Sailing to Philadelphia: differenze tra le versioni

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Nei brani ''Sailing to Philadelphia'' e ''The Last Laugh'' Knopfler si avvale della collaborazione di due suoi illustri amici: rispettivamente [[James Taylor]] e [[Van Morrison]].
 
Una delle canzoni che negli anni è diventata il punto di riferimento dell'opera musicale è ''Speedway at Nazareth'', che verrà proposta con costanza nella scaletta dei concerti di tutti i successivi tour del chitarrista britannico. Il brano, essenzialmente diviso in due parti, nella prima presenta una parte cantata da Knopfler in tre strofe in cui si raccontano le vicissitudini di un pilota che fatica a raggiungere risultati sportivi nella stagione 2001. Gli ultimi 3 minuti del brano lasciano invece spazio ad un commovente assolo di chitarra elettrica in crescendo dove Knopfler riproduce con la sua [[Gibson Les Paul]] il rombo della vettura mentre sfreccia nei circuiti.<ref>{{Cita web|url=https://www.gliscritti.it/blog/entry/5653|titolo=Speedway at Nazareth, di Mark Knopfler: il significato semplice di una canzone travolgente. Breve nota di Andrea Lonardo - Diario|sito=www.gliscritti.it|accesso=2025-08-05}}</ref>
 
== Tracce ==