Lettere di Paolo: differenze tra le versioni

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== Lettere attribuite a Paolo ==
* ''[[Lettera ai Romani]]'';
* ''[[Prima lettera ai Corinzi]]'';
* ''[[Seconda lettera ai Corinzi]]'';
* ''[[Lettera ai ColossesiGalati]]'';
* ''[[Lettera agli Efesini]]'';
* ''[[Lettera a Filemone]]'';
* ''[[Lettera ai Filippesi]]'';
* ''[[Lettera ai GalatiColossesi]]'';
* ''[[Lettera ai Romani]]'';
* ''[[Prima lettera ai Tessalonicesi]]'';
* ''[[Seconda lettera ai Tessalonicesi]]'';
* ''[[Prima lettera a Timoteo]]'';
* ''[[Seconda lettera a Timoteo]]'';
* ''[[Lettera a Tito]]''.;
* ''[[Lettera a Filemone]]'';.
 
Le due lettere a Timoteo e la lettera a Tito sono spesso raggruppate sotto il nome di «[[lettere pastorali]]».
 
=== La ''Lettera agli Ebrei'' ===
La ''[[Lettera agli Ebrei]]'', che segue alle precedenti come 19º libro del Nuovo Testamento, è compresa nel canone biblico delstabilito dal [[Concilio di Roma (382)|Concilio di Roma del 382]]<ref name="tertullian.org_ordine_Gelasio">{{cita web|url=http://www.tertullian.org/decretum.htm|titolo=''The'' Decretum Gelasianum De Libri Recipiendis et Non Recipiendis|autore=[[Ernst von Dobschütz]]|sito=tertullian.org|lingua=la|accesso=15 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070624051937/http://www.tertullian.org/decretum_fr.htm|dataarchivio=24 giugno 2007|urlmorto=no}}</ref>, che è accolto nella Chiesa cattolica e in numerose altre confessioni cristiane. Diversamente dalle altre epistole di Paolo, ha la particolarità di non menzionare esplicitamente il nome dell'autore, come anticipa il riferimento del prologo (''Ebrei'' 1:1-4) a [[Ichthys|Gesù Cristo, il Figlio di Dio Salvatore]], assiso alla [[Simbolo degli apostoli|destra del Padre]] e superiore a tutti gli [[gerarchia degli angeli|angeli]]<ref name="Marantha_Ebrei">{{cita web|url= https://www.maranatha.it/Bibbia/6-LettereSanPaolo/65-EbreiPage.htm|titolo= Lettera agli Ebrei|sito= maranatha.it|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180119050457/https://www.maranatha.it/Bibbia/6-LettereSanPaolo/65-EbreiPage.htm|dataarchivio= 19 gennaio 2018|urlmorto= no}}</ref>.
 
Diversamente dalle epistole precedenti, ha la particolarità di non menzionare esplicitamente il nome dell'autore, come anticipa il riferimento del prologo (''Ebrei'' 1:1-4) a [[Ichthys|Gesù Cristo, il Figlio di Dio Salvatore]], assiso alla [[Simbolo degli apostoli|destra del Padre]] e superiore a tutti gli [[gerarchia degli angeli|angeli]]<ref name="Marantha_Ebrei">{{cita web|url= https://www.maranatha.it/Bibbia/6-LettereSanPaolo/65-EbreiPage.htm|titolo= Lettera agli Ebrei|sito= maranatha.it|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180119050457/https://www.maranatha.it/Bibbia/6-LettereSanPaolo/65-EbreiPage.htm|dataarchivio= 19 gennaio 2018|urlmorto= no}}</ref>. Inoltre, lo stile utilizzato in questa epistola è assai diverso da quello delle altre lettere paoline e oggi gli studiosi, pressoché concordemente, ritengono non sia stata scritta da Paolo<ref group="Nota">Gli esegeti de ''La Bibbia'' [[Versioni della Bibbia#Italiano|Edizioni Paoline]] osservano, ad esempio, che tale lettera «riflette sì il pensiero di Paolo, ma secondo l'opinione unanime degli studiosi non sarebbe stata scritta direttamente da lui» e lo storico e biblista [[Bart Ehrman]] sottolinea che «nel testo in realtà non si dice che l'autore sia Paolo: come i vangeli inclusi nel Nuovo Testamento, è anonimo. Esso però è stato accolto nel canone soltanto tra il III e il IV secolo, quando tra i cristiani si era diffusa la convinzione che a scriverlo era stato Paolo. Oggi concordemente si ritiene che l'autore non sia Paolo» (''La Bibbia'', Edizioni Paoline, 1991, pp. 1722, 1829, ISBN 88-215-1068-9; Bart Ehrman, ''Il Nuovo Testamento'', Carocci Editore, 2015, pp. 277, 443, 445-446, ISBN 978-88-430-7821-9. Cfr anche: ''Bibbia TOB'', Elle Di Ci Leumann, 1997, p. 2770, ISBN 88-01-10612-2; ''Bibbia di Gerusalemme'', EDB, 2011, p. 2843, ISBN 978-88-10-82031-5; ; ''Parola del Signore Commentata, traduzione interconfessionale, Nuovo Testamento'', LDC/ABU, 1981, p. 652-623). Per ulteriori dettagli si veda la voce «[[Lettera agli Ebrei]]».</ref>; alcuni esegeti recenti propendono nell'attribuirla ad [[Apollo (Nuovo Testamento)|Apollo]], [[giudaismo|giudeo]] di [[Alessandria d'Egitto]], di cui si parla negli ''[[Atti degli Apostoli]]''<ref>{{Cita passo biblico|At|18,24}}</ref> e nella ''[[Prima lettera ai Corinzi]]''.<ref>{{Cita passo biblico|1cor|1,12}}), ({{Cita passo biblico|1cor|3,6}}), ({{Cita passo biblico|1cor|4,6}}), ({{Cita passo biblico|1cor|16,12}}</ref> Per questi motivi la lettera è oggi stampata, in moltissime edizioni della Bibbia in lingue occidentali, al termine dell'epistolario paolino, benché in molti manoscritti antichi si trovi fra le prime lettere di Paolo.
 
=== Testi ritenuti apocrifi dalla critica filologica ===