Timavo: differenze tra le versioni

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Storia: modificata basilica in chiesa di san giovanni in tuba, ripristinato link a pagina wikipedia corrispondente
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[[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] ne era rimasto così impressionato da menzionarlo per ben tre volte: [[Bucoliche#Egloga VIII|Egloga VIII]], 6, [[Georgiche]], libro III, 475 e [[Eneide]], libro I, 244. Da qui passava la [[Via Flavia]]<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/l-italia-romana-delle-regiones-regio-x-venetia-et-histria_%28Il-Mondo-dell%27Archeologia%29/ L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria], su treccani.it</ref> e nella zona della foce del Timavo raggiungeva il mar Adriatico la [[via dell'ambra]], lungo la quale fin dall'epoca preromana veniva importata dal [[Mar Baltico|Baltico]] la preziosa [[ambra (resina)|resina fossile]].<ref>{{Cita libro|titolo = Forse non tutti sanno che in Friuli...|autore = Angelo Floramo|url = https://books.google.it/books?id=Pfk-DwAAQBAJ&pg=PT79&lpg=PT79&dq=%22via+dell%27ambra%22+timavo&source=bl&ots=Iuv4sdbaWf&sig=ACfU3U1h0D399HLYKIcTVG7WBH-_k5UZnQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiroprOg4bnAhVFyaYKHZThCrkQ6AEwB3oECAgQAQ#v=onepage&q=%22via%20dell'ambra%22%20timavo&f=false|editore = Newton Compton Editori|città = Roma|anno = 2017|}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo = Roma sul Danubio: da Aquileia a Carnuntum lungo la via dell'ambra|autore = Autori vari|url = https://books.google.it/books?id=_qQFTm0UU2IC&pg=PA160&lpg=PA160&dq=%22via+dell%27ambra%22+timavo&source=bl&ots=F-Z2gO0fM3&sig=ACfU3U1nexXG6L8sFhurWCh8Z40JUyttlw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiroprOg4bnAhVFyaYKHZThCrkQ6AEwBnoECAcQAQ#v=onepage&q=timavo&f=false|editore = L'Erma di Bretschneider|città = Roma|anno = 2002|}}</ref>
 
Nel IV secolo, con l'avvento del [[Cristianesimo]], venne edificata la prima cappella, che, con successive modificazioni, divenne la basilica[[chiesa di [[San Giovanni in Tuba]]. Il cenobio dei [[Ordine di San Benedetto|Benedettini]] venne distrutto dagli [[Avari]] nel 611. Ricostruito, fu poi il turno degli [[Magiari|Ungari]] che lo abbatterono nel 902. Ricostruito nuovamente grazie all'interessamento del patriarca di [[Aquileia]] Ulrico I, venne definitivamente distrutto da un'incursione turca.
 
Nel 1284, durante una guerra con il [[Patriarcato di Aquileia]] i veneziani costruirono su un'[[isola artificiale]], davanti alla sua foce, il [[Belforte (castello)|castello di Belforte]].