Eustochia Calafato: differenze tra le versioni
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All'inizio la Calafato ebbe, comunque, l'ostilità della badessa e di tutto il clero, e solo una bolla di [[Papa Pio II|Pio II]] (1461) riuscì ad obbligare i [[frati minori osservanti]] a seguire la vita spirituale delle religiose del monastero.<ref name=dizio/>
Eustochia Smeralda riuscì ad avere una copia del manoscritto redatto di pugno proprio da [[Santa Chiara d'Assisi]] dell'omonima regola alla quale si riformò per la direzione della comunità. Esso poi andò perduto per molti anni per poi essere miracolosamente ritrovato nel 1681 sulla spalla sinistra del suo [[corpo incorrotto]], dopo quasi due secoli dalla sua morte. Del ritrovamento ne volle assistere una consorella inferma costretta all'immobilità e quando fu accompagnata, dopo aver pregato, ella guarí riuscendo a stare in piedi ed a camminare.
===La fondazione del monastero di Montevergine===
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Nel 1690 l'allora arcivescovo di Messina ne annotó alla S. Congregazione un esame sul suo corpo da lui diligentemente veduto. Tra i particolari che annotò vi è quello della mano destra cui due dita sono distese in segno di benedizione, le braccia che si sollevano e si abbassano, il naso definito bellissimo, il corpo integro e ricoperto di pelle, pur la carne al tatto disseccata.
Il suo corpo ha resistito al [[terremoto del 1783]], al [[terremoto del 1908]] ed alla [[seconda guerra mondiale]]. In particolare durante la guerra un ordigno colpì il monastero vicino ai piedi della santa ma non esplose.
==Culto==
Da un decreto del [[senato di Messina]] del 1777 avviene ogni anno l'offerta del "cero di 38 libbre lavorate" e la visita al suo tempio il 22 agosto o il 20 gennaio, tradizione ripresa nel 1957 dopo un'interruzione negli anni 1860-70
Il suo corpo, dopo più di cinque secoli, è ancora incorrotto: è rimasto intatto anche dopo il [[terremoto di Messina del 1908]] ed è conservato in una teca di vetro, in posizione eretta, nel Monastero di Montevergine di Messina.<ref>{{Cita web |url=http://www.messinaierieoggi.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1248:santa-eustochia-smeralda-calafato-1434-1491&catid=1:messina&Itemid=1540 |titolo=Copia archiviata |accesso=4 febbraio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180204182557/http://www.messinaierieoggi.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1248:santa-eustochia-smeralda-calafato-1434-1491&catid=1:messina&Itemid=1540 |dataarchivio=4 febbraio 2018 |urlmorto=sì }}</ref>
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