Doraemon: differenze tra le versioni

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{{Nihongo|[[Doraemon (personaggio)|Doraemon]]|ドラえもん}} è un gatto robot assemblato mediante la tecnologia del XXII secolo e in grado di provare emozioni come ogni essere umano. Per rappresentarlo Fujio si ispirò a un gatto e a una bambola ''[[okiagari-koboshi]]'', un giocattolo di cartapesta estremamente popolare in patria. Il suo nome fu scritto unendo insieme i caratteri dei due sistemi di scrittura sillabici giapponesi: il [[katakana]] (ドラ) e l'[[hiragana]] (えもん). Per la parte iniziale ''dora'' si prese spunto dal termine {{Nihongo|''dora neko''|どら猫|4=lett. "gatto randagio"}}, a sua volta corruzione di {{Nihongo|''nora''|ノラ|4=lett. "randagio"}}. Tuttavia, nella [[lingua giapponese]], ''dora'' significa anche gong: nella serie furono inseriti quindi molteplici giochi di parole e riferimenti legati all'assonanza, primo fra tutti la passione di Doraemon per il dolce ''[[dorayaki]]''. La parte finale, ''-emon'', è invece un suffisso presente in alcuni nomi propri di persona maschili, come {{Nihongo|Goemon|ごえもん}}; l'autore creò in tal modo un nome arcaico e desueto per un robot del XXII secolo, ottenendo un voluto effetto comico<ref name="mangatokyo"/><ref>{{Cita libro|autore=Ulrich Heinze|titolo=Japanische Bruchkanten: Konturen der kankei nai-Kultur|anno=2006|editore=LIT|città=Berlino|p=28|lingua=de}}</ref>.
 
{{Nihongo|[[Nobita Nobi]]|野比 のび太|Nobi Nobita}} è un ragazzino dall'animopigro gentilee imbranato, caratterizzato però da una persistente sfortuna; a causa di ciò Doraemon non diventa per lui solo un amico, bensì un vero e proprio ''[[deus ex machina]]'' capace di aiutarlo a risolvere ogni problema. A causa della sua estrema pigrizia il giovane non ama lo studio e preferisce trascorrere le giornate dormendo; questo aspetto del carattere di Nobita è evidenziato anche dal suo nome, un gioco di parole che si basa sull'espressione {{Nihongo|''nobi-nobi''|のびのび}} e che presenta un doppio significato, essendo traducibile come "una persona spensierata" e "uno che se la prende comoda"<ref>{{Cita libro|titolo=Japan Quarterly|anno=1993|editore=Asahi Shimbun-Sha|lingua=EN|p=407|volume=40}}</ref>. Nelle intenzioni dell'autore, il ragazzo rappresenta la bontà della classe media ma allo stesso tempo anche la sua ordinarietà<ref name="Schilling42"/><ref>{{Cita libro|autore=Fujiko F. Fujio|autore2=Shōgakukan Doraemon Room|titolo=Doraemon Color Edition 2|anno=2017|editore=Star Comics|pp=160-161|capitolo=Quale anno delle elementari frequenta Nobita?}}</ref>; inoltre i genitori del giovane ritraggono due personaggi estremamente diffusi nella società nipponica: la [[Tamako Kataoka|madre]] è una casalinga, il [[Nobisuke Nobi|padre]] un ''[[salaryman]]'' costretto a effettuare lunghi spostamenti per recarsi sul luogo di lavoro<ref>{{cita|Craig|p. 291}}.</ref>.
 
{{Nihongo|[[Shizuka Minamoto]]|源静香|Minamoto Shizuka}} è una compagna di classe di Nobita, nei confronti del quale è sempre premurosa, gentile e amichevole: il personaggio della ragazza è infatti caratterizzato per rappresentare le ''ojō-sama'', ragazze di bell'aspetto dal comportamento raffinato. Shizuka è segretamente innamorata di Nobita, che condivide tale sentimento e cerca, con l'aiuto di Doraemon, di conquistare definitivamente il cuore dell'amica.