Varallo: differenze tra le versioni

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Durante la [[seconda guerra mondiale]], nel periodo dell'occupazione tedesca e della [[Repubblica Sociale Italiana]], anche Varallo fa esperienza delle persecuzioni antiebraiche. Già nel settembre 1943, un cameriere dell'[[Hotel Meina]] riesce a far avvertire i numerosi ebrei sfollati all'Albergo Italia a Varallo dei [[Eccidio del Lago Maggiore|massacri che stanno avvenendo sul Lago Maggiore]]. Il gruppo si dà alla fuga, alcuni troveranno rifugio ad [[Arboerio]] a Villa Eremo dai padri di don Orione, altri si disperderanno nella zona.<ref>[https://messaggidonorione.it/articolo.asp?ID=1448 Messaggi di don Orione].</ref> L'11 maggio 1944 vengono arrestati a Varallo i tre componenti della famiglia Jona, condotti poi alla morte ad Auschwitz, ma per molti ebrei la [[Valsesia]] rimarrà luogo di rifugio, fino alla Liberazione.<ref>Si tratta di Felice Jona, con la moglie Regina Segre e la figlia Enrichetta Jona. [https://digital-library.cdec.it/ CDEC Digital Library].</ref>
 
Il 15 aprile 1944 i militi fascisti della [[1ª Legione d'Assalto "M" "Tagliamento"]], guidata da [[Merico Zuccari]], fucilarono al comiterocimitero di Varallo sei partigiani e tre prigionieri di guerra alleati<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.straginazifasciste.it/?page_id=38&id_strage=865|titolo=scheda {{!}} Atlante stragi nazifasciste|accesso=2024-12-22}}</ref>.
 
L'11 luglio [[1944]] viene proclamata la [[Repubblica partigiana della Valsesia]]<ref>{{Cita web |url=http://www.storia900bivc.it/pagine/resistenza/ffppvs.html |titolo=Zona operativa "Valsesia" |accesso=29 aprile 2011 |dataarchivio=3 febbraio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140203040413/http://www.storia900bivc.it/pagine/resistenza/ffppvs.html |urlmorto=sì }}</ref>, con [[Capitale (città)|capitale]] a Varallo. Tra il 12 settembre [[1944]] e il 25 aprile [[1945]] Varallo è Comando "zona militare Valsesia" con [[Cino Moscatelli|Vincenzo (Cino) Moscatelli]] come Commissario di guerra, Eraldo (Ciro) Gastone come Comandante militare e Aldo (Aldo) Benoni Capo di stato maggiore.