Utile idiota: differenze tra le versioni

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L'espressione è una [[Parola d'autore|coniazione d'autore]] attribuita a [[Lenin]], a volte nella forma "utili idioti dell'Occidente", per descrivere quei giornalisti e viaggiatori occidentali che sostenevano l'[[Unione Sovietica]] e le sue politiche in Occidente. Tuttavia, almeno negli USA, nessun riferimento a una persona di [[Sinistra (politica)|sinistra]] come "utile idiota" si manifestò prima del 1948, mentre l'espressione cominciò a essere commentata solo decenni dopo.
 
Nel 1948 la frase fu usata in un articolo del ''[[New York Times]]'', citando un articolo del quotidiano ''[[L'Umanità (quotidiano)|L'Umanità]]'',<ref name="nyt-1948">{{cita news|titolo=Communist Shift is seen in Europe; Tour of Two Italian Leaders Behind Iron Curtain Held to Doom Popular Fronts|nome=Arnold|cognome=Cortesi|opera=The New York Times | url = https://www.nytimes.com/1948/06/21/archives/communist-shift-is-seen-in-europe-tour-of-two-italian-leaders.html |data=21 giugno 1948 | accesso=30 dicembre 2018}}</ref> in relazione alla [[politica italiana]]. Fu poi menzionata ancora una volta nel 1961. Alcuni sostengono che l'espressione "utile idiota" non sia mai stata trovata nei documenti pubblicati di Lenin e che nessuno abbia mai sostenuto di averla sentita da Lenin. Nella primavera del 1987 Grant Harris, bibliotecario alla [[Biblioteca del Congresso]], ha affermato "Non siamo stati in grado di identificare la frase ''utili idioti dell'Occidente'' tra le opere pubblicate di Lenin."<ref>{{Cita libro |cognome=Boller, Jr. |nome=Paul F. |coautori=George, John |titolo=They Never Said It: A Book of Fake Quotes, Misquotes, and Misleading Attributions |url=https://archive.org/details/theyneversaiditb00boll |anno=1989 |p=76|editore=[[Oxford University Press]] |città=New York |isbn=0-19-505541-1 }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20090320233216/http://timesonline.typepad.com/comment/2009/03/10-things-that.html|titolo=Never said it: 10 famously inaccurate quotes|sito=timesonline.typepad.com|data=2009-03-20|accesso=2025-03-30|dataarchivio=20 marzo 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090320233216/http://timesonline.typepad.com/comment/2009/03/10-things-that.html|urlmorto=sì}}</ref>.
 
In [[lingua italiana]] l'espressione è già presente nel ''Dizionario dei modi di dire della lingua italiana'' di [[Carlo Lapucci]] del 1990<ref>{{Cita libro |cognome=Lapucci |nome=Carlo |titolo=Dizionario dei modi di dire della lingua italiana |anno=1990 |editore=A. Vallardi |città=Firenze |id=ISBN }}</ref>, anche se l'utilizzo è senza dubbio anteriore, risalente probabilmente agli anni '50 del XX secolo.