Lydia Simoneschi: differenze tra le versioni

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La sua grande versatilità come doppiatrice si evidenzia, ad esempio, nel film di [[Pietro Germi]] ''[[Un maledetto imbroglio]]'' (1959), in cui doppia sia una giovane [[Eleonora Rossi Drago]], co-protagonista del film, sia l'anziana [[Nanda De Santis]]. Lydia Simoneschi doppiò anche diversi personaggi del cinema d'animazione (specialmente nelle produzioni della [[Disney]]), interpretando il più delle volte personaggi buoni, come ad esempio le fate, ma fu anche [[Maga Magò]] ne ''[[La spada nella roccia (film)|La spada nella roccia]]'' (1962).
 
Dalla seconda metà degli anni sessanta diradò la sua attività di doppiatrice e se prima aveva regolarmente doppiato famose attrici, il più delle volte molto più giovani di lei e in parti da protagonista o comunque di rilievo, da quel momento in poi fu quasi sempre ingaggiata per il doppiaggio d'attrici di mezza età o più anziane di lei, spesso semi-sconosciute e in parti secondarie, se non addirittura estremamente marginali: ad esempio, diede la voce a [[Muriel Landers]] nella parte della signora Blossom, che pronuncia un'unica breve frase all'interno del film ''[[Il favoloso dottor Dolittle]]'' del 1967.
 
Tale declassamento a doppiatrice di personaggi anziani o secondari appare evidente nel film ''[[I racconti dello zio Tom]]'': se nel 1950 Lydia aveva dato la voce alla protagonista [[Ruth Warrick]], nel ridoppiaggio del 1973 fu invece la voce della nonna interpretata da [[Lucile Watson]]. Le due eccezioni più evidenti sono senza dubbio il russo ''[[Principessa per una notte]]'' (1968) e l'italiano ''[[La bella Antonia, prima monica e poi dimonia]]'' (1972) in cui Lydia Simoneschi presta la voce rispettivamente a [[Vera Titova]] e [[Luciana Turina]], più giovani di lei di 40 e 38 anni.