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=== Medioevo ===
{{Vedi anche|Università nel Medioevo}}
[[File:ChiostroPietroMartireNapoli.jpg|thumb|Fondata nel 1224 da [[Federico II di Svevia]], l'[[Università degli Studi di Napoli Federico II]] in Italia è la più antica università statale del mondo ancora in attività.<ref>{{Cita libro |titolo=Storia d'Italia |data=7 agosto 1981 |publisher=UTET |isbn=88-02-03568-7 |volume=4 |posto=Torino |pag=122}}</ref><ref>{{cita libro|nome=Fulvio|cognome=Delle Donne|titolo=Storia dello Studium di Napoli in età sveva|editore=Mario Adda Editore|anno=2010|lingua=it|isbn=978-8880828419|pag=9–10}}</ref>]]
Nell'[[Alto Medioevo]] ebbe grande prestigio la [[Scuola Medica Salernitana]], le cui origini risalgono al [[IX secolo]], considerato il prototipo delle moderne università. Vi si impartivano corsi di diritto, [[retorica]], filosofia, biologia, anatomia e medicina. Nel corso del [[Medioevo]], ed in particolar modo nel [[XII secolo]], la Chiesa raggiunse una grande egemonia intellettuale, spirituale e culturale del mondo occidentale, grazie al lavoro di riscoperta della cultura classica del mondo antico, greco-romano. Determinante fu in questo senso l'opera dei [[monastero|monasteri]] e dei [[amanuense|monaci amanuensi]] ma soprattutto il contatto tra l'Europa ed il [[mondo arabo]].
Diversi appartenenti al clero cominciarono a tenere ''lectiones magistrales'' in cui si discuteva prevalentemente di [[Aristotelismo|filosofia]] [[Aristotele|aristotelica]], la parte più sistematizzata del sapere dell'antichità. Questo fenomeno si diffuse rapidamente in [[Europa]], acquistando ben presto il carattere di vere e proprie riunioni assembleari, tanto frequentate che richiesero ben presto un'organizzazione più razionale. Esse vennero perciò regolamentate e protette da bolle imperiali e papali. Lo status giuridico di ''[[Clerici vagantes|Clericus vagans]]'' e i suoi statuti interni assicuravano ampia libertà di insegnamento e di movimento a docenti e studenti dell'Europa medioevale, insieme a privilegi giuridici che costituivano e conferivano garanzie di immunità e indipendenza dai poteri locali.
A [[Bologna]], dall'istituzionalizzazione di uno di questi primi nuclei, nasce l'[[Università di Bologna]], conosciuta oggi come [[Università di Bologna|Alma mater studiorum]].<ref>Tale denominazione è stata sostituita a quella ufficiale data dal Ministero, [http://www.fundacioncarolina.mx/ "Università] degli studi di Bologna", con decreto rettorale del 2000, e recentemente "Alma mater studiorum - Università di Bologna" tornando al nome tradizionale</ref>. Non è nota una data certa di fondazione e il [[1088]] è stato scelto convenzionalmente nell'[[XIX secolo|Ottocento]] da un comitato di storici guidato da [[Giosuè Carducci]] per [[Festeggiamenti all'Università di Bologna nel 1888|festeggiarne l'ottocentesimo anniversario]]. Una data certa è il [[1158]], quando [[Federico Barbarossa]] promulga la ''[[Costituzione imperiale|constitutio]]'' ''"[[Authentica Habita]]"'', a séguito della quale l'università diventa un luogo in cui la ricerca si sviluppa in modo indipendente da ogni altro potere.
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Nella città di [[Arezzo]] prima del 1215, fu fondata "l'[[Università di Arezzo]]" (Studium Aretino). In seguito arrivò in città per insegnarvi [[Roffredo Epifanio]], celebre giurista proveniente dall'Università di Bologna. Arezzo divenne all'epoca una scuola di grande richiamo per molti figli di nobili [[Guelfi e ghibellini|ghibellini]] non solo toscani. Il 16 febbraio 1255, lo studium ottenne il suo statuto promulgato da un collegium composto da otto professori, con l'avallo del podestà di Arezzo.
[[File:Meeting of doctors at the university of Paris.jpg|thumb|Riunione dei dottori all'[[Università di Parigi]]. Da un manoscritto medievale.|left]]
Il successo dell'Università di Bologna induce clero e governanti a moltiplicare le scuole e ad assumerne il controllo. Tutte le grandi università del [[XII secolo]] nascono per aggregazione, ufficializzata da atti governativi ed ecclesiali, di [[collegio (istruzione)|collegi]] e cattedre. Così, nel corso del [[XIII secolo|Duecento]] e del [[XIV secolo|Trecento]], negli stati [[Europa|europei]] vengono attivati numerosi istituti di istruzione superiore, anche se molti di breve vita. Ad esempio nel [[1180]], con due decreti di [[Papa Alessandro III]], nasce il primo nucleo dell'[[Università di Parigi]]; ai decreti seguono un [[privilegio]] di [[Filippo Augusto]] del [[1200]], un concordato del [[1206]] e l'assegnazione degli statuti ufficiali del legato del [[Papa]] nel [[1215]]. Lo statuto di autonomia della Sorbona fu ulteriormente definito dalla [[Bolla papale|bolla pontificia]] ''[[Parens scientiarum]]'', emanata in [[Laterano]] da [[papa Gregorio IX]], nel 1231, a seguito dello [[Sciopero studentesco del 1229 all'Università di Parigi|sciopero studentesco del 1229]].
[[File:Divinity_School_Interior_2,_Bodleian_Library,_Oxford,_UK_-_Diliff.jpg|thumb|L'[[Università di Oxford]] è la più antica università del [[mondo anglofono]].]]
Nel [[1167]], [[Re d'Inghilterra|re]] [[Enrico II d'Inghilterra]] richiama da [[Parigi]] un gruppo di studenti per fondare l'[[Università di Oxford]], la cui fondazione ufficiale risale al [[1284]]. Nel [[1218]] viene fondata in [[Spagna]] l'[[Università di Salamanca]], che nel corso del [[XVI secolo]] fu, con 6700 studenti, la più grande d'Europa. Da quest'università passò gran parte della [[Cultura araba|cultura scientifica araba]], prima di diffondersi nell'[[Europa centrale]].
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