Stalin e antisemitismo: differenze tra le versioni
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=== Complotto dei medici ===
Secondo prove secondarie e memorie, il caso del [[complotto dei medici]] aveva lo scopo di innescare repressioni di massa e deportazioni di ebrei, simili alle [[Deportazioni dei popoli in URSS|deportazioni]] di molte altre minoranze etniche, ma il piano non fu realizzato a causa della morte improvvisa di Stalin. Sia [[Žores Medvedev|Žorès Medvèdev]] che Gennady Kostyrchenko scrissero di non aver trovato documenti a riprova del piano di espulsione,<ref>{{Cita|Medvedev|pp. 238-239|MM2006}}.</ref> ma la questione rimane aperta.<ref>{{Cita web|autore=Samson Madiyevsky|url=https://lechaim.ru/ARHIV/105/madie.htm|titolo=1953 год: ПредстоЯла ли советским евреЯм депортациЯ?"|lingua=ru}}</ref>
Secondo Louis Rapoport, il genocidio doveva iniziare con l'esecuzione pubblica dei medici arrestati e i "successivi incidenti", come «gli attacchi agli ebrei orchestrati dalla polizia segreta, la pubblicazione della dichiarazione da parte di ebrei di spicco e una marea di lettere che chiedevano che venisse intrapresa un'azione, a cui sarebbe seguito un programma di genocidio diviso in tre fasi. Primo, quasi tutti gli ebrei sovietici... sarebbero stati spediti nei campi a est degli Urali... Secondo, le autorità avrebbero messo i leader ebrei l'uno contro l'altro... Anche la MGB avrebbe cominciato a uccidere l'élite nei campi come gli scrittori yiddish nell'anno precedente... L'ultimo atto sarebbe stato "sbarazzarsi del resto"».<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=The Soviet "Doctors' Plot"—50 years on|autore= A. Mark Clarfield|rivista=British Medical Journal|data=2002|volume=325|numero=7378|pp=1487-1489|doi= 10.1136/bmj.325.7378.1487}}</ref>
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Nel 1953, poco prima della morte di Stalin, furono costruiti quattro grandi campi in Siberia meridionale e occidentale, e correva voce che fossero destinati agli ebrei.<ref name="brent295">Brent & Naumov 2003, p. 295.</ref> Sarebbe nata una commissione speciale per pianificare la deportazione degli ebrei in questi campi.<ref name="brackman388">{{Cita libro|cognome=Brackman|nome=Roman|titolo=The Secret File of Joseph Stalin: A Hidden Life |url=https://archive.org/details/secretfileofjose0000brac|editore=Frank Cass Publishers|anno=2001|ISBN=978-0-7146-5050-0|p=[https://archive.org/details/secretfileofjose0000brac/page/388 388]}}</ref><ref name="brent47">Brent & Naumov 2003, pp. 47–48, 295.</ref><ref name="eisenstadt">Eisenstadt, Yaakov, ''Stalin's Planned Genocide'', 22 Adar 5762, March 6, 2002.</ref> Nikolàj Poliakòv, segretario della Commissione per la deportazione, dichiarò anni dopo che secondo il piano iniziale di Stalin la deportazione doveva iniziare a metà febbraio 1953, ma il compito immane di compilare gli elenchi di ebrei non era stato ancora completato.<ref name="brackman388"/><ref name=eisenstadt/> Gli ebrei "purosangue" dovevano essere deportati per primi, seguiti dai "meticci" (''polukròvki'').<ref name="brackman388"/> Prima della sua morte nel marzo 1953, Stalin avrebbe pianificato l'esecuzione degli imputati del complotto dei dottori già sotto processo nella piazza Rossa nel marzo 1953, e poi si sarebbe presentato come salvatore degli ebrei sovietici mandandoli nei campi, lontani dalla paventata furia della popolazione russa.<ref name="brackman388"/><ref name="brent298">Brent & Naumov 2003, pp. 298–300.</ref><ref>{{Cita libro|autore=Aleksandr Solženicyn|wkautore=Aleksandr Isaevič Solženicyn|titolo=Arcipelago Gulag|anno=1973}}</ref> Esistono altre dichiarazioni che descrivono alcuni aspetti di questa espulsione pianificata.<ref name=eisenstadt/>
Altre purghe simili contro gli ebrei furono organizzate nei
== Collaboratori e famiglia ==
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