Orfanotrofio: differenze tra le versioni
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Alcuni ordini religiosi cristiani si specializzarono nella cura degli orfani, a cominciare dai [[Chierici regolari di Somasca|Somaschi]] fondati nel 1535 da [[Girolamo Emiliani]], che a Milano diedero vita agli istituti dei [[Martinitt]] e de [[Le Stelline]]. Riconoscendogli il merito e l'originalità del servizio reso, [[papa Pio XI]], il 14 marzo [[1928]], proclamò Emiliani "Patrono universale degli orfani e della gioventù abbandonata".<ref>N. Del Re, BSS, vol. VI (1965), coll. 1143-1147.</ref>
A partire dal XVII-XVIII secolo grandi istituti per orfani e bambini abbandonati si diffusero in tutta Europa: [[Stora Barnhuset]] (Stoccolma, 1633), [[Det Kongelige Vajsenhus]] (Copenhagen, 1727), [[Foundling Hospital]] ([[Londra]], 1741), [[Orfanotrofio di Mosca]] (1764), ecc.
Molti orfanotrofi erano istituti di assistenza e di lavoro, che spesso degeneravano nei meccanismi di sfruttamento denunciati da [[Charles Dickens]] nel romanzo ''[[Oliver Twist]]'' (1837-39). Con il tempo l'accento si spostò sempre più sugli aspetti educativi, dando luogo anche a esperimenti pedagogici di avanguardia: dall'[[Orfanotrofio Magnolfi]] in [[Italia]] (1838) a [[L'Orphelinat Prévost de Cempuis]] (1880), fino a ''[[Boys Town]]'' (1917) negli Stati Uniti.
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