Metafisica: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Secolo XX: cita web |
|||
Riga 39:
Già con Aristotele, la metafisica è la scienza dell'essere perfetto, cioè lo studio di Dio: poiché infatti cercava le cause prime della realtà, essa così diveniva anche indagine su Dio. Lo stretto legame con la [[teologia]] resterà valido per quasi tutto il [[Medioevo]]. È fondamentale in questo senso il contributo di [[Tommaso d'Aquino]], che identificava la metafisica con la ''teologia filosofica''<ref>''In Boethii De Trinitate'', q. 5, a. 4. Citazione: "Sic ergo
theologia sive scientia divina non tamquam subiectum scientiae, set tamquam principia subiecti, et talis est theologia quam philosophi prosequuntur, que alio nomine metaphysica dicitur". Cfr. {{Cita pubblicazione|nome=Jason|cognome=Mitchell|titolo=La fondazione teologica dei trascendentali secondo san Tommaso d'Aquino|accesso=2025-04-01|url=https://www.academia.edu/3108553/La_fondazione_teologica_dei_trascendentali_secondo_san_Tommaso_dAquino?email_work_card=title}}</ref> e pertanto considerava possibile una sintesi di [[ragione]] e [[fede]]. San Tommaso commentò il IV libro della ''[[Metafisica (Aristotele)|Metafisica]]'' dove si definisce l'unità della scienza metafisica e la sue specificità di studiare ciò che è separato dalla materia e dal movimento sia secondo l’essere sia secondo l’intelletto.
Da alcuni punti di vista il [[Medioevo]] termina quando l'intuizione si separa dalla ragione, quando metafisica e teologia tendono a essere viste come discipline separate. Alcuni filosofi, tra cui [[Cartesio]] e [[Hegel]], cercheranno di costruire un'autonomia della ragione, rendendola indipendente dall'intuizione.
|