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A causa delle difficoltà finanziarie crescenti, il club intraprese una ristrutturazione societaria che portò alla nomina di Jean Clerfeuille come nuovo presidente. Dupal fu sollevato dall'incarico all'inizio della stagione [[Division 2 1959-1960|1959-1960]] e sostituito da [[Karel Michlowski]].<ref name=":6">{{Cita web|url=http://memoirescanaris.free.fr/?p=344|titolo= Saison 1959-60 : les incorrigibles et l’incorruptible|data=7 gennaio 2015|accesso=17 luglio 2025|lingua=fr}}</ref>
L'arrivo di Michlowski coincise con un netto miglioramento delle prestazioni.<ref name=":6"/> Alla rosa si unirono i nazionali [[Daniel Carpentier]] e [[René Dereuddre]], e nella prima parte della stagione il Nantes si ritrovò in testa alla classifica.<ref name=":6"/> Tuttavia, nonostante i progressi tecnici e organizzativi, il club mancò ancora una volta la promozione, classificandosi all'ottavo posto.<ref name=":6"/> Deluso dalla mancanza di risorse adeguate, Michlowski lasciò il club per trasferirsi all'{{Calcio Angers|N}}, spingendo il presidente Clerfeuille a intraprendere una nuova fase progettuale per il rilancio del Nantes.
<ref>{{Cita|Verret 1981|p. 41|Verret}}.</ref>
 
== Gli anni 1960 e 1970 ==
=== Inizio dell'era Arribas e prima storica promozione (1961-1963) ===
 
Deluso dalla mancanza di risorse adeguate, Michlowski lasciò il club per trasferirsi all'{{Calcio Angers|N}}, spingendo il presidente Clerfeuille a intraprendere una nuova fase progettuale per il rilancio del Nantes.
Fu posto dinanzi alla presidente necessità di individuare un nuovo allenatore. Numerose furono le candidature, ma la maggior parte presentava profili dalla competenza incerta e richieste economiche ritenute eccessive. Tra le proposte, suscitò l’interesse del presidente Louis Clerfeuille un nome insolito: José Arribas, ex calciatore dell’US Le Mans, rifugiato basco della guerra civile spagnola, all’epoca alla guida della formazione dilettantistica di Noyen-sur-Sarthe. Personaggio umile e appassionato, Arribas si presentava animato esclusivamente dal desiderio di trasmettere il piacere del gioco, senza pretese economiche elevate.
<ref>{{Cita|Verret 1981|p. 41|Verret}}.</ref>
 
Le numerose candidature ricevute per il ruolo di allenatore furono in gran parte scartate a causa di profili ritenuti tecnicamente incerti e di richieste economiche considerate eccessive. L'attenzione del dirigente si concentrò infine su una figura inusuale: [[José Arribas]], ex calciatore del {{Calcio Le Mans|N}} e rifugiato basco della [[guerra civile spagnola]], all'epoca allenatore della formazione dilettantistica di [[Noyen-sur-Sarthe]] e proprietario di un [[bistrot]] situato nella stessa cittadina.<ref name=":7>{{Cita web|url=https://www.cahiersdufootball.net/article/jose-arribas-aux-sources-du-jeu-7466|titolo=José Arribas, aux sources du jeu|autore=Richard Coudrais|data=27 aprile 2021|accesso=17 luglio 2025|lingua=fr}}</ref>
Clerfeuille, incuriosito, raccolse pareri positivi da due fonti affidabili: Albert Heil, allenatore della squadra riserve e compagno di corso di Arribas, e Henri Guérin, tecnico del Rennes e amico personale del basco. Il 14 luglio 1960, dopo un incontro di pochi minuti, fu formalizzata la firma del contratto.
Apprezzato per la sua umiltà e per l'approccio disinteressato al ruolo, Arribas venne sostenuto dalle raccomandazioni di Albert Heil, tecnico della squadra riserve e suo compagno di corso,<ref name=":8">{{Cita web|url=http://memoirescanaris.free.fr/?p=58|titolo=“Bebert” Heil - Une vie au service du FC Nantes|data=30 dicembre 2017|accesso=17 luglio 2025|lingua=fr}}</ref><ref>{{Cita|Minier 2007|p. 113|Minier}}.</ref> e da [[Henri Guérin]], allenatore del {{Calcio Rennes|N}}.<ref>{{Cita|Verret 1981|p. 25|Verret}}.</ref> Il 14 luglio 1960, dopo un breve colloquio con il presidente presso la sede del club in rue Bertrand-Geslin, fu ufficializzata la firma del contratto.<ref name=":9">{{Cita web|url=http://memoirescanaris.free.fr/?p=412|titolo=“J’ai fait pour le mieux et je ne me suis pas mal débrouillé pour un débutant !”|data=31 gennaio 2015|accesso=17 luglio 2025|lingua=fr}}</ref>
 
{{Citazione|L'ho assunto in dieci minuti, non un secondo di più […] Era molto più interessato al calcio che ai soldi, ed era più preoccupato delle condizioni di lavoro che gli offrivamo che delle questioni relative al suo stipendio.|Jean Clerfeuille<ref name=":9"/>|Je l’ai engagé en dix minutes, pas une de plus […] Le football l’intéressait beaucoup plus que l’argent et il était davantage préoccupé par les conditions de travail que nous lui proposions que par les questions ayant trait à son salaire|lingua=fr}}
Nonostante i modi sobri e l’eloquio misurato — Arribas si rivolgerà sempre ai suoi giocatori con il “voi” — il nuovo tecnico introdusse un’autentica rivoluzione nel club grazie alla sua visione innovativa del calcio. Autodidatta dichiarato, con forte inclinazione alla sperimentazione tattica, Arribas diede al Nantes un vantaggio strategico sugli avversari, implementando precocemente la difesa a zona in un periodo in cui il marcatore a uomo era ancora dominante in Francia. Dopo una pesante sconfitta per 10-2 contro il Boulogne, il tecnico introdusse una seconda innovazione: il passaggio dal tradizionale WM al modulo 4-2-4, ispirato al Brasile campione del mondo nel 1958. Tale scelta fu motivata da esigenze difensive, permettendo l’inserimento di un secondo centrale per compensare le proiezioni offensive dei terzini Gabriel Caullery, Maurice Balloche e Daniel Carpentier.
 
Nonostante i modi riservati e un eloquio sobrio — Arribas si rivolse sempre ai propri giocatori utilizzando il "voi"<ref>{{Cita|Verret 1981|p. 76|Verret}}.</ref> — il nuovo tecnico introdusse un profondo rinnovamento all'interno del club, segnando l'inizio di una nuova filosofia calcistica. Autodidatta con spiccata inclinazione alla sperimentazione tattica, fu tra i primi in [[Francia]] a proporre la [[difesa a zona]] in un contesto ancora dominato dalla [[marcatura a uomo]].<ref>{{Cita|Verret 1981|p. 46|Verret}}.</ref> A seguito di una pesante sconfitta per 10-2 contro il {{Calcio Boulogne|N}},<ref name=":9"/> adottò inoltre il modulo [[4-2-4]], ispirato al {{NazNB|CA|BRA}} campione del mondo nel [[Campionato mondiale di calcio 1958|1958]], con l'intento di rafforzare l'assetto difensivo attraverso l'inserimento di un secondo centrale a supporto dei terzini [[Gabriel Caullery]], [[Maurice Balloche]] e [[Daniel Carpentier]].<ref>{{Cita|Verret 1981|p. 47|Verret}}.</ref>
Parallelamente, Arribas orientò la squadra verso un calcio dinamico, basato su scambi rapidi e gioco corto, coerente con le caratteristiche tecniche degli elementi a disposizione, più dotati di abilità che di fisicità. Il suo approccio, fondato sul piacere del gioco, ottenne immediata adesione da parte del gruppo, e già nella sua prima stagione (1960-1961) il Nantes chiuse all’11º posto in Division 2.
Parallelamente all'evoluzione tattica, Arribas promosse un'impostazione di gioco basata su rapidità, scambi brevi e movimenti coordinati, prediligendo l'agilità tecnica dei propri giocatori rispetto alla prestanza fisica. Tale filosofia trovò rapidamente riscontro all’interno della rosa, che ne assimilò i principi con sorprendente efficacia, conducendo il Nantes all'11º posto in campionato al termine della stagione [[Division 2 1960-1961|1960-1961]].
 
Un ruolo significativoDeterminante nel processo di rinnovamento fu svolto anche dail contributo di Albert Heil, fautorepromotore dell’ingaggiodell'ingaggio di Arribas e artefice di ununa accuratometicolosa lavoroattività di scoutingreclutamento traincentrata su giovani scartaticalciatori esclusi da clubformazioni più blasonatiblasonate.<ref Graziename=":8"/> aTra luii arrivaronotalenti futuriindividuati protagonistiin dellaquesto storiaperiodo delsi club:distinsero [[Gilbert Le Chenadec]] (1958), [[Philippe Gondet]] e [[Jean-Claude Suaudeau]] (1960), [[Bernard Blanchet]] (1962) e [[Robert Budzynski]] (1963)., Arribasdestinati potéa inoltresegnare contareprofondamente sula calciatoristoria espertidel eclub. diA spessore,questi si affiancarono giocatori esperti come [[René Dereuddre]] (1959-1961), enonché cinque innestirinforzi did'esperienza rilievoarrivati nel 1961: [[Pancho Gonzales]], [[Jean Guillot]], [[Pierre Grillet]], [[André Strappe]] e [[Thadée Cisowski]].<ref name=":8"/>
 
I fruttirisultati dellaconcreti rivoluzionedi tecnicaquesta erivoluzione, gestionaletuttavia, nontardarono furonoa immediatimanifestarsi: nella stagione 1961-1962 il clubNantes concluse al sesto posto. L’annataL’inizio della stagione successiva sifu aprìsegnato conda risultatiprestazioni altalenanti, al punto che portarono alcuni dirigenti — tra cui il consigliere tecnico Antoine Raab — invocaronoa l’allontanamentorichiedere dell’allenatorela sostituzione dell'allenatore.<ref Tuttavia,name=":7"/> unaLa presasituazione disi posizionecapovolse decisagrazie daal partesostegno diespresso pubblicamente da alcuni veteranisenatori dello spogliatoio, tra cui (Strappe, Gonzales e Guillot), prontii aquali minacciarono di lasciare illa clubsquadra in caso di esonero.<ref delname=":10">{{Cita tecnico,web|url=https://www.fcnantais.com/goodies/Stories.php?page=stories-4|titolo=Quand convinseles lajoueurs dirigenzasauvaient Arribas|data=28 giugno 2005|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060630192846/https://www.fcnantais.com/goodies/Stories.php?page=stories-4|urlmorto=sì|lingua=fr}}</ref> Tale gesto contribuì in modo decisivo a confermarerafforzare la fiduciaposizione addi Arribas.<ref name=":10"/>
 
La sceltafiducia siriposta rivelònel provvidenziale.tecnico Ilfu Nantespremiata: assunsenel prestoprosieguo della stagione il Nantes prese il comando della classifica, laureandosiconcludendo il girone d’andata campioneda d’autunnocapolista nel dicembre 1962. Pur venendocedendo superatail dalprimo Saint-Étienneposto nel finale al {{Calcio Saint-Etienne|N}}, la formazione gialloverde ottenne comunque la storica promozione in [[Ligue 1|Division 1]] il 1º giugno 1963, imponendosigrazie a una vittoria per 3-1 sulcontro il {{Calcio Sochaux|N}}, disputata di dinanzifronte a un pubblico record di 16 959{{formatnum:16959}} spettatori. Tra i protagonisti delladi storicaquella promozione figuravano, oltre ai veterani sopracitati,già sicitati, distinseroanche giovani come Le Chenadec, Gondet, Suaudeau e [[Rafael Santos]], quest’ultimo acquistatoingaggiato a stagione in corso per sopperire all’assenza per malattiaall'assenza di Gondet.<ref>{{Cita|Verret, 1981|p.colpito 47|Verret}}da una malattia.</ref>
 
=== Nantes alla conquista della Francia (1964-1970) ===