Conflitto russo-ucraino: differenze tra le versioni
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Nel clima di tensione generatosi all'indomani della rivoluzione ucraina, a Odessa come nelle altre principali città del paese si tennero numerose manifestazioni, sia da parte di gruppi pro-federalismo di orientamento filorusso e perciò contrari al nuovo governo filoeuropeista, sia da parte di gruppi pro-unità di opposta impostazione. Le prime manifestazioni non furono segnate da particolari episodi di violenza. Tuttavia, il 2 maggio 2014, in vista di un incontro di calcio fra il Čornomorec' Odessa e la Metalist Charkiv, gruppi di tifosi di entrambe le squadre, insieme ad attivisti locali pro-unità, programmarono un corteo politico pro-unità per il primo pomeriggio dove parteciparono anche militanti ultranazionalisti del Pravyj Sektor e dell'UNA-UNSO. Intanto, nelle settimane precedenti gli attivisti pro-federalismo avevano allestito un accampamento di protesta nella centrale piazza Kulykove, nei pressi della Casa dei Sindacati, un edificio di cinque piani sede regionale della federazione sindacale. Per impedire la manifestazione pro-unità, a poca distanza si erano radunati circa 300 attivisti pro-federalismo dell'Odesskaja Družina. Entrambe le fazioni includevano persone armate di asce, bastoni e armi da fuoco e protette da scudi, maschere ed elmetti. Il risultato degli scontri viene tristemente ricordato come l'[[Incendio della Casa dei sindacati di Odessa|Incendio della Casa dei Sindacati di Odessa]], dove morirono 42 persone.
Uno dei primi casi documentati di tortura dei [[Prigioniero di guerra|prigionieri di guerra]] in Ucraina è stato l'incidente avvenuto il 7 ottobre 2014 nella città di Zugres ([[Oblast' di Donec'k]]), quando il cinquantatreenne ucraino Ihor Kožoma, che stava cercando di portare sua moglie fuori dai territori occupati, è stato torturato pubblicamente per diverse ore da russi e separatisti locali.<ref>[https://nikvesti.com/news/incidents/59805 Террористы привязали мужчину с украинским флагом к столбу в Зугрэсе]</ref><ref>[https://news.obozrevatel.com/politics/80167-popavshij-v-plen-boets-ato-rasskazal-ob-izdevatelstvah-tolpyi-u-stolba-pozora.htm Попавший в плен боец АТО рассказал об издевательствах толпы у «столба позора»]</ref> Un caso simile è accaduto ad una residente della regione di Donec'k, [[Iryna Dovgan]] (civile), che è stata torturata pubblicamente per la sua posizione filo-ucraina.<ref>[https://vn.20minut.ua/kriza-v-ukrayini/irina-dovgan-rozpovila-yak-yiyi-katuvali-v-donetsku-10413254.html Ірина Довгань розповіла, як її катували в Донецьку]</ref><ref> [https://life.pravda.com.ua/society/540422157a225/ Ирина Довгань, которую истязали в Донецке: Никто не заступился за меня, ни один человек]</ref>
Nel novembre 2014 durante un discorso pubblico il presidente [[Petro Porošenko]] si è scagliato contro i filorussi ucraini affermando: "I nostri figli andranno a scuola e nei parchi giochi. I loro<ref>Riferendosi ai figli dei filorussi dell'Ucraina.</ref> si dovranno rintanare nei seminterrati… così vinceremo questa guerra."<ref>{{Cita sito|url=https://blog.ilgiornale.it/rossi/2018/01/11/donbass-la-guerra-fantasma/|titolo=Donbass: la guerra fantasma – Il blog di Giampaolo Rossi|sito=blog.ilgiornale.it|accesso=12 dicembre 2022}}</ref><ref>{{Cita video|titolo=Poroshenko: Così vinceremo la guerra!|url=https://www.youtube.com/watch?v=GuCqgDpXQ-Q|accesso=13 dicembre 2022}}</ref> Il discorso è stato rilanciato anche nei media russi.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=В Интернете оказался фрагмент весьма эмоциональной речи президента Украины. Новости. Первый канал|lingua=ru|accesso=13 dicembre 2022|url=https://www.1tv.ru/news/2014-11-14/29072-v_internete_okazalsya_fragment_vesma_emotsionalnoy_rechi_prezidenta_ukrainy}}</ref>
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