Gilbert Keith Chesterton: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
→Critica letteraria e ricerca filosofica: Traduzione corretta di "delusion" |
||
Riga 123:
Lo scontro tra bene e male diventa perciò in Chesterton uno scontro anche tra ottimismo [[laicismo|laico]] e [[ottimismo]] [[cristianesimo|cristiano]]. Così infatti scrive in ''Ortodossia'' ([[1908]]): "Tutto l'ottimismo di quest'epoca è stato falso e scoraggiante, per questa ragione: che ha sempre cercato di provare che noi siamo fatti per il mondo. L'ottimismo cristiano invece è basato sul fatto che noi non siamo fatti per il mondo".Una delle teorie di Shaw che Chesterton non poteva accettare fu quella del [[Superomismo|Superuomo]]. A riguardo di [[Friedrich Nietzsche]], in particolare delle sue teorie espresse in volumi come ''[[La gaia scienza]]'', ''[[Così parlò Zarathustra]]'', ''[[L'Anticristo (saggio)|L'anticristo]]'' e ''[[La volontà di potenza (manoscritto)|La volontà di potenza]]'', si espresse criticamente, definendo Nietzsche come un ripropositore di vecchie teorie (ad esempio dei [[sofisti]] come [[Trasimaco]]) già scartate dal cristianesimo e da grandi letterati come [[Shakespeare]], polemizzando quindi coi sostenitori della presunta novità che il filosofo dello ''Zarathustra'' rappresenterebbe nel pensiero occidentale:
{{citazione|Non riesco a pensare che uno sprezzo cosmopolita del patriottismo sia semplicemente questione di opinioni, così come non credo che uno sprezzo nietzscheano per la [[Compassione (filosofia)|compassione]] sia semplicemente una questione di opinioni. Penso che entrambe siano eresie tanto orribili che il loro trattamento non dev'essere tanto mentale quanto morale, sempre che non sia solo un caso clinico. Gli uomini non sono sempre morti per una malattia, né sono sempre condannati da
In ''Ortodossia'', a proposito del suo amico [[George Bernard Shaw]], il rappresentante della nuova scuola di pensiero dell'[[umanitarismo]], Chesterton scrive:
|