Brezel: differenze tra le versioni
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=== [[Alsazia]] ===
Anche l'Alsazia rivendica l'invenzione del brezel. La scoperta è giustificata da una variante della leggenda sveva. Il fornaio Dorebaek (Thorbeck <ref>{{Cita news|url= https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb40061294p | lingua=de|titolo=Valérie Baillet: La légende du Bretzel. Éd. du Bastberg, Bouxwiller 2005, ISBN 978-2-84823-048-1}}</ref>) di [[Ingwiller]] (Ingweiler) fu imprigionato nella prigione di [[Bouxwiller (Basso Reno)|Bouxwiller]] (Buchsweiler) perché osò insultare pubblicamente "Barbara" (Bärbel von Ottenheim), amante del "[[conte]]" (Vogt) "Jacques Le Barbu" (Jakob im Bart o Jakob von [[Lichtenberg]]). Tuttavia, il "Conte" era disposto a rilasciare il condannato se gli avesse cucinato una pagnotta attraverso la quale si potesse vedere il [[sole]] per tre volte. Come il fornaio Frieder a [[Urach (dinastia)|Urach]], anche il fornaio Dorebaek aveva solo tre giorni per farlo.
Nella leggenda alsaziana il fornaio Dorebaek fu aiutato da un giovane e forte guardiano di nome Jory (Jörg) Beilstein di [[Uttwiller]] (Uttweiler)<ref>{{Cita news |url= http://www.uttwiller.fr/articles.php?lng=fr&pg=141&mnuid=3&tconfig=0 |lingua= de |titolo= Uttwiller. 18. August 2018, archiviert vom Original am 18. August 2018; abgerufen am 18. März 2023. |accesso= 5 maggio 2023 |dataarchivio= 18 agosto 2018 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180818034534/http://www.uttwiller.fr/articles.php?lng=fr&pg=141&mnuid=3&tconfig=0 |urlmorto= sì }}</ref>. Quest'ultimo udì il lamento di Dorebaek dai sotterranei della torre della città e con determinazione strappò una sbarra dalla finestra. La piegò in un brezel e la diede al [[prigioniero]], che modellò la pasta del brezel seguendo la sua forma.
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