Formula 1: differenze tra le versioni
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La categoria è nata nel [[Gran Premi di automobilismo 1948|1948]] (in sostituzione della [[Formula Grand Prix|Formula A]], a sua volta sorta solo due anni prima, nel [[Gran Premi di automobilismo 1946|1946]]), diventando poi a carattere mondiale nella stagione {{F1|1950}}. Inizialmente definita dalla [[Federazione Internazionale Sport Automobilistico|Commissione Sportiva Internazionale]] (CSI) dell'[[Federazione Internazionale dell'Automobile|Associazione Internazionale degli Automobil Club Riconosciuti]] (AIACR), associazione antesignana della Federazione Internazionale dell'Automobile, la Formula 1 è nel ventunesimo secolo regolata dal [[Consiglio Automobilistico Mondiale della FIA|Consiglio Mondiale degli Sport Motoristici]] (in inglese: ''World Motor Sport Council'', WMSC) della FIA.
La proprietà e l'organizzazione della competizione sono del [[Formula One Group]], controllato da [[Liberty Media]].<ref>{{Cite news|last=Benson |first=Andrew |url= https://www.bbc.co.uk/sport/formula1/38723001|title= Bernie Ecclestone removed as Liberty Media completes $8bn takeover|date= 23 January 2017|newspaper= BBC Sport|access-date= 23 January 2017|quote= Bernie Ecclestone has been removed from his position running Formula 1 as US giant Liberty Media completed its $8bn (£6.4bn) takeover of the sport.|archive-date= 26 February 2020|archive-url= https://web.archive.org/web/20200226064633/https://www.bbc.co.uk/sport/formula1/38723001|url-status= live}}</ref><ref>{{Cite web|url=http://ir.libertymedia.com/news-releases/news-release-details/liberty-media-corporation-completes-acquisition-formula-1|title=Liberty Media Corporation Completes Acquisition of Formula 1|website=Liberty Media Corporation|access-date=7 December 2018|archive-date=12 December 2019|archive-url=https://web.archive.org/web/20191212034434/http://ir.libertymedia.com/news-releases/news-release-details/liberty-media-corporation-completes-acquisition-formula-1|url-status=dead}}</ref>
Il termine "formula", presente nel nome, fa riferimento a un insieme di regole alle quali tutti i partecipanti, le macchine e i piloti, devono adeguarsi; esse introducono un numero di restrizioni e specifiche nelle auto, al fine di evitare le eccessive disparità tecniche tra le auto, di porre dei limiti al loro sviluppo e di ridurre i rischi di incidenti.
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[[File:Bundesarchiv Bild 146-1989-015-36A, Nürburgring, Bernd Rosemeyer in Rennwagen.jpg|thumb|L'[[Auto Union Type C]] di [[Bernd Rosemeyer]] al [[Nürburgring Nordschleife]] nel Gran Premio di Germania 1937 valevole per il Campionato Europeo Grand Prix.]]
L'anno seguente il nome della formula venne cambiato con quello attuale per via della nascita della [[Formula 2]]. Nel 1949 vennero scelti sette Gran Premi validi per l'assegnazione del trofeo. Nel frattempo, Varzi era morto sul circuito di Berna e Nuvolari, ammalato, non riuscì più a tornare in pista, mentre l'avventura della Cisitalia naufragò per mancanza di fondi. Sullo scenario del 1950 si presentarono molti nomi nuovi, che presero il posto degli assi dell'anteguerra. A mettersi subito in mostra fu [[Juan Manuel Fangio]], che il 10 aprile vinse su Maserati il Gran Premio di [[Pau (Francia)|Pau]].<ref name=":1">{{Cite web |date=13 October 2003 |title=Michael Schumacher surclasse ses rivaux et dépasse Juan Manuel Fangio |url=https://www.lemonde.fr/archives/article/2003/10/13/michael-schumacher-surclasse-ses-rivaux-et-depasse-juan-manuel-fangio_337886_1819218.html |access-date=18 May 2023 |website=Le Monde |archive-date=18 May 2023 |archive-url=https://web.archive.org/web/20230518140148/https://www.lemonde.fr/archives/article/2003/10/13/michael-schumacher-surclasse-ses-rivaux-et-depasse-juan-manuel-fangio_337886_1819218.html |url-status=live }}</ref>
Un mese dopo si disputò la prima gara valida per il campionato, il [[Gran Premio di Gran Bretagna 1950|Gran Premio di Gran Bretagna del 1950]].<ref>{{Cite web |last=Cooper |first=Adam |date=13 May 2020 |title=Remembering F1's first world championship race 70 years on |url=https://www.motorsport.com/f1/news/first-f1-race-silverstone-1950/4791619/ |url-status=live |archive-url=https://web.archive.org/web/20200606181346/https://www.motorsport.com/f1/news/first-f1-race-silverstone-1950/4791619/ |archive-date=6 June 2020 |access-date=11 September 2024 |website=[[Motorsport.com]]}}</ref> Al titolo piloti seguì un titolo per i costruttori nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1958|1958]]. Per i primi due anni le corse per vetture di Formula 1 non sono state organizzate in un [[campionato]]; subito però hanno assunto il nome di "[[Gran Premio di Formula 1|Gran Premi]]" e hanno avuto rilievo internazionale (venivano organizzate in vari paesi d'[[Europa]]). Nel 1950 venne organizzato il primo [[Campionato mondiale di Formula 1]], così denominato anche se di fatto si svolgeva a livello europeo, che venne vinto da [[Nino Farina]] a bordo di una [[Alfa Romeo 158]]; nel calendario di questa prima edizione venne inserita anche la [[500 Miglia di Indianapolis]], ma nessuno dei piloti e delle squadre impegnati nelle altre gare del mondiale la disputò.
Nel corso dei decenni sono stati organizzati anche dei campionati di rilievo nazionale per vetture di Formula 1 (ad esempio quello sudafricano e la [[Formula 1 Aurora|British Formula One Series]] che si corse tra il 1978 e il 1982 nel [[Regno Unito]]) e fino al 1983 si disputarono anche molti Gran Premi non valevoli per un campionato.
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I primi quattro campionati vennero dominati dalle auto e dai piloti italiani: [[Nino Farina]] vinse il campionato del 1950 con l'[[Alfa Romeo 158]]; [[Alberto Ascari]] vinse quelli del 1952 e 1953 sulla Ferrari 500.
Nel 1951, il titolo andò invece all'[[Argentina|argentino]] [[Juan Manuel Fangio]], che vinse il primo dei suoi cinque titoli mondiali, alla guida dell'[[Alfa Romeo 159 (F1)|Alfa Romeo 159]]. Gli altri quattro titoli li conquistò alla guida di [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]] (due titoli), [[Maserati Squadra Corse|Maserati]] (un titolo) e [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] (titolo, quest'ultimo, portando in gara le [[Lancia D50|Lancia-Ferrari D50]]). Protagonista del decennio fu anche il britannico [[Stirling Moss]], che vinse molte gare ma non riuscì mai a vincere il titolo, e per questo appellato come ''The King without Crown'' ("Il re senza corona").<ref>{{cite web |url = http://www.autocoursegpa.com/season_decade~decade_id~1.htm |title = Decade seasons 1950–1959 |access-date =17 November 2007 |publisher= Autocourse |url-status = usurped |archive-url = https://web.archive.org/web/20070807233339/http://www.autocoursegpa.com/season_decade~decade_id~1.htm |archive-date = 7 August 2007}}</ref>
Nel 1958 venne battuto da [[Mike Hawthorn]] su Ferrari, che così fu il primo britannico a laurearsi campione del mondo; mentre la [[Vanwall]] con cui correva Moss conquistò il primo titolo riservato ai costruttori.
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[[File:BrabhamJack19650801Südkehre.jpg|thumb|[[Jack Brabham]] affronta la Sudkehre del Nürburgring nel [[Gran Premio di Germania 1965]]. Brabham fu l'unico pilota a trionfare anche come costruttore, con la sua [[Brabham]], nella stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 1966|1966]].]]
Fino al 1968 tutte le auto avevano corso con i tradizionali colori legati alla nazionalità dei concorrenti; ma in quell'anno la Lotus si presentò con la livrea delle monoposto colorate di rosso, oro e bianco (poi nere e oro, dal 1972 al 1978), introducendo per prima lo [[sponsor]] in Formula 1.<ref>{{cite news |url=http://edition.cnn.com/2007/SPORT/09/18/behind.sponsorship/index.html |title=Sponsorship, the big business behind F1 |access-date=8 November 2007 |last=Bartunek |first=Robert-Jan |date=18 September 2007 |publisher=CNN |archive-date=22 February 2010 |archive-url=https://web.archive.org/web/20100222045715/http://edition.cnn.com/2007/SPORT/09/18/behind.sponsorship/index.html |url-status=live }}</ref>
=== Anni 1970: sviluppo delle monoposto ===
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