Gorilla beringei beringei: differenze tra le versioni

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Il censimento del 2006 a Bwindi indicava una popolazione di 340 gorilla, che rappresenta un aumento del 6% della dimensione totale della popolazione dal 2002 e un aumento del 12% rispetto ai 320 individui del 1997.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1= McNeilage |nome1=A |cognome2= Robbins |nome2=MM |cognome3= Gray |nome3=M |cognome4= Olupot |nome4=W |cognome5= Babaasa |nome5=D |cognome6= Bitariho |nome6=R |cognome7= Kasangaki |nome7=A |cognome8= Rainer |nome8=H |cognome9= Asuma |nome9=S | cognome10 = Mugiri | nome10 = G | cognome11 = Baker | nome11 = J |anno=2006 |titolo=Census of the mountain gorilla population in Bwindi Impenetrable National Park, Uganda |url= https://archive.org/details/sim_oryx_2006-10_40_4/page/419 |rivista=Oryx | volume = 40 | numero = 4|pp=419-427 | doi=10.1017/s0030605306001311}}</ref> Tutte queste stime erano basate su metodi di censimento tradizionali che utilizzavano campioni di letame . raccolti nei nidi notturni. Al contrario, le analisi genetiche dell'intera popolazione durante il censimento del 2006 hanno indicato che c'erano solo circa 300 individui a Bwindi.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Hickey, J.R. |autore2=Basabose, A. |autore3=Gilardi, K.V. |autore4=Greer, D. |autore5=Nampindo, S. |autore6=Robbins, M.M. |autore7=Stoinski, T.S. |data=2020 |titolo=''Gorilla beringei'' ssp. ''beringei'' |volume=2020 |p=e.T39999A176396749 |doi=10.2305/IUCN.UK.2020-3.RLTS.T39999A176396749.en |accesso=11 novembre 2021}}</ref> La discrepanza evidenzia la difficoltà nell'utilizzare dati di censimento imprecisi per stimare la crescita della popolazione.
 
Secondo la modellazione computerizzata delle loro dinamiche di popolazione sia nel Bwindi che nei Virungas, i gruppi di gorilla che erano abituati alla ricerca e all'ecoturismo hanno tassi di crescita più elevati rispetto ai gorilla non abituati.<ref name="Robbins2011">{{Cita pubblicazione|cognome1= Robbins |nome1=M. M. |cognome2= Gray |nome2=M. |cognome3= Fawcett |nome3=K. A. |cognome4= Nutter |nome4=F. B. |cognome5= Uwingeli |nome5=P. |cognome6= Mburanumwe |nome6=I. |cognome7= Kagoda |nome7=E. |cognome8= Basabose |nome8=A. |cognome9= Stoinski |nome9=T. S. | cognome10 = Cranfield | nome10 = M. R. | cognome11 = Byamukama | nome11 = J. | cognome12 = Spelman | nome12 = L. H. | cognome13 = Robbins | nome13 = A. M. |curatore1= Wayne M Getz |titolo=Extreme conservation leads to recovery of the Virunga mountain gorillas | doi = 10.1371/journal.pone.0019788 |rivista=PLOS ONE | volume = 6 | numero = 6 |pp=e19788 |anno=2011 | pmid = 21687709| pmc = 3110611 | bibcode = 2011PLoSO...619788R }}</ref> L'assuefazione significa che attraverso contatti ripetuti e neutri con gli umani, i gorilla mostrano un comportamento normale quando le persone sono vicine. I gorilla abituati sono sorvegliati più da vicino dal personale sul campo e ricevono cure veterinarie per trappole, malattie respiratorie e altre condizioni potenzialmente letali. Tuttavia, i ricercatori hanno raccomandato che alcuni gorilla rimangano disabituati come strategia di copertura delle scommesse contro il rischio di trasmissione di agenti patogeni umani in tutta la popolazione. La principale organizzazione non governativa internazionale coinvolta nella conservazione dei gorilla di montagna è l'International Gorilla Conservation Program , istituito nel 1991 come sforzo congiunto dell'African Wildlife Foundation , Fauna & Flora International e World Wide Fund for Nature .<ref>{{cita web|cid={{harvid|About IGCP}} |url=http://www.igcp.org/about/ |titolo=About the International Gorilla Conservation Programme |editore=The International Gorilla Conservation Programme |accesso=20 ottobre 2011}}</ref> La conservazione richiede lavoro a molti livelli, da quello locale a quello internazionale, e coinvolge la protezione e l'applicazione della legge, nonché la ricerca e l'istruzione.
 
== Note ==