DuPont: differenze tra le versioni

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Lo [[sbarco in Normandia]] e l'[[Operazione Market Garden]] furono resi possibili dall'impiego massiccio del nylon. Dato che la nuova fibra sembrava superare le precedenti per robustezza, l'aspettativa di vita di un singolo paio di calze da donna sembrava essere aumentata di molto. Poco tempo dopo la messa in commercio, venne richiesto ai chimici dell'azienda DuPont di creare fibre più deboli, in modo da realizzare un prodotto più deperibile<ref name="docum_obsolescenza">{{Cita pubblicazione|cognome=S.K.D. Production|data=2011-04-17|titolo=OBSOLESCENZA PROGRAMMATA - Il motore segreto della nostra società di consumo|accesso=2025-03-10|url=https://www.youtube.com/watch?v=v3LMnJtrSvw}}</ref>. Tale scelta aziendale sembra configurarsi all'interno della politica della cosiddetta [[obsolescenza pianificata]], ossia la definizione arbitraria della vita utile limitata di un prodotto, che quindi diventerà obsoleto o non funzionante dopo un certo periodo<ref name="ComputerInfoWeb.com, 2008">{{Cita web|lingua=en-US|autore=office@implyltd.co.uk|url=https://pcwebinfo.com/computer_electronics-blu_ray-php/|titolo=Computer Electronics : Blu-Ray|sito=Pc Web Info|data=2025-01-03|accesso=2025-03-10}}</ref>.
 
== Controversie e incidenti ==
 
=== Scandalo del Teflon ===
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=== Impatto ambientale dei CFC e il ruolo nei cambiamenti climatici<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Mario J.|cognome=Molina|nome2=F. S.|cognome2=Rowland|data=1974-06|titolo=Stratospheric sink for chlorofluoromethanes: chlorine atom-catalysed destruction of ozone|rivista=Nature|volume=249|numero=5460|pp=810–812|lingua=en|accesso=2025-07-14|doi=10.1038/249810a0|url=https://www.nature.com/articles/249810a0}}</ref> ===
DuPont fu tra i principali produttori mondiali di clorofluorocarburi (CFC), in particolare del gas refrigerante noto come Freon, ampiamente usato nel XX secolo per frigoriferi, condizionatori e spray. A partire dagli anni ’70, studi scientifici (tra cui quelli di Mario Molina e Sherwood Rowland, premiati con il Nobel) dimostrarono che i CFC contribuivano in modo significativo alla distruzione dello strato di ozono atmosferico. Nonostante l’evidenza scientifica, DuPont e altri produttori ostacolarono inizialmente ogni proposta di regolamentazione. Solo nel 1987, con il [[Protocollo di Montréal|Protocollo di Montreal]]<ref>{{Cita pubblicazione|data=2024-09-30|titolo=Protocollo di Montréal|rivista=Wikipedia|lingua=it|accesso=2025-07-14|url=https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Protocollo_di_Montr%C3%A9al&oldid=141342086}}</ref>l, iniziò la progressiva eliminazione globale dei CFC. DuPont sviluppò successivamente sostituti chimici (HFC), ricavando nuovi profitti anche dalla transizione.<ref>{{Cita libro|nome=Elizabeth|cognome=Kolbert|titolo=FOREWORD|url=https://doi.org/10.2307/j.ctt1bkm5ds.3|accesso=2025-07-14|editore=OR Books|pp=9–10}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Environmental Protection Agency (EPA)|rivista=SpringerReference|editore=Springer-Verlag|accesso=2025-07-14|url=https://doi.org/10.1007/springerreference_32156}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Naomi|cognome=Oreskes|nome2=Erik M.|cognome2=Conway|data=2010-06|titolo=Defeating the merchants of doubt|rivista=Nature|volume=465|numero=7299|pp=686–687|accesso=2025-07-14|doi=10.1038/465686a|url=https://doi.org/10.1038/465686a}}</ref>
 
=== Fuga di metilmercaptano a La Porte (2014) ===
Il 15 novembre 2014, quattro dipendenti morirono in seguito a una grave fuga di gas tossico nello stabilimento chimico DuPont di La Porte, in Texas. L’incidente coinvolse il '''metilmercaptano''' (CH₃SH), una sostanza altamente tossica e infiammabile utilizzata nella produzione di pesticidi come il metomil. Oltre '''20.000 libbre''' (circa 9 tonnellate) di gas vennero accidentalmente rilasciate all’interno dell’impianto.
 
Un’indagine federale condotta dal '''Chemical Safety and Hazard Investigation Board (CSB)''' evidenziò '''gravi carenze nei protocolli di sicurezza''', tra cui:
 
* allarmi malfunzionanti,
* scarsa manutenzione degli impianti,
* insufficiente formazione del personale,
* problemi di comunicazione tra i turni di lavoro.
 
Il CSB descrisse l’incidente come un esempio emblematico di '''“cultura della sicurezza deteriorata”''', criticando DuPont per non aver adottato misure adeguate nonostante la complessità e il rischio dell’impianto. In seguito all’incidente, DuPont ricevette '''una multa di 273.000 dollari''' da parte dell’OSHA (Occupational Safety and Health Administration), somma ritenuta da diversi osservatori non proporzionata alla gravità dell’evento. L’impianto venne definitivamente '''chiuso nel 2016'''.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Larry|cognome=Johnson|data=1999-03-04|titolo=Plutonium Finishing Plant Final Safety Analysis Report Functional Safety Review Board and Fluor Daniel Hanford Review Report|editore=Office of Scientific and Technical Information (OSTI)|accesso=2025-07-14|url=https://doi.org/10.2172/1579343}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://doi.org/10.1163/2468-1733_shafr_sim160180003|titolo=“JFK, FBI, and CIA: Playing Hardball over an Intelligence Leak to the New York Times.”|sito=The SHAFR Guide Online|accesso=2025-07-14}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Defenses to an OSHA Citation|url=https://doi.org/10.1201/9781420066494-11|accesso=2025-07-14|data=2008-04-22|editore=CRC Press|pp=53–58|ISBN=978-0-429-14597-1}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Frank|cognome=Vejahati|nome2=Noorallah|cognome2=Rostamy|nome3=Nader|cognome3=Noroozi|data=2016-09-26|titolo=Leak Detection for Shut-In Pipelines|rivista=Volume 3: Operations, Monitoring and Maintenance; Materials and Joining|editore=American Society of Mechanical Engineers|accesso=2025-07-14|doi=10.1115/ipc2016-64675|url=https://doi.org/10.1115/ipc2016-64675}}</ref>
 
== Influenza politica e attività di lobbying ==