Mercurio rosso: differenze tra le versioni

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Un evento chiave nella storia del mercurio rosso fu un articolo con il titolo ''[[Boris Yeltsin|Yeltsingate]]'' nel giornale sovietico ''[[Pravda]]'' del 1993. Dichiarando di basarsi su dei [[memorandum]] [[top secret]] che erano stati fatti filtrare, faceva notare che il mercurio rosso era:
{{citazione|un materiale [[Superconduttività|superconduttivo]] utilizzato per produrre esplosivi convenzionali di alta potenza per testate ad alta precisione, oppure per "perfezionare" gli esplosivi nucleari, rendere 'stealth' le superfici di aerei e testate auto-guidate. I principali utilizzatori sarebbero le maggiori compagnie aerospaziali e dell'industria nucleare negli USA e Francia, assieme a nazioni aspiranti ad entrare nel club nucleare, come Sudafrica, Israele, Iran, Iraq, e Libia.<ref>[http://nti.org/db/nistraff/1993/19930380.htm Yeltsingate] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080612094920/http://nti.org/db/nistraff/1993/19930380.htm |data=12 giugno 2008 }}</ref>.}}
 
Il mercurio veniva offerto in vendita per tutta l'Europa ed il Medio Oriente da uomini d'affari russi, che trovarono molti compratori capaci di sborsare qualsiasi cifra per una sostanza della quale non avevano la più pallida idea di cosa fosse. In un caso, la rivista ''[[Jane's Intelligence Review]]'' osservò che agenti operativi di [[Al-Qaeda|al-Qâ’ida]] stavano cercando di comprare qualsiasi materiale nucleare potessero trovare, e vennero truffati da un piazzista del mercurio rosso.
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{{citazione|Il prezzo chiesto per il mercurio rosso andava da {{formatnum:100000}} a {{M|300000|ul=USD}} al kg. A volte il materiale veniva irradiato oppure spedito in container con il simbolo della [[radioattività]], forse per convincere i potenziali compratori del suo valore strategico. Ma i campioni sequestrati dalla polizia contenevano soltanto [[ossido di mercurio]], [[ioduro di mercurio (II)]], oppure mercurio mescolato con coloranti rossi – che molto difficilmente potrebbero essere materiali utili per i costruttori di bombe.}}
 
Secondo [[Peter Hounam]] e [[Steve McQuillan]] invece il [[Sudafrica]] avrebbe fabbricato il mercurio rosso e, con questo, un migliaio di armi nucleari tattiche in miniatura che in quel periodo sarebbero poi cadute nelle mani di privati cittadini sudafricani di estrema destra legati al precedente governo di [[Pretoria]].<ref>Peter Hounam e Steve McQuillan. ''The Mini-Nuke Conspiracy. How Mandela Inherited a Nuclear Nightmare''. (in inglese) Viking Adult, 1995. ISBN 0-670-86925-2.</ref>.
 
== L'inganno per la fabbricazione di armi ==