetto di ragazzo biondo e atletico, e malgrado la sostanziale inesperienza nella recitazione e lo sfavore della critica<ref name="BA">''Le Garzantine'', Garzanti, 2002, pag. 563</ref>. Nei due film successivi, ''[[Le colline bruciano]]'' (1956) di [[Stuart Heisler]] e ''[[La ragazza che ho lasciato]]'' (1956) di [[David Butler (regista)|David Butler]], fece coppia con la giovane [[Natalie Wood]].
 
La seconda metà degli [[anni 1950|anni cinquanta]] fu il periodo di maggior successo per l'attore sul grande schermo, culminato con il ruolo di Joe Hardy, giocatore di [[baseball]] del team di Washington D.C., protagonista del musical ''[[Damn Yankees!]]'' (1958) di [[George Abbott]] e [[Stanley Donen]], versione cinematografica di uno dei maggiori successi musicali a [[Broadway]]. Nello stesso periodo l'attore incise alcuni hit in qualità di cantante, come ''Young Love'' (1957) che raggiunse la posizione n. 1 negli Stati Uniti per quattro settimane e la n. 10 in Olanda, e ''Ninety-Nine Ways'' (1958), esibendosi in tale veste sul piccolo schermo nel ''Pat Boone Chevy Showroom'' (1958) e nel ''The Ford Show, Starring Tennessee Ernie Ford'' (1960). Nello stesso anno Hunter debuttò con un proprio spettacolo, il ''Tab Hunter Show'', che fu però cancellato al termine della prima stagione, dopo soli 32 episodi. Successivamente affiancò dive come [[Sophia Loren]] in ''[[Quel tipo di donna]]'' (1959) di [[Sidney Lumet]] (1959) e [[Rita Hayworth]] in ''[[Cordura]]'' (1959) di [[Robert Rossen]], e prese parte alla commedia ''[[Il piacere della sua compagnia]]'' (1961) di [[George Seaton]], con [[Fred Astaire]] e [[Debbie Reynolds]].
[[File:Juke Box Jury May 1957.jpg|thumb|left|Tab Hunter (a destra) con [[Anthony Perkins]] (a sinistra) e Peter Potter nello ''show'' televisivo ''Juke Box Jury'' (1957)]]
Durante gli [[anni 1960|anni sessanta]] la carriera di Hunter fu piuttosto discontinua, con sporadiche apparizioni sul grande schermo in pellicole d'avventura come ''[[I commandos dei mari del sud]]'' (1963) di [[Anthony Carras]] e ''[[20.000 leghe sotto la terra]]'' (1965) di [[Jacques Tourneur]], e in commedie satiriche come ''[[Il caro estinto (film)|Il caro estinto]]'' (1965) di [[Tony Richardson (regista)|Tony Richardson]], alternate ad alcune interpretazioni per la televisione. Nella seconda metà del decennio, dopo avere partecipato ai film ''[[Birds Do It]]'' (1966) di [[Andrew Marton]], ''[[La mano del destino]]'' (1967) di [[Richard Rush (regista)|Richard Rush]] e ''[[Agguato nel sole]]'' (1967) di [[R.G. Springsteen]], si trasferì in [[Europa]] per girare soprattutto film d'avventura e western, come ''[[La vendetta è il mio perdono]]'' (1968) di [[Roberto Mauri]], ''[[Scacco internazionale]]'' (1968) di [[Giuseppe Rosati (regista)|Giuseppe Rosati]] e ''[[Quel maledetto ponte sull'Elba]]'' (1969) di [[León Klimovsky]]. Nel 1972 tornò negli Stati Uniti per partecipare al western ''[[L'uomo dai sette capestri]]'' di [[John Huston]], con [[Paul Newman]]. Negli [[anni 1970|anni settanta]] comparve in episodi di serie televisive come ''[[Cannon (serie televisiva)|Cannon]]'' (1972), ''[[Difesa a oltranza (serie televisiva)|Difesa a oltranza]]'' (1972), ''[[L'uomo da sei milioni di dollari]]'' (1975), ''[[Ellery Queen (serie televisiva)|Ellery Queen]]'' (1976) e ''[[Hawaii Squadra Cinque Zero]]'' (1978).