Dottore: differenze tra le versioni

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Precisazioni
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== In Italia ==
In Italia, il titolo di ''dottore'' è la qualifica accademica spettante alle persone che hanno conseguito anche solo una [[laurea]] di primo livello.<ref name="VT">{{treccani|dottore|dottóre (2)|v=1}}</ref> Pertanto, in Italia può portare il titolo di " dottore" anche un laureato triennale (,[[laurea di primo livello]], cioè dopo tre anni di studi universitari), mentre il titolo di "dottore magistrale" spetta solo a chi ha completato tutto il secondo ciclo di laurea (anche la laurea di secondo livello o il ciclo unico, cioè dopo cinque o sei anni di studi universitari o una laurea dell'ordinamento previgente al [[Decreto ministeriale|D.M.]] n. 509/1999 che poteva essere anche inferiore a cinque anni, come il caso di giurisprudenza). Invece, nella maggior parte degli altri paesi al mondo, che seguono il modello anglosassone, per ottenere il titolo "Doctor" (tradotto in italiano ''Dottore di ricerca'') è necessario aver completato gli studi del terzo ciclo (dottorato di ricerca, cioè dopo otto-dieci anni di studi universitari oppure il ciclo unico in medicina). Quindi, il titolo di ''Dottore'' che si conferisce in Italia non è equipollente alla traduzione "''Doctor''".
 
In Italia, confermando un [[regio decreto]] del [[1938]] che attribuisce il titolo di dottore ai [[Laurea|laureati]], il comma 7 dell'articolo 13 del
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In sintesi il sistema universitario italiano prevede tre livelli di istruzione:
* la [[Laurea triennale]], al termine della quale si diventa dottore (dott.) che permette di lavorare sia in enti pubblici che privati e ,di accedere alle sezioni junioresuniche di alcuni albi professionali nonché alle sezioni unichejunior di altri albi, garantisce l'accesso a molti concorsi pubblici e di svolgere supplenze.
* la [[Laurea magistrale]] (di durata biennale) o la [[Laurea magistrale a ciclo unico]] (di cinque o sei anni) al termine delle quali si diventa [[dottore magistrale]] (la legge non specifica un'abbreviazione, alcuni utilizzano "dott. mag."<ref>{{cita web | 1 = http://www.anvu.it/approfondimenti-chiarimenti-sulluso-del-titolo-dottore/ | 2 = Approfondimenti e chiarimenti sull’uso del titolo di dottore | accesso = 17 aprile 2019 | dataarchivio = 17 aprile 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190417211529/http://www.anvu.it/approfondimenti-chiarimenti-sulluso-del-titolo-dottore/ | urlmorto = sì }}</ref>) che permette l'insegnamento in scuole primarie e secondarie sia pubbliche che private, con apposita abilitazione e vincita del concorso per insegnanti, l'accesso alle sezioni senior degli albi professionali e alla partecipazione a molti corsi pubblici.
* il [[Dottorato di ricerca]] (di durata almeno triennale) al termine del quale si diventa [[dottore di ricerca]] (dott. ric., internazionalmente Ph.D.). Il conseguimento di questo terzo livello di studi è titolo preferenziale per l'attribuzione di [[Assegnista di ricerca|assegni di ricerca]]<ref>{{Cita legge italiana|tipo=legge |anno=2010 |mese=12 |giorno=30 |numero=240 |articolo=22}}, comma 2</ref> e per la stipula di [[Professore a contratto#Italia|contratti per attività di insegnamento]]<ref>{{Cita legge italiana|tipo=legge |anno=2010 |mese=12 |giorno=30 |numero=240 |articolo=23}}, comma 2</ref>, e prerequisito per l'ammissione ai concorsi per [[Ricercatore#Ricercatore_a_tempo_determinato|ricercatori a tempo determinato]]<ref>{{Cita legge italiana|tipo=legge |anno=2010 |mese=12 |giorno=30 |numero=240 |articolo=24}}, comma 2 lettera b)</ref>.