Nell'anno del Signore: differenze tra le versioni
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* Nel film, la sentenza di morte dei due carbonari viene attribuita al cardinal Rivarola, che a conti fatti arriva a ricoprirvi un po' il ruolo d'antagonista, sebbene sia storicamente accertato che Rivarola non fu coinvolto in alcuna delle fasi del processo, trovandosi all'epoca impegnato nella repressione a [[Ravenna]] d'altri moti carbonari, e che proprio in virtù di ciò non fu lui ad emetterne la condanna, che difatti fu irrogata dal [[Tommaso Bernetti|cardinal Bernetti]], [[Governatore di Roma (Santa Sede)|governatore di Roma]]. Inoltre, sebbene nel film il cardinale parli con una forte cadenza [[Dialetto veneto|veneta]], nella realtà era [[Genova|genovese]].
* Alla proposta di Giuditta d'abbandonare tutto per fuggirsene a [[Napoli]], entrambi i carbonari obiettano sardonicamente di come Napoli non fosse poi un luogo meno reazionario dell'Urbe, trovandosi appunto sotto il regno del terribile "re Ferdinando"; ma i due carbonari vennero giustiziati il [[23 novembre]], e [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando]] era morto il [[4 gennaio]] del medesimo anno.
* Cornacchia, durante uno scambio di battute serrate con Giuditta, cita testualmente "
* In una scena del film, Cornacchia afferma d'aver assistito al Papa che, dal proprio pulpito a [[piazza San Pietro]], vietava la [[vaccinazione]] per il [[vaiolo]], poiché l'inventore del vaccino sarebbe stato un [[Giacobinismo|giacobino]]. In realtà, dai documenti e carteggi dell'epoca, non risulterebbe affatto tale divieto da parte di [[Leone XII]] il quale, invece, si limitò soltanto a stabilirne la facoltatività (da principio, infatti, obbligatoria) a causa della refrattarietà della popolazione a sottoporsi al vaccino<ref>{{cita libro | autore=Y.M. Bercé |autore2=J.C. Otteni | titolo=Pratique de la vaccination antivariolique dans le Provinces de l'Etat pontifical au XIXe siècle. Remarques sur le supposé interdit vaccinal de Léon XII | rivista=Revue d'histoire ecclésiastique|volume=103|numero=2|anno=2008|pp=448-466}}</ref><ref>Donald J. Keefe, S.I., ''[http://www.catholicscholars.org/PDFFiles/v9n4sep1986.pdf Tracking a Footnote] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20221122212639/https://www.catholicscholars.org/PDFFiles/v9n4sep1986.pdf |date=22 novembre 2022 }}'', Fellowship of Catholic Scholars Quarterly, vol. 9, n.4, pag 5-6, settembre 1986</ref><ref>[[Giacomo Tommasini]], ''Raccolta completa delle opere mediche: Con note aggiunte ed emende tipografiche'', Olmo e Tiocchi, 1836, [http://books.google.it/books?id=bXMFAAAAQAAJ&pg=PA19&output=html pagine 18-21]</ref><ref>{{cita web|url=https://www.bufale.net/bufala-leone-xii-un-papa-contro-vaccini-bufale-net/|titolo=Bufala: Leone XII, un papa contro i vaccini|accesso=29 maggio 2021}}</ref>. Tale diceria potrebbe però non trattarsi di un'ingiuria volontaria del regista, visto che in passato altri autori fecero affermazioni simili, come ad esempio [[Benedetto Croce]] nella sua ''Storia d'Europa nel secolo decimonono''<ref>{{Citazione|<small>[...]</small> il papa che similmente abolì codici e tribunali istituiti dai francesi volle tornare agli ordini del vecchio tempo, e rinchiuse daccapo i giudei nei ghetti e li astrinse ad assistere a pratiche di una religione che non era la loro, e perfino proibì l’innesto del vaiuolo che mischiava le linfe delle bestie con quelle degli uomini: vani sforzi che poi cedettero dal più al meno alle necessità dei tempi|Benedetto Croce, ''Storia d'Europa nel secolo decimonono'', [[Bari]], [[Editori Laterza|Laterza]], [[1932]]}}</ref>.
* La dimora dei pontefici, e fu così fino al [[1870]], non era allocata in [[Vaticano]], bensì al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]].
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