Naxi: differenze tra le versioni
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[[File:Naxi 02.JPG|thumb|right|Naxi in abito tradizionale]]
I '''naxi''' (o anche nakhi; cinese: {{Cinese|纳西族|''Nàxī zú''}}) sono uno dei [[etnia|gruppi etnici]] tra le 56 minoranze riconosciute ufficialmente dalla [[Repubblica popolare cinese]]. Sono censiti circa {{formatnum:300000}} nàxī, concentrati essenzialmente nel distretto di [[Gucheng]] ({{Lang|zh|丽江古城区}} ''Li Jiang Gu Cheng Qu'') e nel paese autonomo di [[Yulong (Cina)|Yulong]] ({{lang|zh|玉龙纳西族自治县}} ''Yulong Nàxīzu Zi Zhi Xian'') che assieme costituiscono formalmente la città-prefettura di [[Lijiang (città-prefettura)|Lijiang]] ({{Lang|zh|丽江纳西族自治县}} ''Lijiang Nàxīzu Zi Zhi Zian'') della provincia dello {{lang|zh|云南}} [[Yunnan]], e il nome cinese della [[lingua naxi]] è ''nàxīyu'' {{Lang|zh|纳西语}}. Oltre ai naxi della regione di Lijiang si registrano comunità minori nel Sud-ovest della provincia del [[Sichuan]] e in territorio tibetano.<ref>Zamblera, 2008c</ref>
I primi documenti diffusi in
Peter Goullart, medico taoista di origine russa, descrisse nel suo libro ''[[Forgotten Kingdom]]'' la vita e le usanze dei nàxī di Lijiang e della regione circostante; Joseph Francis Charles Rock (Vienna 1884 – Honolulu 1962) esploratore e botanico, sostò e visse presso Lijiang, nei vicini villaggi di [[Labao]] ({{Lang|zh|剌寳村}}) e [[Nguluko]] ({{lang|zh|雨湖村}}, ''Yuhu'') scrivendo numerosissimi articoli, un dizionario enciclopedico della lingua nàxī in
All'interno della minoranza etnica nàxī, il [[governo]] cinese ha classificato il popolo [[Mosuo]] (o Moso), sebbene le differenze culturali, linguistiche e storiche tra naxi e mosuo siano incontrovertibili.
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== Lingua ==
La
* BRADLEY, David. 1975. «Nahsi and Proto-Burmese-Lolo.» Linguistics of the Tibeto-Burman Area, tomo 2
* HE Jiren 和即仁 and JIANG Zhuyi 姜竹仪. 1985. Nàxīyǔ Jiǎnzhì 纳西语简志 (Presentazione della lingua Nàxī). Beijing: Minzu Chubanshe.
* HE Zhiwu 和志武. 1987. Nàxīyǔ Jīchǔ Yǔfǎ 纳西语基础语法 (Grammatica basilare della lingua Nàxī). Kunming: Yunnan Minzu Chubanshe.
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La lingua nàxī è monosillabica, con sillabe aperte (senza consonanti finali), generalmente strutturate secondo lo schema C + ( G ) + V, dove C è una consonante, G una semivocale /w/ o /j/ e V una vocale.<ref name="Zamblera, 2009a">Zamblera, 2009a</ref>
Nonostante questo semplice schema sillabico essa risulta foneticamente molto complessa, così come si evince sia dai risultati dei recenti studi di Alexis Michaud<ref>Michaud A., 2003 – 2006</ref> sulla fluttuazione tonale nelle sillabe, la riassociazione tonale, il comportamento delle neutralizzazioni, la replicazione sillabica, l'esistenza
Dal punto di vista linguistico la grammatica segue a grandi linee gli schemi linguistici prototibetani - birmani con alcune caratteristiche palesi: il verbo è sempre posto nella parte finale del periodo, vi sono molte posposizioni casuali, comprese le marcature del caso ergativo
Il modello del periodo verbale della lingua
Sulla base dei dati ricavati dagli studi linguistici condotti tra il 1950
Attualmente coloro che appartengono all'area dialettale orientale sostengono e rivendicano di essere un popolo proprio, non nàxī, e propongono per il riconoscimento della loro nazionalità sotto il nome di 摩梭 moso: brevemente, i [[mosuo]] (e/o moso, 摩些 moxie) sono i nomi usati formalmente nelle cronache cinesi a partire dalla dinastia Tang (618 – 907), nome che è stato ufficialmente sostituito nel 1949 dal termine nàxī.
All'interno dell'area dialettale occidentale, dunque nella regione di Lijiang sono distinguibili
* Dialetto del villaggio di Longquan, città di Baisha, a nord di Dayan: questo sotto-dialetto ha caratteristiche peculiari
* Dialetto della città di Dayan: questo sottodialetto è considerato il più compreso tra i dialetti nàxī, sebbene esso non sia quello più diffuso e parlato, e dal punto di vista linguistico esso mostra il maggior apporto dell'influenza han.
* Dialetto del villaggio di Badian, presso la città di Yilong, sita all'estremità nordoccidentale della regione di Lijiang. Gli abitanti di questa regione hanno avuto storicamente il minor numero di contatti con l'etnia han; questo aspetto storico si rivela anche nell'analisi lessicale del dialetto di Badian, infatti esso presenta il minor numero di prestiti dalla lingua cinese.
Il [[buddhismo tibetano]] ha influenzato profondamente ogni aspetto della cultura del popolo naxi, le cui origini sembrano tibetane, così come per la tradizione religiosa nàxī, chiamata Dongba o Tompa, di evidente matrice Bön tibetana prebuddhista. L'influenza tibetana è anche evidente nella lingua parlata naxi e nelle sue forme scritte, costituite da tre modalità:
* il sistema di [[scrittura pittografica]], chiamata Dongbaomonima alla tradizione religiosa e con gli stessi sciamani praticanti i rituali, nonché della tradizione manoscritta religiosa dedicata alle cerimonie
* il sistema di scrittura Geba, una forma di trascrizione fonetica composta da 686 caratteri, in via di scomparsa, ancora oggi in uso parziale e ridotto all'interazione dei caratteri Geba come determinativi fonetici nella composizione di alcuni manoscritti.
* il pinyin naxi, sistema di trascrizione latinizzata, oggi in uso e di cui ivi a fissarne le specifiche ortografiche.
All'interno del corpus di pittogrammi compaiono evidenti le contaminazioni dal
Attualmente, per quanto concerne il nàxī parlato, le analisi dialettologiche di Alexis Michaud hanno messo in evidenza una fortissima cinesizzazione della lingua,<ref>Michaud, 2003 e 2007</ref> in particolare il lavoro dedicato principalmente al dialetto del villaggio di Ā Shèr (Naxi: 2Ä 1shĕr 2bä 1na 2wùa, toponimo cinese mandarino: 冷不罗, pinyin: Lengbuluo), la varietà dialettale più conservativa e maggiormente restia nei confronti di adozioni dalla lingua cinese<ref>Michaud, 2003</ref> hanno messo in luce la presenza di circa 1.000 parole appartenenti al vocabolario cinese sia mandarino, sia dal dialetto regionale dello Yunnan.<ref>Rock, 1963; Michaud, 2003; Zamblera, 2009a</ref>
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=== I toni ===
La lingua nàxī presenta
* alto continuo;
* medio continuo;
* basso discendente;
* basso ascendente.
L'ortografia per la rappresentazione dei toni, come per le [[lingue hmong]], è stata adattata alla caratteristica delle sillabe aperte, adottando l'utilizzo di
* l = /55/
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* f = /13/
Per il tono /33/, il più comune, non è stata adottata alcuna ortografia
Nel corso di questi ultimi decenni sono state tuttavia utilizzate altre forme ortografiche per la trascrizione dei toni della lingua nàxī così riassumibili:<ref name="Zamblera, 2009a"/>
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== Sistemi di scrittura ==
Il popolo Naxi ha sviluppato una tradizione manoscritta settoriale esclusivamente religiosa, essenzialmente espressasi in manoscritti di pagine di papiro locale rilegati sul fianco sinistro. Le pagine sono scritte con uno stilo imbevuto nell'inchiostro, sia in un sistema pittografico detto Dongba, nome direttamente derivato dalla tradizione religiosa omonima, sia in un sistema sillabico detto Geba.
=== Scrittura pittografica Dongba ===
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==== I pittogrammi semplici ====
Il sistema di scrittura pittografico presenta un congruo numero di pittogrammi "semplici", ossia significanti che rappresentano un'unica entità, come un oggetto, una pianta, un animale, una realtà della natura, un uomo, oppure una parte o un dettaglio dei precedenti. Spesso a ogni singolo pittogramma semplice non corrisponde né una e una sola lettura (polifonia) né un solo significato (polisemia).
==== I pittogrammi composti ====
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==== I pittogrammi di fusione ====
L'accostamento di più pittogrammi spesso si esaspera con il contatto o l'inscrizione delle diverse unità grafiche intorno
==== Utilizzo fonetico dei pittogrammi ====
I pittogrammi possono essere utilizzati per il loro valore fonetico, e dunque usati per comporre le sillabe delle parole in lingua
=== La scrittura sillabica Geba ===
I manoscritti appartenenti alla tradizione religiosa Dongba mostrano e attestano due tipi di scrittura: una scrittura pittografica detta Dongba, e una scrittura sillabica o sillabo-grafica, detta Geba. Il nome Geba deriva dal naxi Go-baw = adepto, discepolo, ed è stato assunto a indicare il sistema di scrittura sillabico attingendo direttamente alla tradizione naxi inerente alle origini della scrittura. Nel corpus manoscritto Dongba vi è un sottogruppo di testi interamente scritti in Geba, i quali sono "leggibili" dai sacerdoti Dongba, ma incomprensibili e non interpretabili. Secondo il Rock (Rock J., 1972) questo è dovuto al fatto che i testi redatti in Geba siano la trascrizione in naxi dei mantra tibetani di origine Bon, a loro volta derivati da testi Dharani. Essi costituiscono, secondo questo punto di vista, una sorta di formule magiche, in cui il valore sonoro rappresenta e riproduce una particolare vibrazione capace di far entrare il sacerdote che ne recita le sillabe in risonanza con determinate entità. L'incomprensibilità del testo sarebbe dunque motivata:
* tanto dal fatto che il brano scritto non avesse "importanza semantica", ma fonetica (e questo spiegherebbe anche il perché si sia scelto di trascrivere il brano con una scrittura prettamente fonetica, e non semanticamente rappresentativa quale quella pittografica);▼
* quanto dal fatto che i testi sopravvissuti in Geba, siano in realtà risultato di una doppia trascrizione: dal
▲* tanto dal fatto che il brano scritto non avesse "importanza semantica", ma fonetica (e questo spiegherebbe anche il perché si sia scelto di trascrivere il brano con una scrittura prettamente fonetica, e non semanticamente rappresentativa quale quella pittografica)
▲* quanto dal fatto che i testi sopravvissuti in Geba, siano in realtà risultato di una doppia trascrizione: dal Sanscrito al Tibetano, e dal Tibetano al Geba.
== Cultura ==
La cultura
=== Matriarcato ===
Secondo Cai Hua, ricercatore presso l'Accademia di Scienze Sociali dello Yunnan e poi ricercatore associato presso il [[Centre national de la recherche scientifique|CNRS]] di Parigi, tra il popolo Na è sopravvissuta fino a oggi una società [[matriarcato|matriarcale]]
Non esiste [[matrimonio]], cioè non esiste nessun riconoscimento istituzionale dell'unione tra individui. Le relazioni sessuali sono libere tra adulti [[parentela|non consanguinei]]: di notte, l'uomo si reca a casa della donna con la quale desidera avere rapporti sessuali; la donna è libera di accettare o meno. Sia gli uomini
Tradizionalmente, i bambini
La cultura matrilocale tradizionale ha resistito all'amministrazione delle dinastie imperiali e al [[confucianesimo]], nonché alle ingiunzioni del periodo [[maoista]]. Tuttavia, ha ceduto al [[commercio]] di massa e al [[turismo]]. Dagli anni 1990, i
=== Arte ===
La patria dei
Grande montagna e grande acqua sono dunque i
La storia della regione di Lijiang è molto complessa
* l'arte pittografica manoscritta;▼
* l'arte su rotoli di seta e di tessuto;
▲* l'arte pittografica manoscritta
* l'arte
e gli artisti Dongba contemporanei, come He Kaiquiang (??? - 2001) - He Zhiwu (1930 - 1994) - Zhang Yunling e Yang Fuquan, tendono
▲e gli artisti Dongba contemporanei, come He Kaiquiang (??? - 2001) - He Zhiwu (1930 - 1994) - Zhang Yunling e Yang Fuquan, tendono ad una ri-immaginazione e ri-contestualizzazione dei pittogrammi e delle tematiche della tradizione Dongba e della mitologia Naxi nel contesto storico contemporaneo, oltre ad un utilizzo "creativo" degli stessi pittogrammi per la rappresentazione luminosa, gioiosa e serena della vita quotidiana, operando dunque un ''processo di de-sacralizzazione del pittogramma'' adesso divenuto ''espressione artistica mondana''.<ref>McKhann, 2003; Zamblera, 2008b</ref>
=== Musica ===
La [[musica]]
=== Architettura ===
Con elementi architetturali propri della cultura [[Han]] e di quella [[tibet]]ana, le case dei
=== Religione ===
Con il nome '''[[Dongba]]''' (Naxi: ²dto¹mba, [[Lingua cinese standard|cinese]]: [[东巴]], [[pinyin]]: Dong Ba) si intende principalmente sia la tradizione religiosa e sciamanica dei
Il termine '''Dongba''' dunque è un nome polivalente, ma i suoi significati e le sue accezioni non si limitano alle due appena accennate, e ne contempla altre che possono essere riassunte e schematizzate come segue:
* Dongba come sistema di scrittura pittografica utilizzata per la produzione di manoscritti religiosi
* Dongba come una tipologia di danza, musica e canto direttamente derivata dall'esecuzione delle cerimonie religiose della medesima tradizione;<ref>Rees Helen, 2000; Zamblera S., 2007.</ref>
* Dongba come tipologia artistica sacra antica, espressa nella realizzazione di affreschi murali come l'importantissimo ciclo di affreschi del tempio di Baisha, nella produzione di Tanka, nella produzione di tavolette lignee votive dipinte, nella produzione di manoscritti illuminati
* Dongba come tipologia artistica moderna e contemporanea che si esprime nella pittura, nella scultura e nella calligrafia conosciuta anche come [[Scuola d'arte Moderna Dongba]];<ref name="Charles F. McKhann 2003"/>
* Dongba come produzione artigianale ispirata o direttamente copiata dalle iconografie artistiche della tradizione religiosa sciamanica.
Quest'ultimo aspetto, tuttavia, è ampiamente dibattuto poiché non è chiaro se questo tipo di espressione artistica possa essere considerata come 'genuinamente Dongba',<ref>McKhann, 2003</ref> poiché nella produzione dei manufatti è in molti casi evidente che sia stata attuata una mera copia dei motivi iconografici Dongba, senza tuttavia conoscenza dei motivi iconologici
Malgrado oggi sia la tradizione Dongba (
=== Festività ===
I
== Note ==
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