CasaPound: differenze tra le versioni
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La prima occupazione abusiva fatta utilizzando il nome ''CasaPound'', fu quella del 26 dicembre 2003 a [[Roma]] da parte di un gruppo di giovani facente riferimento all'area [[Centro Sociale (estrema destra)|ONC/OSA]] (acronimo di "Occupazioni Non Conformi e Occupazioni a Scopo Abitativo") e provenienti dall'esperienza precedente di ''CasaMontag'' alle porte di Roma. L'edificio, un ex-palazzo governativo al n. 8 di via Napoleone III, è diventato in seguito la sede nazionale del movimento e dell'associazione CasaPound Italia. Nel 2010 vivevano a CasaPound 23 famiglie per un totale di 82 persone.<ref name="Tullio2006" /><ref>[http://www.iltempo.it/2010/10/22/1211007-mario_bernardi_guardi.shtml?refresh_ce Il Tempo - Spettacoli - di MARIO BERNARDI GUARDI Sono fascisti i ragazzi di Casa Pound e del Blocco Studentesco? È da qualche anno che politici, giornalisti, sociologi si pon...<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://archive.is/20120804135310/http://www.iltempo.it/2010/10/22/1211007-mario_bernardi_guardi.shtml?refresh_ce |data=4 agosto 2012 }}.</ref>
Nei due anni successivi alla sua prima azione, CasaPound moltiplicò le occupazioni abusive a Roma<ref name=Tullio2006/><ref>{{cita web |url=http://www.dweb.repubblica.it/dweb/2006/10/28/attualita/attualita/072rau52272.html |titolo=Copia archiviata |accesso=25 maggio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070224224545/http://www.dweb.repubblica.it/dweb/2006/10/28/attualita/attualita/072rau52272.html }}.</ref><ref>{{cita web |url=http://cerca.unita.it/data/PDF0113/PDF0113/text6/fork/ref/061087rh.HTM |titolo=Copia archiviata |accesso=25 maggio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=http://archive.wikiwix.com/cache/20100526221522/http://cerca.unita.it/data/PDF0113/PDF0113/text6/fork/ref/061087rh.HTM |dataarchivio=26 maggio 2010 }}.</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2004/luglio/15/Parioli_nella_casa_occupata_gli_co_10_040715007.shtml Parioli, nella casa occupata gli immigrati sventolano il tricolore<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref>: le autorità risposero in molti casi con sgomberi<ref>[http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=14&id=125908 Legislatura 14, Atto di Sindacato Ispettivo nº 4-07914<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref><ref>[http://www.garbatella.it/modules.php?name=News&file=article&sid=212 Garbatella.it] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140729003434/http://www.garbatella.it/modules.php?name=News&file=article&sid=212 |
Nel 2006 CasaPound si dotò di una propria organizzazione studentesca, denominata [[Blocco Studentesco]]<ref>[http://www.bloccostudentesco.org Blocco Studentesco<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref>, inoltre decise di entrare nel partito [[Movimento Sociale Fiamma Tricolore]]<ref>Nicola Rao, ''La Fiamma e la Celtica'', Roma, Sperling & Kupfer, 2006.</ref><ref>[http://www.casapounditalia.org/index.php?option=com_content&view=category&id=36&Itemid=61 La storia<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100305102354/http://www.casapounditalia.org/index.php?option=com_content&view=category&id=36&Itemid=61 |data=5 marzo 2010 }}.</ref>. Il periodo è contraddistinto da azioni dimostrative, come l'assalto alla "bolla" del programma televisivo ''[[Grande Fratello (programma televisivo)|Grande Fratello]]'' nel 2008 a Roma<ref name="iltempo.ilsole24ore.com">{{collegamento interrotto|1=[http://iltempo.ilsole24ore.com/spettacoli/2008/01/22/829970-grande_fratello_brivido.shtml Grande Fratello: brivido] |data=novembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}, articolo sul "[[Il sole 24 Ore|Sole 24 Ore]]" del 22 gennaio 2008.</ref>, insieme con altre occupazioni di edifici<ref>AA. VV., ''Area 19'', Società Editrice Barbarossa, 2008.</ref>. Nel 2008, per protesta contro la mancata organizzazione di un congresso nazionale, CasaPound occupò la sede centrale romana della Fiamma Tricolore, venendone espulsa<ref>Daniele di Nunzio, Emanuele Toscano, ''Dentro e fuori Casapound. Capire il fascismo del Terzo Millennio'', p.99</ref>.
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Secondo lo storico [[svizzero]] Aram Mattioli, il fenomeno di CasaPound sarebbe da inserirsi nel rifiorire in Italia di movimenti di [[destra radicale]] e [[revisionismo|revisionista]] successivamente al 1989, soprattutto allo "sdoganamento" della destra italiana avviato dal [[Governo Berlusconi I|primo governo di Silvio Berlusconi]] del 1994-95 che coinvolse e legittimò il [[Movimento Sociale Italiano]]<ref>Aram Mattioli, ''"Viva Mussolini". Die Aufwertung des Faschismus im Italien Berlusconis'', Ed. Ferdinand Schöningh, Paderborn, 2010. ISBN 978-3-506-76912-1.</ref>. Una ricerca universitaria del 2013 mette in relazione la crescita di CasaPound con il periodo di forte crisi economica attraversato dall'Italia<ref name="gattinara" />. Una caratteristica di questo movimento, secondo il sociologo Emanuele Toscano, sarebbe quello di voler proporre "una diversa interpretazione del [[fascismo]] volta a superare la dicotomia destra-sinistra", come ribadito dalla stessa organizzazione,<ref>{{Cita web|url=http://www.ilgiornale.it/news/basta-destra-e-sinistra-meglio-etica-epica-ed-estetica.html|titolo=Basta con destra e sinistra Meglio etica, epica ed estetica|editore=[[il Giornale]]|data=10 aprile 2009|accesso=22 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180106151304/http://www.ilgiornale.it/news/basta-destra-e-sinistra-meglio-etica-epica-ed-estetica.html|urlmorto=no}}</ref> differenziandosi rispetto agli orientamenti classici dell'estrema destra<ref>Daniele di Nunzio, Emanuele Toscano, ''Dentro e fuori Casapound. Capire il fascismo del Terzo Millennio'', Armando Editore, Roma, 2011. ISBN 88-6081-926-1.</ref>. Tuttavia, è da rilevare come il rifiuto di una collocazione tradizionale sia stata una posizione molto diffusa nei decenni precedenti per una parte rilevante dei movimenti [[Neofascismo|neofascisti]] in Italia come il [[FUAN-Caravella]] del 1968 e il successivo movimento [[Terza Posizione]], tra i cui fondatori vi era [[Gabriele Adinolfi]], in seguito vicino a CasaPound.<ref name="Rao2006">{{Cita libro|autore=Nicola Rao|titolo=La fiamma e la celtica|url=https://books.google.com/books?id=g5l6FvP38pQC&pg=PA353|anno=2006|editore=Sperling & Kupfer|isbn=978-88-200-4193-9|p=353}}</ref><ref name="Antolini2010">{{Cita libro|autore=Nicola Antolini|titolo=Fuori dal cerchio: viaggio nella destra radicale italiana|url=https://books.google.com/books?id=GFRDAQAAIAAJ&pg=PA168|anno=2010|editore=Elliot|isbn=978-88-6192-140-5|p=168}}</ref> Secondo lo storico tedesco Volker Weiss, «CasaPound è riuscita a creare un ambiente attraente per alcuni giovani fondendo [[cultura di massa|cultura pop]] e [[neofascismo]]»<ref name="BergamoNews">{{Cita news|url=http://www.bergamonews.it/opinioni/i-militanti-di-casa-pound-furbetti-del-nuovo-fascismo-156781|titolo=I militanti di Casa Pound furbetti del nuovo fascismo|rivista=Bergamo News|data=10 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120217221524/http://www.bergamonews.it/opinioni/i-militanti-di-casa-pound-furbetti-del-nuovo-fascismo-156781|urlmorto=sì|pubblicazione=|accesso=11 febbraio 2012}}</ref>, mentre, secondo lo storico italiano [[Hannes Obermair]], CasaPound sarebbe solamente «la caricatura del fascismo»<ref name="salto.bz">{{Cita news |url=https://www.salto.bz/de/article/10022018/suedtiroler-history-x |titolo=Südtiroler History X |rivista=Salto.bz |data=11 febbraio 2018 }}</ref>.
[[File:Manifestazione di CPI a Bolzano.jpg|thumb|left|upright=1.4|Manifestazione di CasaPound a [[Bolzano]], contro il depotenziamento del [[Monumento alla Vittoria (Bolzano)|Monumento alla Vittoria]], avvenuto nel 2014]]
In una ricerca del ''think tank'' inglese ''Demos'', CasaPound viene definito come «uno dei più interessanti e ambigui movimenti populisti emergenti in Europa negli ultimi anni». Scrive ancora «Tuttavia, nascosto dietro questo aspetto, si cela l'ombra di un'ala dell'estremismo di destra: il gruppo enfatizza lo scontro fisico e i loro commenti su forum e siti internet sono pieni di visioni estreme sull'immigrazione, [[antisemitismo]], identità politica e [[Nazionalismo|nazionalista]]»<ref name="Bartlett">{{Cita web |autore=Jamie Bartlett |autore2=Jonathan Birdwell |autore3=Caterina Froio |titolo=The New Face of Digital Populism |anno=2012 |url=http://cadmus.eui.eu/bitstream/handle/1814/26448/477a_Populism_Italy_web.pdf}}</ref>. Il nome, ispirato al poeta [[Ezra Pound]], fa particolare riferimento ai suoi ''Cantos'' contro l'[[usura]], alle posizioni economiche di critica tanto al [[capitalismo]] quanto al [[marxismo]] e alla sua adesione alla [[Repubblica Sociale Italiana]]<ref>[[Luca Gallesi]], ''Fascista o ingenuo, il rebus Pound'', [[Corriere della Sera]], 14 aprile 2010</ref>. I riferimenti politici dell'associazione sono più precisamente legati all'ideologia [[fascismo|fascista]], con particolare attenzione al [[Manifesto di Verona]], alla [[Carta del Lavoro]] e alla [[Politica economica fascista#La legislazione sociale|legislazione sociale]] del Fascismo stesso. Il simbolo scelto è una [[tartaruga]] stilizzata, dal guscio [[ottagono|ottagonale]].{{citazione|È vero, siamo fascisti. Ma del terzo millennio.|Intervista al leader di CasaPound Gianluca Iannone, 2011<ref>[http://espresso.repubblica.it/dettaglio/roma-casapound-spiazza-tutti/2173562 Roma, Casapound spiazza tutti] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130226125923/http://espresso.repubblica.it/dettaglio/roma-casapound-spiazza-tutti/2173562 |
Sul modello dei [[Centro sociale di destra|centri sociali di destra]] e direttamente ispirati all'esperienza italiana di CasaPound nascono realtà simili anche in altri paesi europei, come ''Haus Montag'' in [[Germania]]<ref>[https://www.unrast-verlag.de/images/stories/virtuemart/product/536_koch_casapound_nd.pdf Neue Rechte auf Italiens Straßen] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20210821084741/https://www.unrast-verlag.de/images/stories/virtuemart/product/536_koch_casapound_nd.pdf |
In un rapporto del 13 luglio 2023, l'organizzazione antiestremista Global Project Against Hate and Extremism ha designato CasaPound Italia come partito neonazista, anti-immigrati, anti-LGBTQ+ e anti-rom.<ref>{{Cita web|url=https://globalextremism.org/italia-odio-e-gruppi-estremisti-di-estrema-destra/|titolo=Italia: odio e gruppi estremisti di estrema destra|sito=globalextremism.org|lingua=en|accesso=2023-08-11}}</ref>
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