Palazzo Betti: differenze tra le versioni

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== Storia ==
L'edificio venne edificato successivamente all'[[Unità d'Italia]], nella seconda metà del [[XIX secolo]]<ref name="Brusaporci, Centofanti">{{cita web|url=http://ing.univaq.it/info_gr/Restauro%20Architettonico/citt%25e0%2520&%2520storia.pdf|autore=Stefano Brusaporci, Mario Centofanti|titolo=Il Disegno della città e le sue trasformazioni|accesso=15 dicembre 2015}}</ref>, per volontà dell'avvocato Gustavo Betti — di origine toscana ed operante nel settore del commercio — e probabilmente in seguito al matrimonio tra il figlio Roberto e la marchesina Spaventa<ref name="Abruzzo Web">{{Cita news|lingua=|autore=Eleonora Marchini|titolo=L'AQUILA: A PALAZZO BETTI RESTAURATO PREGIATO PAVIMENTO IN SEMINATO|url=http://www.abruzzoweb.it/contenuti/ricostruzione-a-palazzo-betti-restaurato-pregiato-pavimento-in-seminato-veneziano/613201-302/|pubblicazione=abruzzoweb.it|data=4 novembre 2016}}</ref>.
 
L'edificio venne ammodernato già negli [[anni Trenta]] del [[XX secolo]] quando vennero creati gli ingressi sulle vie laterali<ref name="Abruzzo Web"/>. Il 12 ottobre [[1924]], il suo balcone dominante sulla [[piazza del Duomo (L'Aquila)|piazza del Duomo]] fece da palco ad un noto comizio di [[Benito Mussolini]]<ref name="Discorso Mussolini">{{Cita web|autore=|titolo=Al popolo dell'Aquila (12 ottobre 1924)|url=http://www.adamoli.org/benito-mussolini/pag0285-.htm|pubblicazione=adamoli.org|accesso=17 dicembre 2016}}</ref>.
[[File:Palazzo Betti (L'Aquila) - Balcone.JPG|thumb|upright=0.8|left|Particolare del balconcino e dello stemma.]]
Nel dopoguerra il palazzo divenne sede bancaria ospitando per decenni la sede aquilana del [[Banco di Roma]]<ref name="Abruzzo Web"/>.
 
Danneggiato dal [[terremoto dell'Aquila del 2009|sisma del 2009]], l'edificio è stato poi sottoposto ad un intervento di restauro che si concluderàterminerà nel [[2016]]. I lavori hanno avuto un costo stimato di circa 7 milioni di [[euro]]<ref name="Scheda UMI">{{cita web|url=http://webgis.comuneaq.usra.it/scheda_pratica_def.php?n_pratica=14107&rup=1|autore=USRA|titolo=Scheda UMI|accesso=17 dicembre 2016}}</ref>.
 
== Descrizione ==
Il palazzo è situato in posizione dominante sulla [[piazza del Duomo (L'Aquila)|piazza del Duomo]] ed occupa l'intero isolato tra la piazza e le vie Rosso Guelfaglione, Crispomonti e Cimino<ref name="Abruzzo Web"/>. Presenta una forma quadrangolare con corte al centro.
 
La facciata principale, in stile [[Architettura neorinascimentale|neorinascimentale]], è quella affacciata sulla piazza e presenta uno schema molto classico con tre ordini di cinque bucature con le centrali di dimensione maggiore. Il finestrone centrale al piano nobile è dotato di balconcino in [[pietra]] e sormontato dallo stemma familiare, troncato, con un'aquila nella parte superiore ed un leone in quella inferiore.
 
Particolarità del palazzo è la pavimentazione alla veneziana, una sorta di mosaico realizzato tramite l'accostamento di minuscole tessere in [[marmo]], senza l'utilizzo di altri materiali o fughe<ref name="Abruzzo Web"/>. Le volte a padiglione del piano nobile si presentano affrescate mentre la copertura è interamente in legno.