Teresa Gullace: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
GJo (discussione | contributi) |
||
Riga 18:
==La vicenda==
Nata a Cittanova, in [[Calabria]], ma trasferitasi a Roma in gioventù, Teresa Gullace all'epoca dei fatti aveva 37 anni, cinque figli ed era [[gravidanza|incinta]] del sesto. Suo marito, Girolamo Gullace, venne arrestato dai nazisti il [[26 febbraio]] 1944 nel corso di un [[rastrellamento]] e portato nella caserma dell'81° di fanteria in Viale Giulio Cesare; qui la donna lo andò a trovare, insieme alle mogli di altri prigionieri, la mattina del 3 marzo. Secondo le testimonianze rilasciate, fra gli altri, dalla [[partigiano|partigiana]] [[Laura Lombardo Radice]], dopo aver scorto il marito alla finestra Teresa tentò di avvicinarsi a lui, forse per consegnargli del pane o solo per parlargli, incurante del divieto urlatole da un soldato tedesco che, vedendola avvicinarsi alla caserma, le sparò un colpo con la sua [[Luger P08|Luger]], uccidendola. <br>Lo sdegno e la rabbia popolare che immediatamente seguirono la sua morte convinsero i tedeschi a rilasciare Girolamo Gullace; nei giorni e nelle settimane seguenti (segnati, fra l'altro, dalla [[Eccidio delle Fosse Ardeatine|strage delle Fosse Ardeatine]]), la tragica storia
==La memoria==
|