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'''Cognola''' è una [[Frazione (geografia)|frazione]] del comune di [[Trento]] situata sulla collina ad [[Est]] del capoluogo trentino, alle pendici del [[monte Calisio]]. Cognola è stato [[Comune (Italia)|comune]] autonomo dal [[1850]] fino al [[1926]], quando è stato accorpato a quello di Trento (in base al R.D. del 16 settembre 1926, n. 1798).
 
Assieme a Bergamini, Maderno, [[Martignano (Trento)|Martignano]], [[Moià (Trento)|Moià]], [[Montevaccino]], [[San Donà di Cognola]], [[San Vito di Cognola]], [[Tavernaro]], [[Villamontagna]] e Zell forma la [[Circoscrizione di decentramento comunale|circoscrizione amministrativa]] numero 6 ([[Argentario (Trento)|Argentario]]) di Trento.<ref>[http{{cite web |url = https://wwwold.comune.trento.it/Comunecontent/Organi-politicidownload/Circoscrizioni731400/Circoscrizione-n7120815/file/Circ_Argentario.-06-Argentariopdf |title= Circoscrizione n. 06 - Argentario], su|website= old.comune.trento.it | access-date=21 June 2025}}</ref>
 
==Geografia fisica==
Cognola si trova sulle pendici del [[monte Calisio]], in destra idraulica del torrente Fersina, con esposizione prevalentemente sud sud-ovest.
L'area è composta soprattutto da rocce sedimentarie calcaree con affioramenti di tufi basaltici di colore rossiccio.
Il clima e la vegetazione sono caratteristici del limite settentrionale della zona prealpina.<ref>{{Cite web|author=|date=|title=LA STORIA GEOLOGICA|url=https://ecoargentario.it/geolocial-history/|website=Ecomuseo Argentario|language=|access-date=21 June 2025}}</ref>
 
==Storia==
La collina est di Trento è stata interessata da attività antropica in tempi preistorici, a partire dal periodo mesolitico ed in particolare nel periodo neolitico, come testimoniato dall'importante sito archeologico del Riparo del Gabàn nella vicina [[Martignano (Trento)|Martignano]]. Durante l'[[Età del bronzo]] nella zona sono state attive fonderie, che lavoravano i metalli provenienti dalla zona mineraria di [[Pergine Valsugana]]; nello stesso periodo sono cominciati i disboscamenti e le prime coltivazioni di cereali e della vite.
Come nelle altre zone attorno a [[Trento]], anche a Cognola era presente un Castelér, luogo di rifugio e difesa comune, che corrisponde all'attuale Dos Castion.<ref>{{cite journal |last1= di Sopramonte|first1= S. Anna|last2= |first2= |date= 1903|title= Memorie Originali|url= https://www.google.co.uk/books/edition/Tridentum_rivista_bimestrale_di_studi_sc/e3B69_VcQZkC?hl=en&gbpv=1|journal=
Tridentum rivista bimestrale di studi scientifici|volume= |issue= 85|publisher= Giovanni Zippel|pages= 145-162|doi= |access-date=}}</ref>
 
In epoca romana la zona di Cognola è organizzata in piccoli gruppi sparsi di case e case coloniche, localizzate secondo le necessità di sfruttamento agricolo della zona, caratteristica di organizzazione del territorio rimasta fino al diciannovesimo secolo. Cognola era attraversata da un ramo minore della [[Via Claudia Augusta]], in corrispondenza delle attuali Via alla Veduta, Via alla Pellegrina e Via alle Coste.<ref>{{Cita|Rossi|p. 53}}.</ref>