Pizza connection: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|l'omonimo film|Pizza Connection (film)}}
'''Pizza Connection''' fu un'[[inchiesta]] giudiziaria sul [[traffico di droga]] condotta negli [[Stati Uniti d'America]]
All'indagine collaborarono a più riprese anche alcuni appartenenti alla [[magistratura italiana]], tra i quali vanno ricordati in particolar modo i magistrati [[Giovanni Falcone]] e [[Giusto Sciacchitano]], già membri del [[pool antimafia]] a [[Palermo]]<ref name=":1">{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/04/28/eroina-spa-sbarca-madrid-un-alleanza.html|titolo=L' EROINA SPA SBARCA A MADRID Un' alleanza italo spagnola contro i mer - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2021-02-21}}</ref>.
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== Le indagini dell'FBI ==
[[File:Donnie Brasco.jpg|thumb|upright=1.4|Una foto scattata dall'[[
Dopo l'assassinio di [[Carmine Galante]],
Si trattò dell'indagine più complessa mai intrapresa dall'[[Federal Bureau of Investigation|FBI]]: furono sorvegliati decine di [[Cosa nostra statunitense|mafiosi]], anche ricorrendo agli agenti infiltrati [[Joseph Pistone]] ed Edgar Robbs (che agivano sotto copertura con i falsi nomi di ''Donnie Brasco'' e ''Tony Rossi'')<ref name="autogenerato9" />, e si scoprì che gli "zips" usavano le loro pizzerie e ristoranti come terminale del traffico di [[eroina]]<ref name="autogenerato6">[https://www.fbi.gov/about-us/history/directors/freeh FBI — Louis J. Freeh<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref name=":52" />. Infatti l'FBI collaborò anche con la [[Drug Enforcement Administration|DEA]], che, sempre attraverso alcuni agenti sotto copertura, contattò uno spacciatore italo-americano di [[Filadelfia|Philadelphia]], Benny Zito, il quale fece da intermediario con la "fazione siciliana" della [[Famiglia Bonanno]] capeggiata da Salvatore Catalano per l'acquisto di una grossa partita di [[eroina]].<ref name=":8">{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/02/12/il-primo-ad-uscire-di-scena.html|titolo=IL PRIMO AD USCIRE DI SCENA E' DON TANO BUSCETTA OGNI GIORNO GLI DICE: - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=1986-02-12|lingua=it|accesso=2023-06-07}}</ref><ref name=":52" /><ref name="autogenerato9" /> Gli incontri di Zito con i suoi compari consentirono agli agenti di monitorare i movimenti di Giuseppe "Joe" Ganci (socio di Catalano nella gestione di diverse [[Pizzeria|pizzerie]]) e di Gaetano "Tommy" Mazzara (proprietario di un'altra pizzeria), che si incontravano ripetutamente con Salvatore Mazzurco e i suoi soci, i cugini Giuseppe e Salvatore Lamberti, i quali risultarono essere i fornitori della droga richiesta da Zito<ref name=":8" /><ref name=":52" /><ref name="autogenerato9" />. Inoltre l'FBI avviò una collaborazione con la [[Polizia di Stato|polizia italiana]] (in particolare con la [[Questura]] di Palermo, la [[Guardia di Finanza]] e la [[Criminalpol]])<ref name=":9" /> e con i giudici [[Giovanni Falcone]] e [[Giusto Sciacchitano]] (che avviarono numerose [[Rogatoria|rogatorie]] negli Stati Uniti per sentire testimoni ed acquisire prove, le quali confluiranno poi nel primo grande processo a Cosa nostra, il cosiddetto [[maxi processo di Palermo]]<ref name=":12">{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/04/28/eroina-spa-sbarca-madrid-un-alleanza.html|titolo=L' EROINA SPA SBARCA A MADRID Un' alleanza italo spagnola contro i mer - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2021-02-21}}</ref><ref>[https://www.fbi.gov/news/stories/2012/may/falcone_051712/falcone_051712 FBI — Remembering Giovanni Falcone]</ref><ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/05/10/gaetano-badalementi-estradato-in-italia.html|titolo=GAETANO BADALEMENTI ESTRADATO IN ITALIA - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2021-02-21}}</ref>): i poliziotti italiani riuscirono a pedinare e a fotografare Gaetano Mazzara e Giuseppe Ganci, arrivati a [[Palermo]] dagli Stati Uniti per negoziare l'acquisto dell'eroina dai loro "soci" siciliani: Carlo Castronovo, Leonardo Greco, Giuseppe Soresi e Filippo Nania, tutti mafiosi di rango legati ai [[Clan dei Corleonesi|Corleonesi]]<ref>{{Cita web|url=https://palermo.repubblica.it/cronaca/2019/08/04/news/mafia-300894429/|titolo=I boss in bianco e nero: “Così ho fotografato trent’anni di mafia”|sito=la Repubblica|data=2019-08-04|lingua=it|accesso=2023-06-07}}</ref><ref name=":8" />.
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L'FBI intercettò anche migliaia di conversazioni telefoniche, effettuate spesso da [[Cabina telefonica|cabine telefoniche]] pubbliche, e dovette ricorrere ad un team di traduttori esperti perché la maggior parte dei dialoghi avvenivano in [[Lingua siciliana|siciliano]]<ref>{{Cita web|url=https://www.fbi.gov/news/stories/the-pizza-connection-35th-anniversary-040519|titolo=The Pizza Connection|sito=Federal Bureau of Investigation|lingua=en|accesso=2021-02-24}}</ref>: vennero intercettate anche le telefonate di [[Gaetano Badalamenti]], che allora si trovava in [[Brasile]], il quale parlava in codice con alcuni "zips" appartenenti alla fazione di Catalano, ossia Salvatore Mazzurco e Salvatore Lamberti, riferendosi all'acquisto di spedizioni di [[cocaina]] ed [[eroina]]<ref name="autogenerato2">{{Cita news|lingua=en|nome=Sabrina|cognome=Tavernise|url=https://www.nytimes.com/2004/05/03/nyregion/gaetano-badalamenti-80-led-pizza-connection-ring.html|titolo=Gaetano Badalamenti, 80; Led Pizza Connection Ring|pubblicazione=The New York Times|data=2004-05-03|accesso=2023-06-07}}</ref>.
Nel [[1984]], sempre attraverso intercettazioni telefoniche, l'FBI scoprì che Badalamenti aveva programmato un incontro a [[Madrid]] con il nipote Pietro "Pete" Alfano, proprietario di una [[pizzeria]] ad [[Oregon (Illinois)|Oregon]], in [[Illinois]], e considerato il "''punto di contatto principale negli Stati Uniti''" per il traffico di eroina perché risultato anche lui in stretto contatto telefonico con Mazzurco e Lamberti<ref name="autogenerato9" /><ref>{{Cita web |url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,921677,00.html |titolo=Extra Cheese - TIME<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=22 ottobre 2012 |dataarchivio=15 gennaio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130115223238/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,921677,00.html |urlmorto=sì }}</ref>. L'8 aprile [[1984]] a [[Madrid]] gli agenti dell'[[
== I processi ==
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Il processo durò quasi due anni ed è stato il più lungo nella storia giudiziaria degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]<ref name=autogenerato7 />; furono ascoltati oltre 250 testimoni<ref name=autogenerato7 /> e l'accusa presentò conversazioni intercettate, migliaia di documenti, parecchi chili di [[eroina]] sequestrata e una serie di armi che gli agenti federali avevano sequestrato quando arrestarono gli imputati<ref>[https://www.nytimes.com/1987/03/03/nyregion/17-found-guilty-in-pizza-trial-of-a-drug-ring.html 17 FOUND GUILTY IN 'PIZZA' TRIAL OF A DRUG RING - New York Times<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. I testimoni più importanti furono i [[Pentito|mafiosi pentiti]] [[Tommaso Buscetta]] e [[Salvatore Contorno]], fatti venire dall'[[Italia]] a seguito di un accordo con i magistrati italiani<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/10/03/italia-prestera-buscetta-agli-usa.html|titolo=L' ITALIA PRESTERA' BUSCETTA AGLI USA - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2021-02-20}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/12/22/buscetta-in-usa-ora-traccia|titolo=- la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2022-01-29}}</ref><ref name=":7">{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/11/08/buscetta-scagiona-tano-badalamenti-non-coinvolto.html|titolo=BUSCETTA SCAGIONA TANO BADALAMENTI 'NON E' COINVOLTO NEL TRAFFICO DI D - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2022-01-29}}</ref>, i quali descrissero [[Cosa Nostra]] e il suo ruolo nel [[traffico di droga]]; in particolare Buscetta affermò che non gli risultava un coinvolgimento di Badalamenti nel traffico di eroina<ref name=":7" /> mentre Contorno testimoniò che nel [[1980]] era presente ad una riunione tenutasi a [[Bagheria]] per organizzare la spedizione di una grande quantità di [[eroina]] (circa 40 kg) negli Stati Uniti<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Arnold H.|cognome=Lubasch|url=https://www.nytimes.com/1987/01/28/nyregion/summations-begin-in-the-pizza-connection-trial.html|titolo=SUMMATIONS BEGIN IN THE 'PIZZA CONNECTION' TRIAL (Published 1987)|pubblicazione=The New York Times|data=1987-01-28|accesso=2021-02-20}}</ref>, che però venne poi sequestrata a [[Cedrate|Cedrate di Gallarate]] mentre stava per raggiungere l'[[aeroporto di Linate]], e tra i presenti all'incontro c'erano anche alcuni degli imputati al processo indicati come gli organizzatori del traffico: Salvatore Greco (fratello del ''boss'' di Bagheria Leonardo), Giuseppe Ganci, Gaetano Mazzara, Salvatore Catalano e Francesco Castronovo<ref name=":13">{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/05/24/usa-arrestato-il-latitante-salvatore-greco.html|titolo=USA, ARRESTATO IL LATITANTE SALVATORE GRECO - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2021-02-20}}</ref><ref name=":11">{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/04/30/stallone-nei-guai-per-una-foto-con.html|titolo=STALLONE NEI GUAI PER UNA FOTO CON JOHN GAMBINO - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=1993-04-30|lingua=it|accesso=2023-06-07}}</ref>. Un altro importante testimone fu l'ex agente infiltrato [[Joe Pistone|Joseph Pistone]] (alias ''Donnie Brasco''), il quale testimoniò in aula di aver saputo che l'organizzazione in cui si era infiltrato, ossia la fazione della [[Bonanno (famiglia)|Famiglia Bonanno]] guidata dal boss [[Dominick Napolitano|Dominick "Sonny Black" Napolitano]], aveva stretto un'alleanza con la fazione siciliana capeggiata da Salvatore Catalano<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Arnold H.|cognome=Lubasch|url=https://www.nytimes.com/1986/02/09/nyregion/agent-tells-about-tension-in-bonanno-group.html|titolo=AGENT TELLS ABOUT TENSION IN BONANNO GROUP|pubblicazione=The New York Times|data=1986-02-09|accesso=2023-06-08}}</ref>.
Il [[pubblico ministero]] del processo fu il procuratore [[Louis J. Freeh]], che diverrà direttore
Il processo terminò il 22 giugno [[1987]]<ref name=autogenerato1 />. Poco prima di riunirsi in camera di consiglio per il verdetto, uno dei giurati chiese e ottenne di abbandonare l'incarico, perché la sua famiglia aveva ricevuto telefonate minatorie, nonostante l'identità dei dodici [[giudice popolare|giudici popolari]] fosse stata tenuta segreta per tutto il procedimento<ref name=autogenerato7 />. [[Gaetano Badalamenti]] e Salvatore Catalano vennero condannati a 45 anni di carcere<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/06/23/pizza-connection-badalamenti-condannato-45-anni.html 'PIZZA CONNECTION' BADALAMENTI CONDANNATO A 45 ANNI - Repubblica.it » Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> mentre Joseph Lamberti a 30 anni, Salvatore Mazzurco a 20 anni per [[traffico di droga]] e a 15 per conspiracy ([[associazione a delinquere]]), Sam Evola e Pietro Alfano a 15 anni, Emanuele Palazzolo a 12 anni<ref name=autogenerato1 />. L'unico assolto di tutti gli imputati fu [[Vito Badalamenti]], il figlio di [[Gaetano Badalamenti|Gaetano]]<ref name=autogenerato7 />.
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