Papa Leone I: differenze tra le versioni
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Rimuovo musici e cantori (senza fonte, non menzionato in Dizionario dei santi patroni di Malossini, probabile confusione con Gregorio Magno) |
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=== Leone e la disciplina ===
[[File:Leo I. Leo Magnus. Leone I. Leone Magno, santo e papa (XLVII).jpg|thumb|Papa Leone I]]
Nella concezione leonina dei doveri di pastore supremo, occupava una posizione preminente la conservazione della stretta disciplina ecclesiastica. Ciò era particolarmente importante in un periodo in cui le continue [[Invasioni barbariche|devastazioni dei barbari]] portavano disordini in tutti gli aspetti della vita e le regole della moralità venivano seriamente violate. Leone usò la massima energia nel mantenimento di questa disciplina, insistette sull'esatta osservanza dei precetti ecclesiastici e non esitò a rimproverare, quando necessario, i vescovi. Lettere (ep. XVII) relative a questa ed altre questioni vennero inviate ai vari vescovi dell'Impero d'Occidente: ai vescovi delle province italiane (epp. IV, XIX, CLXVI e CLXVIII), ed a quelli di Sicilia che avevano tollerato alcune derive dalla Liturgia romana nell'amministrazione del [[Battesimo]] (ep. XVI e XVII) ed ai quali comandò di inviare dei delegati presso un sinodo romano per verificare la corretta pratica. Un decreto disciplinare molto importante fu inviato anche al vescovo [[Rustico di Narbona]] (ep. CLXVII). A causa del dominio dei [[Vandali]] nel [[Mauretania Caesariensis|nord Africa latino]], la posizione della Chiesa in quei territori era divenuta del tutto sconosciuta.
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