Periodo degli Stati Combattenti: differenze tra le versioni

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Il periodo degli Stati combattenti ({{cinese|战国时代|''Zhànguó Shídài''}}) vide sette regni distinti – [[Han (stato)|Han]], [[Wei (stato)|Wei]], [[Zhao (stato)|Zhao]], [[Qi (stato)|Qi]], [[Qin (stato)|Qin]], [[Yan (stato)|Yan]] e [[Chu (stato)|Chu]] – contendersi la supremazia nella regione dell'[[antica Cina]].
 
Ad imporsi in fineinfine fu lo Stato di Qin, che per raggiungere questo scopo ricorse ad ogni mezzo, dallo scontro militare alla manovra diplomatica, dall'inganno all'assassinio degli avversari.
 
La fase conclusiva del processo di unificazione ebbe inizio con l'ascesa al trono di Qin del re Ying Zheng nel [[246 a.C.]], sovrano dalle rare capacità organizzative e dall'eccezionale senso strategico, che conquistò nell'ordine: Han ([[230 a.C.]]), Wei ([[225 a.C.]]), Chu ([[223 a.C.]]), Zhao e Yan ([[222 a.C.]]) e Qi nel [[221 a.C.]] unificando così la Cina e dando inizio alla [[dinastia Qin]]. Yin Zheng si rinominò [[Qin Shi Huangdi]], ovvero Primo Imperatore della dinastia Qin, nome che richiamava agli antichi sovrani mitici.