Tiberio: differenze tra le versioni
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===== La religione =====
[[File:Bronze statue of the Roman emperor Tiberius with head veiled (capite velato) preparing to perform a religious rite found in the theater in Herculaneum 37 CE MANN INV 5615 MH.jpg|miniatura|left|upright=0.8|Statua bronzea di Tiberio con il capo velato da [[Ercolano (città antica)|Ercolano]] ([[Museo archeologico nazionale di Napoli]], qui in mostra presso il [[Getty Museum]])]]
Tiberio credeva ferventemente nell'[[astrologia]],<ref>{{cita|Svetonio|''Tiberio'', 69}}.</ref> ma cionondimeno prese seriamente i propri doveri religiosi quale ''pontifex maximus'', rinforzando e ribadendo il rispetto per la tradizione.<ref>{{cita|Seager 2005|pp. 123-125}}.</ref> Dal [[14]], l'imperatore costituì, con il figlio Druso, Germanico, il fratello di questi [[Claudio]], e un gruppo di ventuno senatori estratti a sorte, i ''[[sodales Augustales]]'', sull'esempio dei ''[[sodales Titii]]'', che dovevano occuparsi del culto di Augusto, ormai divinizzato, e gradualmente dei ''manes'' dei membri defunti della casa imperiale;<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|I, 54}}; {{cita|Seager 2005|p. 120}}; {{cita|Bert Lott 2012|pp. 225-226}}.</ref> il culto di Augusto, ormai divinizzato, fu attivamente incoraggiato, a partire dal [[15]], quando fu concesso di innalzare un tempio ad Augusto nella colonia di [[Tarragona]], il che costituì da esempio e precedente per tutte le province; [[Cizico]], al contrario, accusata di aver trascurato il culto imperiale, fu privata della sua libertà.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|I, 78 e IV, 36}}; {{cita|Seager 2005|pp. 120-121}}.</ref>
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