Leonardo Rheinmetall Military Vehicles: differenze tra le versioni
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Nello specifico la produzione prevede:
- di sfruttare la piattaforma dell'IMBT per realizzare circa 130-140 carri armati da combattimento da affiancare a circa 120 "Ariete C2", e di sostituire circa 140 varianti speciali per il genio basati sul Leopard 1, in particolare carri da soccorso e recupero, carro pioniere e gettaponti. La produzione iniziale è quindi, incluse tutte le varianti, di circa 280 pezzi.<ref name=stmg/> I carri da combattimento sono destinati a due reggimenti carri distinti, mentre i carri speciali sono destinati a tutte le brigate pesanti, brigate Corazzate, tutti i reggimenti Genio ed i reggimenti logistici dell’Esercito Italiano;<ref name=dueunodue/>
- di utilizzare la piattaforma dell'A2CS per sostituire i [[VCC-1 Camillino|VCC-1/VCC-2 "Camillino"]] già dismessi e stoccati a nel [[Parco Mezzi Cingolati e Corazzati dell’Esercito]], a [[Lenta]]<ref>[https://www.quotidianopiemontese.it/2019/02/25/il-piu-grande-cimitero-di-mezzi-cingolati-e-corazzati-al-mondo-e-a-lenta-nelle-risaie-del-vercellese/ il più grande cimitero di mezzi cingolati e corazzati al mondo]</ref>, ma anche veicoli da esso derivato come gli [[M577]] (posto di comando) e [[M106 (veicolo da combattimento)|M106]] (versione porta-mortaio) e la realizzazione di semoventi con torretta antiaera (in sostituzione dei [[SIDAM 25]]),<ref name=stmg/> o veicoli per il trasposto tattico, come gli [[M548]]. Il nuovo A2CS affiancherà quindi il [[Dardo (combattimento fanteria)|Dardo]] (già timido erede dei Camillino) per poi gradualmente sostituirlo.<ref name=stmg/> La produzione iniziale prevede 16 varianti in tutto ed è di circa 1000 pezzi.<ref name=stmg/>
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La produzione totale (IMBT+A2CS) prevede un numero limitato di pezzi (una/due decine all'anno) fino al 2028 per poi attestarsi sul centinaio di pezzi all'anno partendo dal 2029 raggiungendo un picco di produzione (160-170 unità all'anno) nel biennio 2030-2031 per poi riattestarsi sui 75-100 pezzi fino al 2040.<ref name=edrmgz/>
Gran parte della produzione è coperta dall'A2CS in versione IFV con arma principale da 30mm (circa 50 pezzi all'anno per 12 anni), seguito dalla variante con mortaio (circa 15-30 pezzi all'anno per 10 anni) e dall'IMBT in versione da combattimento (
Oltre alla produzione per l'esercito italiano si stima una produzione di circa 700 esemplari della versione A2CS per il supporto pesante e della versione antiaerea destinate all'esportazione.<ref name=edrmgz/>
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La fornitura dei primi prototipi (9 in tutto) nel 2027 è suddivisa tra tutte le varianti basate sull'IMBT ([[Italian Main Battle Tank|LRMV MBT]])<ref name=difesa/>: gettaponte, recupero, combattimento e genio. Tali unità servono per la convalida e la verifica da parte dell'esercito.
Anche la produzione vera e propria (2028-2033) è costituita da tutte le varianti distribuite sui 6 anni di produzione, fino ad un totale di circa 280 pezzi, in gran parte prodotti nella versione da combattimento:
La produzione degli scafi è divisa pariteticamente tra [[Unterlüß]] e [[La Spezia]] (su licenza) mentre il sistema d'armamento principale è prodotto in circa 50 pezzi a Unterlüß e
In Germania vengono prodotte tutte le torrette, il caricatore automatico e parte dei sistemi di protezione attiva (alcuni sistemi e componenti di essi vengono prodotto invece da Rheinmetall Italia).
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