Autismo: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Alla fine del [[XVIII secolo]], emerse la storia di [[Victor dell'Aveyron]], un ragazzo che catturò l'attenzione di [[Jean Marc Gaspard Itard]], un medico, pedagogista ed educatore francese che era specializzato nel lavoro con i ragazzi [[Sordità|sordi]] e da molti considerato il fondatore della pedagogia speciale. Victor, la cui vicenda è stata anche oggetto di un film di [[François Truffaut]], manifestavaaveva sintomidei comportamenti che oggi alcuni ritengono potessero presentare caratteristicheessere riconducibili all'autismo. Victor aveva circa dodici anni quando fu avvistato nel bosco della [[Lacaune|Caune]] nel 1797. FuQuando fu catturato una prima volta l'anno successivo, ma riuscì a fuggire. Ritrovato e ricatturato nella foresta dell'Aveyron, Victor venne inizialmente creduto sordo. Tuttavia, Itard scoprì che il ragazzo non era sordo, ma che era incapace di linguaggio, e su questa disabilitàquesto concentrò la sua educazione, senza successo.<ref>{{Cita web|autore=|url=https://classiques.uqam.ca/classiques/itard_jean/victor_de_l_Aveyron/victor.html|titolo=Jean Itard (1774-1838)|data=|accesso=21 febbraio 2025|lingua=fr}}</ref> L'ipotesi più accreditata oggi è che Victor fosse un bambino disabile, abbandonato dai familiari e ritrovato ancora vivo nella foresta.
 
Un secolo e mezzo più tardi, uno studio di D. Skuse su casi di bambini segregati per lunghi anni fin dalla nascita, dimostra che il recupero è possibile, a meno che non vi siano danni neurologici.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Skuse D.|anno=1984|titolo=Extreme deprivation in early childhood--II. Theoretical issues and a comparative review.|rivista=J Child Psychol Psychiatry|editore=|volume=25|numero=4|pp=543–572|lingua=en|accesso=|doi=10.1111/j.1469-7610.1984.tb00172.x|urlarchivio=|dataarchivio=|urlmorto=no}}</ref> Ciò permette di differenziare il "pattern quasi-autistico" dei soggetti [[percezione|deprivati]] dall'autismo vero e proprio.<ref>{{Cita web|autore=|url=https://www.stateofmind.it/2020/07/bambini-istituzionalizzati-situazione/|titolo=I bambini adottati dopo l'istituto: gli effetti della deprivazione precoce sul loro sviluppo – Una panoramica sulla situazione attuale|data=|accesso=21 febbraio 2025|urlarchivio=|dataarchivio=|urlmorto=no|lingua=en}}</ref> Il primo sembra avere come causa il contesto di profonda deprivazione e non i fattori organici; perciò modificando tale contesto disfunzionale per la crescita sono possibili notevolissimi margini di miglioramento.
 
NelIl termine autismo fu introdotto per la prima volta da [[Eugen Bleuler]] nella sua descrizione della [[schizofrenia]] nel 1911<.ref name="Stotz">{{Cita pubblicazione|autore=Stotz-Ingenlath G.|anno=2000|titolo=Epistemological aspects of Eugen Bleuler's conception of schizophrenia in 1911.|rivista=Med Health Care Philos.|volume=3|pp=153–159|lingua=en}}</ref>, [[EugenLa Bleuler]]diagnosi utilizzòdi perschizofrenia primoera più ampia del suo equivalente moderno; ai bambini autistici veniva spesso diagnosticata la definizioneschizofrenia diinfantile.<ref name="autismoPina-Camacho">{{Cita perpubblicazione|autore=Pina-Camacho, unaLaura; manifestazioneParellada, diMara; unaKyriakopoulos, patologiaMarinos|anno=2016|titolo=Autism psichiatricaspectrum deglidisorder adultiand schizophrenia: boundaries and uncertainties|rivista=BJPsych Advances|volume=22|numero=5|pp=316–324|lingua=en|doi=10.1192/apt.bp.115.014720}}</ref>
 
Grunya Sukhareva, esponente della neuropsichiatria infantile sovietica, è la prima ad aver descritto il disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento in un articolo pubblicato nel 1925 in russo.<ref name="Sukhareva">{{Cita news|titolo=The first account of the syndrome Asperger described? Part 2: the girls|pp=549–564|autore=Simmonds, C.|rivista=European child & adolescent psychiatry|lingua=en}}</ref>
 
=== Le teorie di Kanner ===
[[Leo Kanner]], osservando i sintomi fra loro simili di 11undici bambini<ref>{{cita news|titolo=Questionario per la diagnosi di bambini con disturbi del comportamento|autore=Rimland B.|url=https://apriautismo.it/wp-content/uploads/2022/11/1989_Bollettino_ANGSA_N1_OK.pdf|pp=15–40|accesso=12 marzo 2025}}</ref>, nel 1943<ref name="Kanner43">{{Cita news|autore=Kanner L.|anno=1943|titolo=Autistic Disturbances of Affective Contact|rivista=Nervous Child.|numero=2|pp=217–250|lingua=en}}</ref> aveva ripreso da [[Eugen Bleuler|Bleuler]] il termine "autismo" per definire questa patologia, aggiungendovi "infantile precoce", descrivendola come "innata" e quindi organica. Perciò questa patologia venne chiamata anche sindrome di Kanner e classificata dall'[[ICD-9]] nel 1990 fra le "Psicosi con origine specifica nell'infanzia". Nei sei anni successivi Kanner, che lavorava nell'[[Johns Hopkins Hospital|ospedale universitario Johns Hopkins]] di [[Baltimora]], osservò che le famiglie di questi 11 bambini e quelle che vennero da lui dopo la pubblicazione dell'articolo appartenevano alla media e alta classe borghese, con una madre acculturata e spesso "in carriera"; perciò ritenne che fossero queste le caratteristiche e quindi le cause di tutti i casi di autismo: l'inadeguatezza del rapporto di amore fra madre e figlio. Aveva sottovalutato il fatto che soltanto persone afferenti a classi socioeconomiche alte potevano riferirsi a lui, poiché avevano avuto notizia del suo articolo pubblicato soltanto in una rivista specialistica e poiché avevano i mezzi per pagare gli ingenti costi del suo rinomato ospedale. Sei anni dopo il suo primo articolo, influenzato dalle teorie psicodinamiche dominanti, riassume la sua teoria nella definizione di "madre frigorifero".<ref name="Kanner49">{{Cita news|autore=Kanner L.|anno=1949|titolo=Problems of nosology and psychodynamics of early infantile autism.|rivista=Am. J. Orthopsychiatry|numero=19|pp=416–426|lingua=en}}</ref>
 
Successivamente Kanner si accorse che l'autismo era diffuso in maniera eguale anche nelle classi più povere e nel 1969, durante la prima assemblea della National Society for Autistic Children (oggi Autism Society of America), riconobbe l'errore statistico alla base della sua ipotesi esplicativa (ritenere che la propria clientela fosse un campione rappresentativo della generalità); tornò alla prima sua ipotesi, che la patologia fosse innata, e si scusò con le madri per averle colpevolizzate, riducendo lo stigma che si era creato in merito alla responsabilizzazione dei genitori in ordine all'insorgenza del disturbo.
 
Kanner lasciò l'eredità della direzione della rivista sull'autismo da lui fondata, (il ''Journal of Autism''), al professor Eric Schopler, che fra i primi si era accorto dell'errore del maestro ed aveva ideato il ''Treatment and Education of Autistic and Related Communication Handicapped Children'' (TEACCH), con il quale elevava i genitori al ruolo di educatori.
 
=== Dagli anni Ottanta ===
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Nel [[DSM-5]] del 2013, la sindrome di Asperger viene riunita nei "Disturbi dello spettro autistico", che rientrano tra i [[disturbi del neurosviluppo]], e possono essere classificati in tre livelli di fabbisogno e supporto; il primo livello raccoglie gran parte delle persone prima classificate con la sindrome di Asperger, mentre i livelli 2 e 3 accolgono l'autismo infantile e altre forme che esigono forme di assistenza via via più complesse, a causa di deficit cognitivo e altre patologie spesso associate, [[mutismo]], auto- ed etero-aggressività, [[ADHD]], [[epilessie]], anomalie nei movimenti ed altre ancora. Queste risultano essere presenti in modo altamente significativo, tanto da rendere sconsigliabile utilizzare per queste il termine "co-occorrenza", come se si trattasse di coincidenza casuale.
 
Nelle classificazioni internazionali l'autismo è attualmente considerato come disturbo,. tuttaviaTuttavia, alcuni ricercatori, in special modo quelli che ne sono anche portatori, hanno recentemente definito l'autismo un funzionamento neuro-cognitivo, parte della [[neurodiversità]] umana, con i relativi punti di forza, differenze e vulnerabilità in base al contesto ambientale.<ref>{{Cita web|autore= Pellicano E, den Houting J|data=aprile 2022|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9298391/|titolo=Annual Research Review: Shifting from 'normal science' to neurodiversity in autism science|pubblicazione= Journal of Child Psychology and Psychiatry, and Allied Disciplines|volume=63|numero=4|pp=381–396|lingua=en}}</ref> Da questo punto di vista, le persone autistiche potrebbero presentare delle differenze di funzionamento ma l'approccio è mirato all'accoglimento da parte della società delle peculiarità legate all'autismo, piuttosto che alla cura delle stesse.<ref>{{Cita web|autore=A. Bailin|data=6 giugno 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190629190546/https://blogs.scientificamerican.com/observations/clearing-up-some-misconceptions-about-neurodiversity/|titolo=Clearing up some misconceptions about neurodiversity|sito=Scientific American Blog Network|editore=Nature America Inc.|url=https://blogs.scientificamerican.com/observations/clearing-up-some-misconceptions-about-neurodiversity/|accesso=17 marzo 2022|lingua=en}}</ref> Si sa da tempo che la disabilità può essere ridotta e persino annullata agendo sui due fronti:<ref>{{Cita news|autore=C. Hanau, S. Nocera|titolo=Handicap. Digesto delle discipline pubblicistiche. Aggiornamento|editore=UTET|città=Torino|anno=1999|pp=305–322|lingua=it}}</ref> riducendo le aspettative e i preconcetti da parte di una società e nel contempo supportando le capacità della persona mediante l'abilitazione o la riabilitazione.
 
=== Rapporti storici fra autismo e psicoanalisi ===