Otto Ellison von Nidlef: differenze tra le versioni
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Nel 1898 fu assegnato al suo primo servizio di truppa come comandante della 4ª compagnia del Reggimento di fanteria n. 22 a [[Zara]] e [[Spalato]]. Nel maggio 1899 fu trasferito alla direzione del genio di [[Bressanone]] (''k.u.k. Geniedirektion Brixen''). In quel periodo guidò i lavori di costruzione del [[Forte Tre Sassi]] e dello sbarramento di Livinallongo composto principalmente dal [[Forte Corte]] e dalla [[Forte Ruaz|Tagliata stradale Ruaz]]. Col 1º gennaio 1901 diventò vicedirettore della direzione del genio di Trento e responsabile dei settori fortificati di Tenna e [[Forte Strino|Strino]]. Si occupò anche in apposita commissione dello [[studio di fattibilità]] della linea ferroviaria che da [[Arco (Italia)|Arco]] attraverso Sarche doveva arrivare fino a [[Tione di Trento|Tione]], in pratica un prolungamento della [[Ferrovia Mori-Arco-Riva]].<ref name=Fontana/>
Nel 1903 superò l'esame per diventare ufficiale di [[Stato maggiore]] e diventò consulente del comitato tecnico militare (''k.u.k. Technisches Militärkomitee''). Lì si occupò come referente delle fortificazioni alla progettazione della torre corazzata girevole M 6 e di munizioni ed esplosivi.<ref name=Fontana/> 1905 seguì la promozione a [[maggiore]] nel corpo di Stato maggiore del Genio e un anno dopo fu chiamato alla cattedra per le
In questi anni fu sempre più convinto della necessità di un radicale cambiamento nella progettazione delle fortificazioni permanenti a causa dei continui progressi dell'artiglieria d'assedio soprattutto dei [[mortaio (arma)|mortai]].<ref>Eduard von Steinitz, Theodor Brosch von Aarenau:''Sonderabdruck aus den Militärwissenschaftlichen Mitteilungen 10 zum Werke „Österreich-Ungarns letzter Krieg" Die Reichsbefestigung Österreich-Ungarns zur Zeit Conrads von Hötzendorf'' p. 73</ref>
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