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pubblicazione rivista
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Morì il 14 aprile 1946.<ref name=":0" />
 
=== Rivista L'alleanza ===
== BIbliografia ==
"L'Alleanza" fu una delle pubblicazioni emancipazioniste più significative dell'età giolittiana, definita da Annarita Buttafuoco come "uno dei periodici emancipazionisti più completi ed interessanti, e tra i più longevi dell'età giolittiana.<ref>{{Cita libro|autore=Annarita Buttafuoco|titolo=Cronache femminili : temi e momenti della stampa emancipazionista in Italia dall'Unità al fascismo|anno=1988|editore=Università di Siena, Dipartimento di studi storico-sociali e filosofici|p=113|OCLC=848669348}}</ref> La rivista nacque nel 1906 a Pavia per iniziativa di Carmela Baricelli, insegnante presso la Scuola normale femminile della città <ref name=":5">{{Cita libro|curatore=G. Chiosso|curatore2=R. San|titolo=DBE Dizionario Biografico dell'Educazione 1800-2000|anno=2013|editore=Editrice Bibliografica}}</ref> con il sottotitolo "Giornale settimanale politico letterario per l'istruzione sociale e politica della donna" <ref name=":6">{{Cita web|url=https://journals.openedition.org/laboratoireitalien/6915|titolo=Emancipazionismo e femminismo tra le pagine de L’Alleanza (1906-1911)}}</ref>
 
Nel primo decennio del Novecento, il movimento emancipazionista visse un momento di intenso fervore, di cui fu indice significativo il moltiplicarsi di testate giornalistiche, e tra queste "L'Alleanza" rivestì un ruolo significativo sia per la durata (1906-1911), decisamente maggiore rispetto a quella di riviste analoghe, sia per il suo carattere spiccatamente educativo <ref name=":6" />
 
Uno dei motivi del successo del periodico fu il saldo collegamento creato con il mondo della scuola. Grazie alla determinazione della fondatrice, il giornale ottenne una diffusione nazionale, proponendosi ufficialmente quale organo di collegamento fra i vari comitati pro-suffragio e raggiungendo anche coloro che vivevano nelle piccole realtà di provincia. <ref name=":6" />
 
Il settimanale aveva la caratteristica di accettare solo scritti di donne. Come dichiarava Baricelli in una "Polemica allegra", "L'Alleanza [è] il primo giornale femminista, scritto esclusivamente da donne, sorto in Italia"<ref name=":7">{{Cita web|url=https://cris.unibo.it/bitstream/11585/828508/5/Emancipazionismo%20e%20femminismo%20tra%20le%20pagine%20de%20L’Alleanza%20%281906-1911%29.pdf|titolo=Voix et parcours du féminisme dans les revues de femmes (1870-1970)}}</ref> Dal 1908 furono però accettati anche contributi da parte di uomini fedeli alla causa.
 
Il giornale si distingueva per il tentativo di coniugare socialismo e femminismo, pur aprendosi al contributo di donne di varia ispirazione politica <ref>{{Cita libro|autore=Pieroni Bortolotti Franca|titolo=Alle origini del movimento femminile in Italia. 1848 - 1892|anno=1963|editore=Einaudi editore}}</ref>'''.''' I tratti ispiratori erano quelli di un socialismo riformista e umanitario. La prima uscita avvenne simbolicamente la domenica delle Palme del 7 aprile 1906, con una veste grafica che richiamava i valori della cultura e della pace: una figura femminile col capo cinto da corona d'alloro che reggeva un libro aperto e un ramoscello d'ulivo, affiancata dall'immagine di un sole antropomorfico <ref name=":7" />
 
La rivista si poneva come strumento di formazione per donne già in possesso di requisiti culturali di base, principalmente insegnanti, che avrebbero poi agito verso lavoratrici e disoccupate. Si distinse per la l’obiettivo incoraggiare le lettrici a diventare collaboratrici e a partecipare a congressi e assemblee per far sentire la loro voce. Dalle pagine emergeva il modello della "donna nuova”.
 
La rivista aveva un forte orientamento pacifista e internazionalista. Sollecitava la riduzione degli armamenti fino al disarmo universale, evidenziando la differenza tra guerre d'indipendenza e guerre di conquista,
 
La pubblicazione dovette affrontare significative difficoltà economiche e sociali: alcune copie tornavano con la dicitura "Si respinge dal marito", poiché anche per l'abbonamento era necessaria l'autorizzazione maritale.
 
Durante la Prima Guerra Mondiale, Carmela Baricelli si trasferì a Torino dove maturò la scelta interventista, abbandonando il PSI e fondando "L'alleanza interventista" <ref name=":5" />, segnando la fine dell'esperienza originaria della rivista pacifista.
 
Il contributo de L'Alleanza si inseriva nel “femminismo pratico" dell'età giolittiana, "definito dalla relazione tra uguaglianza ed equivalenza".
 
== Bibliografia ==
{{Cita libro|autore=Nadia Maria Filippini|titolo=Donne sulla scena pubblica|anno=2006|p=282|ISBN=9788846473837}}
 
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{{Cita libro|autore=Rachele Farina|titolo=Dizionario biografico delle donne lombarde|anno=1995|p=108|ISBN=88-8089-085-9}}
 
{{Cita libro|autore=Annarita Buttafuoco|titolo=Cronache femminili : temi e momenti della stampa emancipazionista in Italia dall'Unità al fascismo|anno=1988|OCLC=848669348}}
 
{{Cita libro|autore=T. Pironi|titolo=DBE Dizionario Biografico dell'Educazione 1800-2000|anno=2013|editore=Editrice Bibliografica|città=Milano|volume=Volume I (A-K)|ISBN=9788870757279}}
 
{{Cita libro|autore=Pieroni Bortolotti Franca|titolo=Alle origini del movimento femminile in Italia. 1848 - 1892.|editore=Einaudi editore}}