Lilith: differenze tra le versioni
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Lilith viene spesso messa in relazione con il serpente, simbolo ambiguo che rappresenta allo stesso tempo pericolo e sapienza. Uno dei quadri più famosi è Lilith di [[John Collier]], del 1892. In questa opera, il serpente si avvolge intorno al corpo nudo di Lilith, come se ne fosse parte, quasi a rappresentare un’unione naturale.<ref name="FinestreLilithEvamedusa" /> L’artista inglese, parte del gruppo dei [[preraffaelliti]], sceglie di rappresentarla come una figura potente, distante e algida. Il corpo scoperto di Lilith non comunica vulnerabilità, ma autonomia e distacco. Non c’è la solita idea della tentazione, ma piuttosto una complicità tra donna e serpente. Anche Dante Gabriel Rossetti, un altro artista preraffaellita, ha interpretato Lilith come simbolo di seduzione femminile libera da regole morali.<ref name="FinestreLilithEvamedusa" />
La figura di Lilith viene spesso ripensata come un [[archetipo]] di resistenza femminile. Non più solo demone o simbolo negativo, ma immagine di libertà, forza e possibilità di rottura. Il serpente, che l’accompagna, rimane una delle figure più simboliche di tutta la storia culturale occidentale. Da animale reale a simbolo del sapere proibito, il serpente rappresenta la [[metamorfosi]], il passaggio tra stati opposti, il confine tra innocenza e conoscenza.<ref name="FinestreLilithEvamedusa" /> Anche se il Cristianesimo ha contribuito a rendere il serpente simbolo del male assoluto (come nell’Apocalisse, dove Satana è chiamato "il grande drago, il serpente antico"), restano tante immagini più complesse: dal serpente di bronzo di Mosè, che guarisce, alla dea egizia Wadjet, che proteggeva i faraoni. Il serpente, come Lilith, cambia significato a seconda del contesto e dell’epoca.<ref name="FinestreLilithEvamedusa" />
==Lilith nell'immaginario moderno==
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