Piemonte: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Annullato Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
m Annullate le modifiche di 78.211.68.184 (discussione), riportata alla versione precedente di Gac Etichetta: Rollback |
||
Riga 110:
=== Clima ===
Il Piemonte ha un [[clima]] di tipo [[clima temperato umido|temperato umido con estate calda]] nelle zone di pianura che sulle [[Alpi]] diventa progressivamente temperato-umido con estate tiepida e freddo salendo in quota. Nelle zone situate a bassa quota gli inverni sono relativamente freddi
Le piogge cadono prevalentemente in primavera ed autunno sulla maggior parte del territorio, in estate nelle zone alpine più elevate ed interne: le quantità annue sono notevoli sui versanti montani e pedemontani del nord della regione, mentre sono più scarse sulle pianure a sud del Po, specialmente in [[provincia di Alessandria]].
[[File:Costigliole.jpg|upright=0.7|left|thumb|Colline del [[Monferrato]] - [[Costigliole d'Asti]]]]
Riga 125:
[[File:2007-10 Monte Rosa.jpg|upright=2.3|thumb| il [[Monte Rosa]], il massiccio più esteso delle Alpi]]
20 milioni di anni fa la catena alpina era oramai costituita; nell'area mediterranea si produsse una nuova risalita di calore dal mantello terrestre che determinò l'inarcamento e la rottura della crosta europea dalla quale si distaccò il blocco sardo - corso. Questa micro-zolla fece perno sul golfo ligure eseguendo una rotazione antioraria di 50° e formando il mar ligure. Il mare ricopriva la Collina di [[Torino]], le [[Langhe]], il [[Roero (territorio)|Roero]], il [[Monferrato]] e la [[Pianura Padana]].
[[File:Ceresole Reale (5829736123).jpg|left|thumb|Scorcio di
L'aumento della temperatura delle acque trasformò il mar Mediterraneo in un basso lago salato con molte zone prosciugate, condizione che durò diverse centinaia di migliaia di anni e fece depositare sedimenti di tipo salino: le evaporiti. Successivamente il Mediterraneo ritornò in comunicazione con le acque oceaniche e l'acqua riprese a circolare, formando un golfo triangolare tra la catena alpina e quella appenninica; a seguito dei continui sollevamenti della catena alpina ed appenninica il mare si ritirò dal golfo e l'accumulo di sedimenti portati dai fiumi diede origine ad una pianura alluvionale che corrisponde all'attuale pianura Padana. I depositi marini di questo periodo sono visibili nell'attuale area astigiana del Piemonte, ma sono presenti anche nel Biellese ed allo sbocco della [[Valsesia]] e [[Valle Sessera|Valsessera]] a testimoniare che il mare arrivava fin quasi sotto alla catena alpina. Alcune isole emergevano dal mare che ricopriva il Piemonte, l'attuale Collina torinese e del Basso Monferrato. Dai resti fossili sappiamo che il clima di quel periodo era di tipo subtropicale, e quindi più caldo ed umido di quello attuale. I corsi d'acqua portavano i loro detriti formando {{chiarire|delle foci a delta}} sui quali pascolavano branchi di rinoceronti, elefanti, cervi e cavalli. I corsi d'acqua con la loro forza erosiva asportarono i sedimenti del periodo precedente, spessi anche centinaia di metri, ricoprendo il bacino con depositi fluviali megaconoidi. Un milione di anni fa il clima subì un ulteriore cambiamento: aumentarono le piogge e le temperature si fecero più fredde. Questo portò alla nascita dei ghiacciai alpini. Le lingue glaciali correvano lungo le valli, approfondendole ed allargandole talvolta arrivando fino alla pianura. Il materiale dendritico che proveniva dai monti costruì imponenti anfiteatri morenici, ben evidenti allo sbocco delle valli della [[Dora Riparia]] e della [[Dora Baltea]] e nelle zone intorno ai Laghi Maggiore e d'Orta.
| |||