Achille Laugé: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Achille Laugé nacque in un paesino dell'[[Aude]], in [[Occitania]], da Pierre Laugé e Catherine Petronille Gazel<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://en.geneastar.org/genealogy/laugeachill/achille-lauge|titolo=Family tree of Achille Laugé|sito=Geneanet|accesso=2025-07-18}}</ref>. La sua era una famiglia di contadini, che sperava di vederlo diventare un giorno farmacista. Ma Achille, mentre lavorava come apprendista in una farmacia di [[Tolosa]], frequentò non ufficialmente l'"École supérieure des beaux-arts de Toulouse", dal 1876 al 1881, dove conobbe [[Antoine Bourdelle]], [[Henri Martin]] e [[Henri Marre]]<ref>[http://trianarts.com/achille-lauge-puntillismo-y-almendros-en-flor/#sthash.uiJwnNLLdpbs Trianarts, ''Achille Laugé, puntillismo y almendros en flor'']</ref>.<br />
Nel 1882, resosi autonomo ed avendo compiuto i 21 anni, partì per Parigi. Iscrittosi all'[[École nationale supérieure des beaux-arts]] divenne allievo di [[Alexandre Cabanel]] e quindi di [[Jean-Paul Laurens]], sino al 1886. Nella presigiosa Scuola d'arte parigina Achille ritrovò Bourdelle e [[Aristide Maillol]], con i quali restò in amicizia per tutta la vita. Maillol disse di lui: ''... fu Laugé ad insegnarmi come mettere un uomo in piedi''<ref>Intendeva: come far reggere in piedi la statua di un uomo.</ref>.<br />
Poiché sia Laugé che Bourdelle vivevano in ristrettezze, Laugé divise con l'amico la sua mansarda in ''rue Bonaparte'', e sistemò il suo atelier all'interno di quello di Maillol che gli aveva amichevolmente offerto parte del suo spazio di lavoro. Laugé abitò a Parigi sino al 1888, per tutto il periodo della sua formazione, durante la quale subì l'influenza di artisti affermati, come [[Georges Seurat]], [[Paul Signac]] e [[Camille Pissarro]]. Infatti, tornato a casa, non applicò le tecniche imparate alla Scuola di belle arti, bensì adottò la divisione dei toni. Lavorò dapprima a [[Carcassonne]] e si preoccupò di stringere delle solide amicizie. Quindi, nel 1891, prese in moglie una ragazza del luogo, Marie-Agnès Boyer, dalla quale ebbe quattro figli: Pierre nel 1892, Juliette nel 1894, Jeanne nel 1896 e Julien nel 1900 (che morì però a 9 anni).
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