Apollo 17: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Sistemazione posizione template {{Vedi anche}} |
Funzionalità collegamenti suggeriti: 3 collegamenti inseriti. |
||
Riga 29:
Apollo 17 fu anche la terza missione di "tipo J", caratterizzata da una permanenza di tre giorni sulla Luna, da un'intensa serie di studi scientifici e dall'utilizzo del terzo [[rover lunare]] per gli spostamenti degli astronauti sulla superficie. Nonostante la somiglianza con le due precedenti missioni, [[Apollo 15]] e [[Apollo 16|16]], gli obiettivi raggiunti e gli esperimenti effettuati, nonché la presenza di un geologo a bordo, hanno reso questa missione unica rispetto alle altre.<ref name="astronautix" />
Mentre Evans rimase in orbita a bordo del modulo di comando, Cernan e Schmitt raggiunsero la superficie lunare allunando nella [[valle Taurus-Littrow]]. Durante la loro permanenza compirono tre [[attività extraveicolare|attività extraveicolari]] in cui raccolsero diversi [[campioni lunari]] e utilizzarono strumentazioni scientifiche. Cernan, Evans e Schmitt rientrarono a Terra il 19 dicembre, dopo una missione della durata di circa 12 giorni.<ref name="astronautix"/>
La possibilità di analizzare materiale lunare di un [[altopiano]] più antico dell'impatto che aveva condotto alla formazione del [[Mare Imbrium]], fu una delle ragioni principali che condusse alla scelta della valle Taurus-Littrow; inoltre, i pianificatori della missione ritenevano che da lì sarebbe stato possibile raggiungere un sito nel quale si supponeva che si fosse verificata dell'[[Vulcanismo|attività vulcanica]]. La valle inoltre offriva una migliore copertura orbitale e la possibilità di un efficiente utilizzo del rover.<ref name="astronautix"/><ref name="lpi" />
Riga 302:
Sia gli astronauti, sia gli scienziati a Terra si dimostrarono piuttosto interessati ad approfondire questa zona dunque, considerando che la stazione successiva programmata vicino al cratere Sherlock (stazione 10) non destava altrettanto vivo interesse, si decise di eliminarla e rimanere alla stazione 9. Schmitt iniziò, quindi, a prelevare sistematicamente campioni su di una linea tra il cratere Van Serg e il rover. Gli astronauti lavorarono intensamente per cinque ore su aree ripide che richiesero uno sforzo maggiore causando loro un po' di affaticamento. La scoperta da parte di Schmitt di un materiale molto bianco a una profondità di pochi centimetri, motivò i due astronauti a scavare una buca nonostante l'opposizione del centro di controllo preoccupato per la loro fatica. L'analisi delle rocce raccolte, della dimensione di un pallone, consentì, in seguito, di determinare che si trattava di una [[regolite]] compressa dall'impatto. Il meteorite all'origine del cratere colpì il terreno in un punto in cui diversi strati di regolite erano stati sovrapposti a seguito di precedenti impatti.<ref name=AJsummary/><ref name=LPISurfaceOperations/>
Prima di tornare al modulo lunare per l'ultima volta, si svolse una piccola cerimonia per commemorare il completamento delle missioni lunari del programma Apollo. Cernan svelò una placca fissata al carrello di atterraggio del modulo lunare, sulla quale compariva la rappresentazione dei due emisferi della Terra e della [[faccia visibile della Luna]] con la posizione dei vari siti di atterraggio accompagnati da un messaggio firmato dai tre astronauti e dal presidente [[Nixon]]. Cernan lesse il testo:<ref name=CD206>{{cita|Cernan e Davis, 2018|p. 206}}.</ref>
{{citazione|Qui l'uomo ha completato la sua prima esplorazione della Luna, nel dicembre 1972. Possa lo spirito di pace in cui siamo giunti, riflettersi sulla vita di tutta l'umanità.}}
Riga 354:
[[File:Mare Imbrium-Apollo17.jpg|miniatura|Fotografia del [[Mare Imbrium]] ottenuta durante la missione, al centro il [[cratere Copernico (Luna)|cratere Copernico]]]]
Durante la missione, la telecamera panoramica installata nel vano apparecchiature del modulo di servizio scattò ben {{formatnum:1580}} fotografie della superficie lunare a un'altitudine media di 110 km. Queste coprirono tutta l'area illuminata direttamente sopra l'orbita della [[navicella spaziale Apollo]], la cui [[inclinazione orbitale]] va da 20° a 23°. Con ogni fotografia venne coperta un'area di 21×330 km utilizzando una pellicola fotografica di 11×114,8 cm. Le immagini stereo in grado di mettere in evidenza i rilievi furono ottenute inclinando periodicamente e automaticamente l'asse ottico di 12,5°. La macchina fotografica usata per mappare la Luna scattò {{formatnum:2350}} foto della superficie lunare e ognuna coprì un'area di 150×150 km.<ref>{{cita|Apollo 17 Preliminary Science Report|p. 4-1/4-3}}.</ref>
=== Esperimento sulle proprietà elettriche di superficie ===
|