Tennis: differenze tra le versioni

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|DetentoreOlimpico = [[Novak Djokovic]] in [[Tennis ai Giochi della XXXIII Olimpiade - Singolare maschile|singolare maschile]] e [[Zheng Qinwen]] in [[Tennis ai Giochi della XXXIII Olimpiade - Singolare femminile|singolare femminile]]
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Il '''tennis''' è uno [[sport della racchetta]] che vede opporsi due o quattro giocatori in un [[campo da gioco]] diviso in due metà da una [[Rete (sport)|rete]] alta {{M|0.914|u=m}} al centro e {{M|1.07|u=m}} ai lati e uno spazio fra le tribune ede il campo di gioco.
 
È considerato uno sport completo, tipicamente asimmetrico perché il braccio che impugna la racchetta viene usato più spesso dell'altro (più correttamente si dovrebbe utilizzare il termine "armonico/disarmonico" in quanto la "simmetria/asimmetria" è un concetto fisiologico preciso<ref>{{Cita libro|autore=Rodolfo Lisi|titolo=Tennis e scoliosi, stato dell'arte|url=https://search.worldcat.org/it/title/1088740818|anno=2007|editore=Lombardo|città=Roma|ISBN=9788870201208}}</ref>) e richiede ottime capacità fisiche ([[Coordinazione motoria|coordinazione]], velocità e resistenza sulla distanza) e mentali (tecnica nei colpi, [[tattica]], visione di gioco, [[Riflesso|riflessi]] e [[intuizione|intuito]]).
[[File:Best Tennis Racquet.jpg|min|Racchette da tennis]]
I giocatori utilizzano una [[racchetta da tennis]], disciplinata dal regolamento ufficiale, con lo scopo di colpire una [[palla (sport)|palla]]. LoInfatti lo scopo del gioco è colpire la palla per far sì che l'avversario, posto nell'altra metà del campo da gioco, non possa ribatterla dopo il primo rimbalzo: l'obbligo del primo rimbalzo è solo in risposta alla palla messa in gioco dalla battuta dell'avversario, nelle altre fasi del gioco è consentito ribatterla anche al volo.
 
Si può considerare una disciplina atletica molto faticosa poiché, oltre alla forza fisica, alla precisione, alla destrezza, alla coordinazione e alla resistenza fondamentali a livello agonistico, sono necessari pure l'acume tattico e il fattore mentale. Gli infortuni sono da ascrivere a elevati carichi di lavoro (professionisti) e a scarsa tecnica di gioco (amatori).<ref>{{Cita libro|autore=Rodolfo Lisi|titolo=Patologie del tennista|url=https://search.worldcat.org/it/title/1107646194?oclcNum=1107646194|anno=2018|editore=Libreria Ghedini|città=Milano|ISBN=9788877800992}}</ref> Nel primo caso, alcuni saggisti ipotizzano un incremento del rischio di infortunio allorquando si passa, senza la necessaria gradualità, dalla terra rossa dei tornei europei all'erba dei tornei in preparazione a Wimbledon.<ref>{{Cita libro|autore=Rodolfo Lisi|titolo=Patologie degli arti inferiori nel tennista|url=https://www.aracne-editrice.it/index.php/pubblicazione.html?item=9788854890633|anno=2016|editore=Aracne|città=Roma|ISBN=9788854890633}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Vincenzo Martucci|autore2=(Rodolfo Lisi)|url=https://www.sportsenators.it/08/07/2024/la-terra-promessa-del-tennis-rimane-quella-rossa/|titolo=La terra promessa del tennis rimane quella rossa|pubblicazione=Sport Senators|data=8 luglio 2024}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Adamo Recchia|autore2=(Rodolfo Lisi)|url=https://magazine.tennistalker.it/2024/06/03/sai-su-che-superficie-fa-meno-male-giocare-a-tennis/|titolo=Sai su che superficie fa meno male giocare a tennis?|