Accordo sul nucleare iraniano: differenze tra le versioni
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Nel febbraio [[2025]], a seguito del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni contro una rete internazionale accusata di aver venduto milioni di barili di petrolio iraniano alla Cina.<ref>{{Cita web|url=https://www.reuters.com/business/energy/us-imposes-sanctions-individuals-tankers-shipping-iranian-oil-china-2025-02-06/|titolo=US slaps sanctions on network shipping Iranian oil to China}}</ref> Il mese successivo, Donald Trump ha fatto inviare una lettera all'Iran tramite gli [[Emirati Arabi Uniti]], in cui veniva chiesto di negoziare un nuovo accordo sul nucleare entro 2 mesi, minacciando in caso contrario un'azione militare. Il ministro degli esteri iraniano [[Abbas Araghchi]] ha affermato che per il momento non ci sarà nessun negoziato diretto con gli Stati Uniti, e che la lettera inviata da Trump conteneva più minacce che benefici.<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=TELEVIDEO|url=https://www.rainews.it/articoli/ultimora/nucleare-iran-la-lettera-di-trump-ci-minaccia-850c04cb-e038-47d0-8294-b603d3bb0d7c.html|titolo=Nucleare, Iran: la lettera di Trump ci minaccia|sito=RaiNews|data=2025-03-20|accesso=2025-03-22}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2025/03/21/khamenei-agli-usa-le-minacce-non-funzionano-con-liran_7da4c6f3-a81b-4661-83e5-e769046b7e48.html|titolo=Khamenei agli Usa: 'Le minacce non funzionano con l'Iran' - Ultima ora - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=2025-03-21|accesso=2025-03-22}}</ref>
Tra aprile e maggio 2025, si sono svolti una serie di colloqui indiretti in [[Oman]] e in [[Italia]] tra l'Iran e gli Stati Uniti con lo scopo di stipulare un nuovo accordo, tramite la mediazione dei diplomatici omaniti. Tuttavia, la questione che più ha complicato i negoziati, è il fatto che gli Stati Uniti chiedevano lo smantellamento totale del programma nucleare iraniano e che non ci fosse stato alcun arricchimento dell'uranio, mentre l'Iran sosteneva che arricchire l'uranio a bassi livelli per scopi civili fosse stato un suo diritto previsto dal [[trattato di non proliferazione nucleare]] che ha firmato
Il 13 giugno 2025, due giorni prima di un nuovo round di negoziati indiretti previsto in Oman con gli Stati Uniti, Israele — con il consenso americano — ha lanciato un vasto attacco a sorpresa contro l'Iran, dando inizio alla [[guerra Iran-Israele]], che è durata 12 giorni.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2025/06/13/israele-siamo-in-guerra-con-liran-non-e-unoperazione_145af566-66a4-4d3c-8ac8-00c29e4743c3.html|titolo=Israele, 'siamo in guerra con l'Iran, non è un'operazione' - Ultima ora - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=2025-06-13|accesso=2025-06-13}}</ref> Da quel momento, i negoziati sono stati sospesi. Il mese successivo, l'Iran ha annunciato di aver sospeso la sua cooperazione con l'[[Agenzia internazionale per l'energia atomica|AIEA]].<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Mostafa Salem|url=https://www.cnn.com/2025/07/02/middleeast/iran-suspending-cooperation-iaea-intl|titolo=Iran’s president approves law suspending cooperation with UN nuclear watchdog|sito=CNN|data=2025-07-02|accesso=2025-07-03}}</ref>
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