Ubisoft Reflections: differenze tra le versioni
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Il nome Reflections venne utilizzato per la prima volta per il loro successo del 1989 su [[Amiga]], ''[[Shadow of the Beast]]'', pubblicato da [[Psygnosis]], che diede vita a due sequel. Il gioco originale per Amiga fu parzialmente scritto da Paul Howarth,<ref>{{cita web|url=https://www.forbes.com/sites/toddkenreck/2016/01/26/why-shadow-of-the-beast-is-a-massive-cult-hit/|titolo=Why 'Shadow of The Beast' Is A Massive Cult Hit|nome=Todd|cognome=Kenreck|sito=Forbes}}</ref> e nacque come un test di parallasse per il blitter del chip Agnus dell'Amiga. Paul successivamente lavorò per Deep Red Games, una società di sviluppo britannica con sede a Milton Keynes. Seguirono altri giochi per Amiga e [[Atari ST]], tra cui ''[[Ballistix]]'' (1989), ''[[Awesome (videogioco)|Awesome]]'' (1990) e ''Brian the Lion'' (1994). Nel 1995, Reflections divenne famosa per ''[[Destruction Derby]]'', acclamato per la sua fisica realistica e la distruzione, caratteristiche che sarebbero diventate il marchio distintivo dello studio. Il successo portò a quattro sequel del gioco.
Il 9 gennaio 1999, fu annunciato che Reflections era stata acquisita da [[GT Interactive]] nel 1998 per circa 2,7 milioni di azioni ordinarie, valutate circa.<ref>{{cita web|url=https://www.arnnet.com.au/article/110465/gt_interactive_adds_another_software_developer_its_stable/|titolo=GT Interactive adds another software developer to its stable|sito=ARN|accesso=26 novembre 2024|dataarchivio=16 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210116035015/https://www.arnnet.com.au/article/110465/gt_interactive_adds_another_software_developer_its_stable/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.gamespot.com/articles/gt-buys-uk-dev-house/1100-2465913/|titolo=GT Buys UK Dev House}}</ref> Reflections divenne famosa per il gioco ''[[Driver (videogioco)|Driver]]'', ispirato a serie TV poliziesche degli anni '70 come ''[[Starsky and Hutch]]'' e film come ''[[Bullitt]]'' e ''[[Driver l'imprendibile|The Driver]]''. Questo titolo fu seguito da quattro sequel e quattro spin-off. Lo studio fu successivamente rinominato Reflections Interactive.
Nel 2004, il fondatore Martin Edmondson lasciò Reflections dopo la fase concettuale di ''[[Driver: Parallel Lines]]'' e intentò una causa contro Atari per "licenziamento ingiusto costruttivo" a seguito di una presunta violazione contrattuale.<ref>{{cita web|url=http://www.gamesindustry.biz/articles/atari-reaches-settlement-with-ex-reflections-boss|titolo=Atari reaches settlement with ex-Reflections boss|cognome=Gibson|nome=Ellie|data=27 febbraio 2006|editore=GamesIndustry|accesso=7 aprile 2009}}</ref> Suo fratello, Gareth Edmondson, gli succedette come manager dello studio. Nel luglio 2006, Atari annunciò il trasferimento di tutto il personale e la maggior parte degli asset di Reflections Interactive Limited, inclusi i diritti di proprietà intellettuale e tecnologia della serie ''Driver'', a [[Ubisoft]] per.<ref>{{cita web|url=http://www.gamasutra.com/view/news/101026/Atari_Sells_Driver_Reflections_To_Ubisoft.php|titolo=Atari Sells Driver, Reflections To Ubisoft|cognome=Carless|nome=Simon|data=13 luglio 2006|editore=Gamasutra|accesso=13 aprile 2016}}</ref>
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