Opere di Ugo Foscolo: differenze tra le versioni

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"All'amica risanata", scritta nel [[1802]] in occasione della guarigione da una [[malattia]] di Antonietta Fagnani Arese, è un [[canto]] pieno di [[gioia]] per la [[salute]] che l'amica, della quale lo scrittore era perdutamente innamorato, riacquista.</br>Come nell'ode precedente, il tema è quello della bellezza minacciata e risorgente e del suo alto valore consolatorio nella vita. </br> Come "In Luigia Pallavicini" il motivo è solo un pretesto per cantare non tanto una donna ma l'[[idea]] pura della bellezza come contemplazione che aiuta ad elevarsi a pura idealità.</br> Nell'ode compare anche un altro tema, fondamentale poi in tutte le opere del Foscolo, quello della poesia [[eternità|eternatrice]] che rende sublime il nostro vivere, la bellezza e i [[valore|valori]] dell'[[umanità]].
 
''''''Grassetto''''''====I sonetti====
Sul fascicolo IV dell'ottobre [[1802]] del "Nuovo Giornale dei letterati" di [[Pisa]], il Foscolo pubblicò nel 1802, con il titolo "Poesie" otto sonetti, per lo più di carattere amoroso, nei quali si sente il senso della tristezza ineluttabile e dove si affronta il tema della bellezza come ristoratrice per l'animo del poeta: "Non son chi fui, perì di noi gran parte", "Che stai?", "Te nutrice alle Muse", "E tu ne' carmi avrai perenne vita", "Perché taccia il rumor di mia catena", "Così gl'interi giorni in luogo incerto", "Meritamente, però ch'io potei", "Solcata ho la fronte".
 
Solo nell'edizione definitiva, che venne pubblicata a [[Milano]] il [[2 aprile]] [[1803]] con dedica all'amico fiorentino [[Giovanni Battista Niccolini]], sempre con il titolo "Poesie", egli aggiunse altri quattro sonetti che vengono considerati i più belli della [[Storia della letteratura italiana|letteratura italiana]]: "[[Alla sera]]", "[[A Zacinto]]", "[[Alla Musa]]", "[[In morte del fratello Giovanni]]".i sonetti sono poesie formate da due quartine e due terzine.Foscolo nei suoi più famosi sonetti canta l'amore verso la propia patria,il dolore verso l'esilio,gli affetti familiari e il sepolcro lontano dalla patria,cui nn potrà essere confortato dal'affetto dei suoi cari.
 
Malgrado l'apparente organicità i dodici grandi e illuminosi sonetti riflettono i momenti differenti della loro produzione e ottengono anche risultati diversi.