Impero cinese: differenze tra le versioni
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|moneta = [[Wén cinese]]
|religione di stato = ''[[Tre insegnamenti]]'': [[confucianesimo]], [[taoismo]], [[buddismo]]
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[[File:Qin empire 210 BCE.png|thumb|left|Estensione del territorio sotto il controllo della [[dinastia Qin]]]]
L'idea di un impero in Cina ha le sue radici in epoche antiche. Prima dell'era imperiale la Cina era costituita da vari stati e regni in lotta tra loro, l'epoca in questione prese infatti il nome di [[periodo dei regni combattenti]] (475-221 a.C.). Questo periodo di frammentazione politica e conflitti interni culminò con l'unificazione della Cina da parte della dinastia Qin.
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I Qin erano considerati la prima dinastia imperiale della Cina. Il primo imperatore adottò una serie di riforme centralizzate e standardizzazioni che hanno gettato le basi per l'unità culturale e politica del Paese. Introduzione di un sistema di scrittura unificato, unificazione delle misure e costruzione di strade e canali sono soltanto alcuni dei suoi provvedimenti. Tuttavia l'[[autoritarismo]] e le politiche oppressive e la lotta per il potere tra i nobili e i funzionari portò a disordini interni, indebolendo ulteriormente il controllo della dinastia e culminando in una ribellione popolare. Alla fine, [[Liu Bang]], un ex contadino e leader di una delle ribellioni, riuscì a sconfiggere le forze Qin e a fondare la dinastia Han nel 206 a.C. La sua ascesa segnò la fine della dinastia Qin e l'inizio di un nuovo periodo di stabilità.<ref>{{Cita web|url=https://italian.cri.cn/chinaabc/chapter14/chapter140104.htm|titolo=La Dinastia Qin}}</ref>
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===Han Occidentale===
Durante la [[dinastia Han occidentale]], la capitale fu stabilita a ''Chang'an'' (l'attuale [[Xi'an]]). Questo periodo fu segnato da importanti riforme politiche e sociali, nonché da un'espansione territoriale significativa. L'imperatore [[Han Wudi]] è stato uno dei sovrani più noti dell'epoca, famoso per il suo espansionismo e per aver aperto la [[via della seta]], che facilitò il commercio tra [[Civiltà orientale|Oriente]] e l'[[Civiltà occidentale|Occidente]].
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Dopo un breve periodo di interregno la dinastia Han fu infine restaurata, dando inizio al periodo della Han orientale. La capitale fu spostata a [[Luoyang]]. Questo periodo vide un ulteriore sviluppo culturale e scientifico, ma anche un crescente declino politico e sociale. Corruzione, lotte interne e ribellioni contadine portarono a una crisi che culminò con la caduta della dinastia Han.<ref>{{Cita web|url=https://www.tesionline.it/appunti/scienze-politiche/storia-della-cina/la-dinastia-degli-han-orientali/468/14|titolo=La Dinastia Han orientale}}</ref>
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Il periodo dei Tre Regni fu un'epoca storica caratterizzata dalla frammentazione dell'Impero cinese in tre stati principali:
*[[Wei (stato)|Wei]]: Fondato da [[Cao Cao]], il Regno Wei si trovava nel nord della Cina e riuscì a diventare il più potente dei tre. La sua capitale era Luoyang e il suo governo si distinse per le riforme amministrative e [[militari]].
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Il periodo dei Tre Regni è famoso per le numerose battaglie, tra cui la celebre [[battaglia di Chibi]] nel 208 d.C., dove le forze alleate di Wu e Shu sconfissero le truppe di Wei, impedendo la loro espansione nel sud. Il periodo si concluse definitivamente nel 280 d.C., quando il Regno Wu fu conquistato dal regno Wei che a sua volta fu in seguito rovesciato, segnando l'inizio di un nuovo periodo di unificazione della Cina.<ref>{{Cita web|url=https://leganerd.com/2019/06/01/la-cina-dei-tre-regni/|titolo=La Cina dei Tre Regni}}</ref>
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La dinastia Jīn fu fondata nel 266 da [[Aguda]], capo tribale dei ''Jurchen'', una popolazione che abitava in [[Manciuria]]. Aguda e il suo popolo intrapresero una serie di campagne militari e grazie a una combinazione di abilità e alleanze strategiche, riuscirono a conquistare gran parte della Cina settentrionale. I Jurchen adottarono molte pratiche culturali e amministrative locali, fondendo le loro tradizioni con quelle cinesi. La Dinastia Jīn stabilì una corte imperiale a ''Zhongdu'' (l'attuale [[Pechino]]), che divenne un importante centro culturale e politico.
Inoltre implementarono un sistema di governo centralizzato e svilupparono un'amministrazione efficiente, ispirata ai modelli cinesi ed ebbero relazioni complesse con i vicini, come i [[Dinastia Song del Sud|Song del Sud]] e con i popoli nomadi dell'[[Asia centrale]].<ref>{{Cita web|url=https://museocineseparma.org/it/scuole/le-dinastie-della-cina/47-265-420-dinastia-jin|titolo=La Dinastia Jin}}</ref>
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Questo periodo è caratterizzato dall'ennesima frammentazione politica e dalla divisione tra le dinastie del Nord e del Sud. Nonostante le divisioni politiche, questo periodo vide un importante fiorire culturale, in particolare nel campo della poesia e della filosofia. Le dinastie meridionali erano spesso influenzate dal buddismo, che stava guadagnando popolarità in tutta la Cina. La divisione tra le dinastie del Nord e del Sud rifletteva in particolare le differenze etniche, culturali e politiche tra le varie regioni del paese.<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/dinastie-del-nord-e-del-sud_(Dizionario-di-Storia)/|titolo=Dinastie del Nord e del Sud}}</ref>
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La dinastia Sui è stata una breve ma significativa dinastia cinese che ha segnato la transizione tra il periodo dei Tre Regni e la successiva [[dinastia Tang]]. Fondata da [[Yang Jian]], noto come imperatore Wen, Sui è stata una dinastia caratterizzata da importanti riforme politiche, economiche e culturali, nonché da grandi opere pubbliche. L'imperatore Wen implementò una serie di riforme amministrative per rafforzare il governo centrale. Riorganizzò il sistema burocratico, semplificò il codice legale e migliorò la tassazione. Queste misure aiutarono a stabilizzare l'economia e a migliorare le condizioni di vita della popolazione. Uno dei progetti più ambiziosi della dinastia Sui fu la costruzione del ''Grande Canale'', una vasta rete di canali che collegavano il [[fiume Giallo]] e il [[fiume Yangtze]]. Questo progetto non solo facilitò il commercio e il trasporto, ma contribuì anche all'integrazione economica e culturale dell'Impero cinese.<ref>{{Cita web|url=https://museocineseparma.org/it/scuole/le-dinastie-della-cina/49-581-618-dinastia-sui|titolo=La Dinastia Sui}}</ref>
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La dinastia Tang è considerata uno dei periodi d'oro della storia cinese. Sotto i Tang, la Cina raggiunse vette senza precedenti in termini di cultura, [[arte]] e [[commercio]]. La dinastia si espanse notevolmente, influenzando gran parte dell'[[Estremo oriente]]. Il famoso poeta [[Li Bai]] e l'architetto del sistema burocratico [[Han Yu]], sono figure iconiche di questo periodo. Durante il suo dominio, ci fu una notevole [[tolleranza religiosa]]. Il [[buddismo]], in particolare prosperò e si diffuse, influenzando massicciamente i movimenti culturali artistici. Allo stesso tempo, il confucianesimo rimase una filosofia centrale nella vita politica e sociale cinese. Il declino della dinastia Tang iniziò nel [[IX secolo]], a causa di fattori interni come la corruzione burocratica, le lotte di potere, le ribellioni e fattori esterni come le invasioni di popoli [[nomadi]]. La [[ribellione di An Lushan]] fu un evento cruciale che indebolì gravemente l'impero, così la dominazione dei Tang terminò nel [[907]] con la sua sostituzione da parte delle [[Cinque Dinastie e Dieci Regni]].<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/tang_(Dizionario-di-Storia)/|titolo=La Dinastia Tang}}</ref>
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La dinastia Song è nota per i suoi progressi tecnologici e culturali. Nonostante le sfide militari, i Song promuovevano un'economia fiorente e innovativa, con sviluppi in agricoltura e commercio. Durante questo periodo vennero sviluppate le prime forme di [[stampa]] e la Cina vide la nascita di una classe commerciale urbana. La divisione in Song settentrionali e Song meridionali rappresenta un'importante fase di transizione nella storia cinese.<ref>{{Cita web|url=https://museocineseparma.org/it/scuole/le-dinastie-della-cina/53-960-1279-dinastia-song|titolo=La Dinastia Song}}</ref>
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La dinastia Yuan fondata dai [[mongoli]] sotto l'autorità di grandi condottieri come [[Gengis Khan]] e suo nipote [[Kublai Khan]]. Quest'epoca segnò la prima dominazione straniera che la Cina abbia mai avuto. Si vide l'apertura della nazione verso il mondo occidentale con un'importante interazione culturale e commerciale. Sebbene gli Yuan siano ricordati per la loro tolleranza religiosa e culturale, la loro debolezza politica e militare portò alla loro caduta.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocina.it/tuttocina/storia/yuan2.htm|titolo=La Dinastia Yuan}}</ref>
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La dinastia Ming è nota per il suo ripristino dell'ideologia confuciana come principale perno dello Stato e per il rafforzamento del potere imperiale. Durante questo periodo l'impero si impegnò in importanti progetti di costruzione, tra cui la [[Grande muraglia cinese]]. I Ming promossero anche il commercio marittimo, con viaggi di esplorazione condotti dall'ammiraglio [[Zheng He]]. Tuttavia il declino economico e le pressioni interne portarono alla fine della dinastia.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocina.it/tuttocina/storia/ming2.htm|titolo=La Dinastia Ming}}</ref>
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La dinastia Qing fu l'ultima dinastia imperiale cinese e rappresentò un periodo di grande espansione territoriale e culturale. I Qing erano in origine un semplice clan [[manciù]], ma una volta acquisito il dominio della Cina, contribuirono a raggiungere la massima estensione territoriale nella storia dell'impero. La dinastia dovette tuttavia affrontare diverse sfide significative, tra cui le [[guerre dell'oppio]] e l'opposizione interna, culminata nella [[Rivoluzione Xinhai]] del [[1911]], che portò alla caduta dell'impero e all'instaurazione l'anno successivo di una [[repubblica]], chiamata [[Repubblica di Cina (1912-1949)|Repubblica di Cina]].<ref>{{Cita web|url=https://museocineseparma.org/it/scuole/le-dinastie-della-cina/57-1644-1911-dinastia-qing|titolo=La Dinastia Qing}}</ref>
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