Claudio Scajola: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Onorificenze straniere: Ordinate per data
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Nessun oggetto della modifica
Riga 9:
| predecessore = [[Carlo Capacci]]
| successore =
| mandatoinizio2 = 629 giugnoottobre 19821983
| mandatofine2 = 418 apriledicembre 1983
| predecessore2 = [[Renato Pilade]]
| successore2 = [[Giovanni Barbagallo (politico 1953)|Giovanni Barbagallo]]
| mandatoinizio3 = 107 aprilemaggio 1990
| mandatofine3 = 1523 maggioaprile 1995
| predecessore3 = [[Giovanni Gramondo]]
| successore3 = [[Davide Berio]]
Riga 27:
| mandatofine5 = 17 maggio 2006
| predecessore5 = [[Antonio Marzano]]
| successore5 = [[Pier Luigi Bersani]]<ref>''Sviluppo economico''</ref>
| carica6 = [[Ministri dello sviluppo economico della Repubblica Italiana|Ministro dello sviluppo economico]]
| mandatoinizio6 = 8 maggio 2008
| mandatofine6 = 4 maggio 2010
| primoministro6 = [[Silvio Berlusconi]]
| predecessore6 = [[Pier Luigi Bersani]]<br>[[Paolo Gentiloni]]<ref>TelecomunicazioniCon il [[Ministero delle comunicazioni]] accorpato a quello dello [[Ministero dello sviluppo economico|sviluppo economico]]</ref>
| successore6 = [[Paolo Romani]]
| carica7 = [[Ministri per l'attuazione del programma di governo della Repubblica Italiana|Ministro per l'attuazione del programma di governo]]
Riga 40:
| predecessore7 = [[Giuseppe Pisanu]]
| successore7 = [[Stefano Caldoro]]
| carica8 = [[Ministri dell'interno della Repubblica Italiana|Ministro dell'interno]]<br><small>[[Dipartimento della protezione civile|con delega alla Protezione Civile]]<ref>Dal 21 settembre 2001</ref>
| mandatoinizio8 = 11 giugno 2001
| mandatofine8 = 3 luglio 2002
Riga 57:
| mandatoinizio11 = 9 maggio 1996
| mandatofine11 = 14 marzo 2013
| partito = {{abbr|Polis}} <small>(dal 2018)</small><br>''In precedenza'':<br>[[Democrazia Cristiana|DC]] <small>(1980-1994)</small><br>[[Indipendente (politica)|Ind.]] di [[Centrismo|cx]] <small>(1994-1995)</small><br>[[Forza Italia (1994)|FI]] <small>(1995-2009)</small><br>[[Il Popolo della Libertà|PdL]] <small>(2009-2013)</small><br>[[Forza Italia (2013)|FI]] <small>(2013-2015)</small><br>[[Partito Radicale Transnazionale|PRT]] <small>(2015-2018)
| titolo di studio = Laurea in giurisprudenza
| alma mater = [[Università degli Studi di Genova]]
| professione = Dirigente pubblico
| incarichi11 = '''XV legislatura:'''
Riga 66:
| legislatura11 = {{NumLegRepubblica|D|XIII|XIV|XV|XVI}}
| sito11 = http://leg16.camera.it/29?shadow_deputato=50150&idpersona=50150
| gruppo parlamentare11 = '''XIII'''-'''XV''': [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]<br/>'''XVI''': [[Popolo della Libertà]]
| collegio11 = '''XIII'''-'''XIV''': [[Collegio elettorale di Imperia (Camera dei deputati)|2. Imperia]]
| coalizione11 = '''XIII''': [[Polo per le Libertà]]<br>'''XIV'''-'''XV''': [[Casa delle Libertà]]<br>'''XVI''': [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche italiane del 2008|Centro-destra 2008]]
Riga 87:
|Attività2 = politico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , dal 27 giugno [[2018]] [[sindaci di Imperia|sindaco di Imperia]], ruolo che ha già ricoperto dal 29 ottobre al suo18 quartodicembre 1983 e dal 7 maggio 1990 al mandato23 nonaprile consecutivo1995, e dal 19 dicembre 2021 [[Presidenti della Provincia di Imperia|presidente della Provincia di Imperia]]
}}
 
È stato [[Camera dei deputati (Italia)|deputato alla Camera]] dal 9 maggio 1996 al 14 marzo 2013 per [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] e [[Il Popolo della Libertà]], nella primadove ha ricoperto diversi incarichi di partito, e [[Il Popolo della Libertà]] e quattro volte [[Ministro della Repubblica Italiana|ministro]] nei [[Governo Berlusconi|governi Berlusconi]] ([[Ministri dell'interno della Repubblica Italiana|interno]], [[Ministri per l'attuazione del programma di governo della Repubblica Italiana|attuazione del programma di governo]], [[Ministri delle attività produttive della Repubblica Italiana|attività produttive]] e [[Ministri dello sviluppo economico della Repubblica Italiana|sviluppo economico]]).
 
== Biografia ==
Antonio Claudio Scajola<ref>''l'Unità'', 14-12-1983, pag. 6</ref> nasce ad [[Imperia]] il 15 gennaio [[1948]] da Maria Vittoria Truini e [[Ferdinando Scajola]], dirigente [[antifascismo|antifascista]] ed impiegato dell'[[Istituto nazionale della previdenza sociale|INPS]]<ref name=":0">{{cita web |url=http://www.riviera24.it/articoli/2010/05/4/84953/storia-della-dinastia-scajola-il-politico-la-famiglia-e-la-vicinanza-al-premier-berlusconi |titolo=Copia archiviata |accesso=14 giugno 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141220191930/http://www.riviera24.it/articoli/2010/05/4/84953/storia-della-dinastia-scajola-il-politico-la-famiglia-e-la-vicinanza-al-premier-berlusconi }}</ref>, che fonda ad Imperia la sezione della [[Democrazia Cristiana]] (DC), diventandone il segretario provinciale e ricoprendo poi l'incarico di sindaco della città (1951-1954). Anche il fratello [[Alessandro Scajola|Alessandro]] ricopre la carica di primo cittadino d'Imperia (1974-1975; 1977-1979), oltreché quella di [[Camera dei deputati (Italia)|deputato alla Camera]] per la [[Democrazia Cristiana|DC]] (1979-1987).
 
Seguendo l'esempio del padre, morto prematuramente, e del suo padrino di [[cresima]] [[Paolo Emilio Taviani]]<ref name="scaia">{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/photogallery/primopiano/2014/05/08/scajola-la-carriera-di-un-ministro-controverso_295afe9c-de67-4120-8c05-8b8daf749828.html|titolo=Scajola, la carriera di un ministro controverso|editore=[[ANSA]]|data=8 maggio 2014|accesso=8 maggio 2014}}</ref>, Claudio Scajola milita nella [[Federazione universitaria cattolica italiana]] (FUCI) e nel [[Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana|movimento giovanile della Democrazia Cristiana]], entrando presto nella Direzione Nazionale. Frequenta poi, laureandosi, il corso di laurea in [[giurisprudenza]] all'[[Università degli Studi di Genova]].
Anche il fratello di Claudio, [[Alessandro Scajola|Alessandro]], ricopre la carica di primo cittadino d'Imperia (1974-1975; 1977-1979), oltreché quella di [[Camera dei deputati (Italia)|deputato alla Camera]] per la [[Democrazia Cristiana|DC]] (1979-1987).
 
All'età di 23 anni, dà inizio alla sua carriera come amministratore pubblico, diventando dirigente [[Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica|Inadel]]. Nel [[1975]], a soli 27 anni, viene nominato Presidentepresidente dell'ospedale regionale di [[Costarainera]]<ref>Franco Bianchi, “Imperia 80”, Editore Amadeo</ref>, e successivamente assume la presidenza dell'[[Azienda sanitaria locale|USL]] di [[Imperia]].
Seguendo l'esempio del padre, morto prematuramente, e del suo padrino di [[cresima]] [[Paolo Emilio Taviani]]<ref name="scaia">{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/photogallery/primopiano/2014/05/08/scajola-la-carriera-di-un-ministro-controverso_295afe9c-de67-4120-8c05-8b8daf749828.html|titolo=Scajola, la carriera di un ministro controverso|editore=[[ANSA]]|data=8 maggio 2014|accesso=8 maggio 2014}}</ref>, Claudio Scajola milita nella [[Federazione universitaria cattolica italiana]] (FUCI) e nel [[Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana|movimento giovanile della Democrazia Cristiana]], entrando presto nella Direzione Nazionale. Frequenta poi, laureandosi, il corso di laurea in [[giurisprudenza]] all'[[Università degli Studi di Genova]].
 
Durante quegli anni Claudio Scajola contraesi Matrimoniosposa con Maria Teresa Verda, da cui nascono i figli Pier Carlo e Lucia Scajola.<ref name="giornale">[http://www.ilgiornale.it/genova/lavventura_scajola_oltre_lorizzonte/18-11-2006/articolo-id=134781-page=0-comments=1 Il Giornale]</ref>
All'età di 23 anni, dà inizio alla sua carriera come amministratore pubblico, diventando dirigente [[Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica|Inadel]].
 
Nel [[1975]], a soli 27 anni, viene nominato Presidente dell'ospedale regionale di [[Costarainera]]<ref>Franco Bianchi, “Imperia 80”, Editore Amadeo</ref>, e successivamente assume la presidenza dell'[[Azienda sanitaria locale|USL]] di [[Imperia]].
 
Durante quegli anni Claudio Scajola contrae Matrimonio con Maria Teresa Verda, da cui nascono Pier Carlo e Lucia Scajola.<ref name="giornale">[http://www.ilgiornale.it/genova/lavventura_scajola_oltre_lorizzonte/18-11-2006/articolo-id=134781-page=0-comments=1 Il Giornale]</ref>
 
=== Consigliere comunale e Sindaco di Imperia ===
Alle [[Elezioni amministrative in Italia del 1980|elezioni amministrative del 1980]] si candida al [[Consiglio comunale (ordinamento italianoItalia)|consiglio comunale]] di [[Imperia]], nelle liste della DC, risultando eletto [[consigliere comunale]] e nell’ottobrediventando [[1982]],il a29 soli 34 anni,ottobre diventa1983 [[Sindaci di Imperia|sindaco di Imperia]], ila sindacosoli 34 anni il più giovane d'Italia in una città [[capoluogo di provincia]]<ref>Volume "Claudio Scajola. L'uomo, le idee e i risultati" pag. 11</ref>; record superato soltanto nel 2023 dal [[Sindaci di Vicenza|sindaco di Vicenza]] [[Giacomo Possamai]] ([[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]), eletto a 33 anni. Assume l'incarico in sostituzione del dimissionario [[Renato Pilade]], candidato travolto da uno scandalo familiare.
 
Scajola così è il terzo membro della famiglia Scajola a ricoprire il ruolo di sindaco di Imperia in meno di tre decenni; tuttavia, è costretto a dimettersi a causa di accuse di [[concussione]] legate all'appalto per la gestione del [[Casinò di Sanremo]]: nel 1983 viene arrestato su disposizione del procuratore di Milano, [[Piercamillo Davigo]], con l'accusa di tentata [[concussione]] aggravata, in relazione ad un incontro segreto a [[Martigny]], in ([[Svizzera]],) con l'allora sindaco di [[Sanremo]], [[Osvaldo Vento]], ed il contendente al Casinò, il conte [[Giorgio Borletti]].
 
Nel 1988 viene prosciolto da tutte le accuse, ritenuto estraneo ai fatti. La tesi difensiva, secondo cui l'incontro era avvenuto per richiedere un maggiore equilibrio politico nella gestione della casa da gioco, viene accolta dal giudice, che conclude che "Il fatto non sussiste".<ref name=":1">Il secolo xix - Riviera dei Fiori - "È la fine di un incubo" - 2 febbraio 1989 pag. 13</ref>
Riga 120 ⟶ 116:
La sua amministrazione affronta una grave crisi idrica, risolta inizialmente con l'installazione di 34 contenitori nelle zone strategiche e 10 punti di prelievo dall'acquedotto del [[Roia]]. Successivamente, viene realizzato un nuovo acquedotto che, scavalcando il [[Colle San Bartolomeo]], convoglia l'acqua del torrente [[Arroscia]] direttamente nel [[Impero (torrente)|torrente Impero]], conosciuto come il "by pass" dell'Arroscia<ref>Volume ''Oltre l'Orizzonte'', pag. 70</ref>.
 
NelAlle [[Elezioni amministrative in Italia del 1995,#Imperia|amministrative Scajoladel 1995]] si ricandidacandida a sindaco di Imperia, consostenuto ladalla [[lista civica]] [[centrismo|centrista]] "''Amministrare Imperia"'', sfidandoottenendo il centro-sinistra27,74% edei ilvoti centro-destra,al maprimo perdeturno e accedendo al [[ballottaggio]] con il candidato della [[Sinistra (politica)|sinistra]] [[Davide Berio]] (33,62%), dove viene sconfitto.<ref>[http://www.claudioscajola.it/content.asp?id=1 On. Claudio Scajola - profilo personale scajola<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
=== Elezione a deputato di Forza Italia ===
Nel 1995 Scajola aderisce a [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] di [[Silvio Berlusconi]], ottenendo inizialmente l'incarico di coordinatore provinciale, econ cui alle [[elezioni politiche in Italia del 1996|elezioni politiche del 1996]], viene eletto deputato nel collegio uninominale Liguria 2 di Imperia della coalizione [[Polo per le Libertà]], guidata da [[Silvio Berlusconi]], con 35.443 voti (44,7%), ricoprendofacendo ilparte ruolodel diconsiglio membrodirettivo del consiglio[[gruppo direttivoparlamentare]] di Forza Italia allaa Camera[[Montecitorio]].
 
Scajola attribuisce l'adesione al progetto politicopartito di Silvio Berlusconi al suggerimento del padrino [[Paolo Emilio Taviani|Taviani]]<ref name="ReferenceA">Articolo de “Il Potere” – Il ricordo pagg. 24-25</ref> al suggerimento del padrino [[Paolo Emilio Taviani]]:{{citazione|<small>Nell’autunno del ’95 andai a trovarlo per chiedere il suo parere su una decisione che dovevo prendere a breve. Dopo la caduta della DC mi ero candidato a [[Imperia]] con una lista civica terzo polista. Grande successo al primo turno, ma la divisione dei moderati favorì la vittoria della sinistra. Ora si avvicinavano le probabili elezioni politiche. Berlusconi mi corteggiava... Che fare? Smettere di fare politica o seguire Berlusconi con Forza Italia? Lui mi guardò fissandomi, poi rispose: “Mi pare che quest’ultima sia per te l’unica scelta possibile”. È proprio in seguito a quella scelta che, divenuto deputato, iniziò il mio percorso politico romano, il coordinamento di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]], la sua trasformazione con l’adesione al [[Partito Popolare Europeo]]<ref name="ReferenceA"/>.</small>}}
 
Il rapporto tra Scajola e Taviani nasce dall'amicizia con Ferdinando, padre di Claudio, attivo prima della guerra nell'Azione Cattolica e nel Partito Popolare. Politico ligure di riferimento, figura centrale della Democrazia Cristiana, storico e più volte Ministro, il senatore a vita Taviani fu, nel 1955, padrino di [[confermazione|cresima]]<ref>"Taviani ricoverato in gravi condizioni" - Quotidiano.net - 17 luglio 2001</ref><ref>"È morto il senatore Taviani 50 anni di crocevia della politica" - La repubblica.it - 18 giugno 2001</ref><ref name="ReferenceB">"Scajola raccoglie l'eredità di Taviani - La Repubblica.it - 24 maggio 2002</ref><ref>"Addio a Taviani, il partigiano tra i segreti del potere" - Corriere della Sera.it - 19 giugno 2001</ref><ref>"Oltre l'orizzonte" - pag. 25</ref> e nel 1978 testimone di nozze <ref>“Una piazza per Paolo Emilio Taviani” - Genova press del 13 ottobre 2005</ref><ref>"Oltre l'orizzonte" pag. 38</ref> di Scajola.
 
L'ultimo incontro tra di loro risale a una settimana prima della morte di Taviani<ref>"Largo Taviani, una festa di famiglia" - Repubblica Genova - 9 ottobre 2005 - Pag. VIII</ref>, pochi giorni prima della nomina di Scajola a [[Ministri dell'interno della Repubblica Italiana|ministro dell'Interno]] (incarico che ricopre anche Taviani <ref name="ReferenceB" /> negli anni 1962-68 e 1973-74).<ref name="ReferenceB" />
 
=== Coordinatore di Forza Italia ===
L'8 maggio 1996 [[Berlusconi]] nomina Scajola coordinatore organizzativo di Forza Italia e gli affida il compito di elaborare lo statuto del partito, approvato nel gennaio 1997<ref>Emanuela Poli, “Forza Italia–Strutture, leadership e radicamento territoriale”, Il Mulino, Studi e Ricerche</ref>, insieme ai relativi regolamenti. In questi due anni, Scajola si dedica a trasformare il movimento berlusconiano, rendendolo più simile a un'organizzazione politica nazionale, con una struttura più definita e radicata sul territorio.
 
Tra il 1997 e il 1998 hanno luogo i congressi provinciali, mentre il primo congresso nazionale di Forza Italia si svolge a Milano, tra il 16 e 18 aprile 1998, presso la sala congressi del Forum di Assago, con la partecipazione di 30003.000 delegati.
 
Immediatamente dopo il congresso, Scajola viene promosso da Berlusconi a coordinatore nazionale di Forza Italia, incarico che mantiene fino al 2001. Scajola si è impegnatos'impegnò attivamente, anche attraverso una visita aal [[Cancelliere federale della Germania|cancelliere tedesco]] [[Helmut Kohl]], per garantire l'ingresso di Forza Italia nel [[Partito Popolare Europeo]] (PPE). Grazie al sostegno del tedescodi Kohl e del leader spagnolo [[José María Aznar|Josè Maria Aznar]], Forza Italia ottiene l'ammissione nel [[Partito Popolare Europeo|PPE]] con i suoi 22 europarlamentari, diventando così il gruppo italiano più numeroso all'interno del PPE.<ref>Volume "Oltre l'Orizzonte", pag. 106</ref>.
 
=== Ministro dell'Interno ===
Riga 143 ⟶ 139:
Alle [[elezioni politiche in Italia del 2001|elezioni politiche del 2001]] Scajola viene rieletto deputato nel collegio uninominale di Imperia (Collegio Liguria 2), ottenendo 43.910 voti (56,9%), e nella quota proporzionale in [[Liguria]], [[Marche]] e [[Puglia]] come capolista.
 
Il 10 giugno 2001, Scajola entra a far parte del [[Governo Berlusconi II]] come [[Ministri dell'interno della Repubblica Italiana|Ministroministro dell'Interno]], assumendo il 21 settembre la delega alla [[Protezione civile (Italia)|Protezione Civile]][https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-10-17&atto.codiceRedazionale=01A11384&elenco30giorni=false <nowiki>[3]</nowiki>].
 
Il primo provvedimento che emana riguarda la ridefinizione della figura del [[Prefetto]], facendone un funzionario che deve dimostrare risultati misurabili. Scajola introduce un'innovativa struttura del Ministero, suddividendolo in dipartimenti.
 
Scajola introduce un'innovativa struttura del Ministero, suddividendolo in dipartimenti.
 
A seguito delle polemiche sulle sue dichiarazioni su [[Marco Biagi]], Scajola si dimette dall'incarico di Ministro dell'Interno. In seguito, assume le cariche di Ministro per l'attuazione del programma di Governo (2003-2005) e, dal 23 aprile 2005, di [[Ministri dello sviluppo economico della Repubblica Italiana|Ministro delle attività produttive]] fino al 2006.
Riga 153 ⟶ 147:
Contrariamente ad altre ipotesi iniziali riguardanti l'[[incidente aereo al Grattacielo Pirelli]] nell'aprile 2002, Scajola, insieme agli inquirenti, esclude la pista terroristica, precedentemente ipotizzata da altri politici poco dopo gli [[Attentati dell'11 settembre 2001]].
 
==== IlI fatti del G8 di Genova ====
Sotto la sua gestione, dopo meno di un mese dal suo insediamento al Viminale, avvengono i [[Fattifatti del G8 di Genova]] del luglio [[2001]], a seguito dei quali l'Italia viene messa sotto accusa per le violenze delle forze dell'ordine da [[Amnesty International]]<ref>[http://www.amnesty.org/en/library/info/EUR30/012/2001 Amnesty International, «G8 Genoa policing operation of July 2001» Operazioni di Polizia durante il G8 di Genova] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120305212456/http://www.amnesty.org/en/library/info/EUR30/012/2001 |data=5 marzo 2012 }}</ref>, e su cui si è in seguito espressa anche la [[Corte europea dei diritti dell'uomo]].
{{vedi anche|Fatti del G8 di Genova}}
Sotto la sua gestione, dopo meno di un mese dal suo insediamento al Viminale, avvengono i [[Fatti del G8 di Genova]] del luglio [[2001]], a seguito dei quali l'Italia viene messa sotto accusa per le violenze delle forze dell'ordine da [[Amnesty International]]<ref>[http://www.amnesty.org/en/library/info/EUR30/012/2001 Amnesty International, «G8 Genoa policing operation of July 2001» Operazioni di Polizia durante il G8 di Genova] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120305212456/http://www.amnesty.org/en/library/info/EUR30/012/2001 |data=5 marzo 2012 }}</ref>, e su cui si è in seguito espressa anche la [[Corte europea dei diritti dell'uomo]].
 
Il 1º agosto successivo, il [[Senato]] respinge con 106 "sì" e 180 "no" una [[mozione di sfiducia]] nei confronti di Scajola presentata dalle opposizioni per i fatti del G8.
Riga 163 ⟶ 156:
In seguito Scajola precisò, definendo "''non del tutto propria sotto il profilo giuridico e approssimativa se estrapolata dal contesto''" la dichiarazione da lui stesso rilasciata e affermando di non aver mai dato ordine alle forze dell'ordine di aprire il fuoco sui manifestanti.<ref>[http://www.repubblica.it/online/politica/scajola/dichiarazioni/dichiarazioni.html La Repubblica]</ref>
 
==== Il casoCaso Biagi e dimissioni ====
{{vedi anche|Omicidio di Marco Biagi}}
[[File:ClaudioScajola-aCogoletoCropped.jpg|thumb|Claudio Scajola a [[Cogoleto]].]]
NelLa sera del 19 marzo [[2002]] a Bologna venne assassinato il[[Marco Biagi]], [[giurista]] ed [[Marco Biagieconomista]], nonché [[consulente]] del governo[[Ministri del lavoro e delle politiche sociali della Repubblica Italiana|Ministro del lavoro e delle politiche sociali]] [[Roberto Maroni]], da parte di un commando delle [[Nuove Brigate Rosse]]. Scajola finì al centro delle polemiche poiché il ministero da lui diretto aveva tolto la scorta a Biagi, nonostante questi avesse manifestato preoccupazione per la propria vita. Per quanto riguarda le responsabilità relative alla mancata assegnazione della scorta a Biagi, consulente del ministro Maroni e autore del Libro Bianco sul lavoro, dagli atti giudiziari relativi all'inchiesta sull'uccisione del professore, avvenuta a Bologna la sera del 19 marzo 2002 da parte di un commando delle Brigate RosseBiagi, è emerso che dal 25 luglio all'11 settembre 2000 il servizio di scorta per Biagi si estendeva a Bologna, Milano, Roma e Modena<ref>Volume "Oltre l'Orizzonte" pag. 183</ref>. A decidere a chi assegnare le scorte e a chi no, erano per legge i Comitati Provinciali per l'Ordine e la Sicurezza<ref>Volume "Oltre l'Orizzonte" pag. 200</ref>. Ed è quello di Roma, improvvisamente, che il 9 giugno del 2001 revoca la scorta a Biagi. Il professoreBiagi, che continuava a ricevere minacce di morte, inoltra la sua protesta e scrive ripetutamente ad amici delle istituzioni (ministri, prefetti e questori): [[Maurizio Sacconi]] (sottosegretario al welfarelavoro e alle politiche sociali), [[Stefano Parisi]] (direttore di Confindustria), [[Pier Ferdinando Casini]] (presidente della Camera), [[Sergio Iovino]] (prefetto di Bologna), e [[Roberto Maroni|Maroni]] (Ministro del Welfare)stesso.<ref>Volume "Oltre l'Orizzonte"</ref>.
 
Il 30 giugno [[2002]] il [[Corriere della Sera|''Corriere della Sera'']] e il [[Il Sole 24 Ore|''Sole 24 Ore'']] pubblicarono una chiacchierata tra Scajola (in visita ufficiale a [[Cipro]]) e alcuni giornalisti.<ref>{{Cita news |autore = [[Dino Martirano]] |url=http://archiviostorico.corriere.it/2002/giugno/30/Scorta_negata_Biagi_sfogo_Scajola_co_0_02063010821.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/giugno/30/Scorta_negata_Biagi_sfogo_Scajola_co_0_02063010821.shtml|titolo = Scorta negata a Biagi, lo sfogo di Scajola |pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|giorno = 30 |mese = 06|anno = 2002 |p=3|accesso=19 marzo 2008}}</ref>
 
{{citazione|<small>A Bologna hanno colpito Biagi che era senza protezione ma se lì ci fosse stata la scorta i morti sarebbero stati tre. E poi vi chiedo: nella trattativa di queste settimane sull'articolo 18 quante persone dovremmo proteggere? Praticamente tutte». E a questo punto il ministro sorprende i presenti quando gli viene detto che Biagi era comunque una figura centrale nel dialogo sociale: protagonista del patto di Milano, coautore del Libro Bianco, consulente del ministero del Welfare, della Cisl, della Confindustria. C'è un attimo di silenzio, Scajola volta le spalle, si blocca, azzarda: «Non fatemi parlare. Figura centrale Biagi? Fatevi dire da Maroni se era una figura centrale: era un rompicoglioni che voleva il rinnovo del contratto di consulenza.</small>}}
 
Tali affermazioni (in particolare l'ultima frase) inasprirono le polemiche e portarono alle dimissioni di Scajola il 4 luglio [[2002]].<ref>
{{Citanews||url=http://archiviostorico.corriere.it/2002/luglio/01/Scajola_dimette_Berlusconi_non_accetta_co_0_0207013094.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/luglio/01/Scajola_dimette_Berlusconi_non_accetta_co_0_0207013094.shtml|giorno=01|mese=07|anno=2002|autore=Saulino Felice|titolo=Scajola si dimette ma Berlusconi non accetta|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|p=3}}</ref><ref>{{Cita news||url=http://archiviostorico.corriere.it/2002/luglio/04/Scajola_chiama_premier_spiace_lascio_co_0_0207043104.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/luglio/04/Scajola_chiama_premier_spiace_lascio_co_0_0207043104.shtml|giorno=04|mese=07|anno=2002|autore=Sarzanini Fiorenza|titolo=Scajola chiama il premier: mi spiace, lascio|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|p=2}}</ref>
 
==== LineaTratta aerea Albenga-RomaFiumicino ====
Scajola era al [[Palazzo del Viminale|Viminale]] da qualche mese quando l'[[Alitalia]] affidò ai propri manager il compito di studiare l'istituzione di un volo quotidiano dall'[[aeroporto di Albenga]] a quello di [[Aeroporto di Roma-Fiumicino|quello di Roma Fiumicino]]. La nuova rotta, anche grazie all'interessamento del ministro, entrò in funzione il 17 maggio [[2002]] e il nuovo collegamento venne presentato ufficialmente dall'[[amministratore delegato dell'[[Alitalia]] di Alitalia [[Francesco Mengozzi]] e dal ministro dell'Interno Claudioda Scajola. Ma con la stessa velocità con cui era stato istituito, il collegamento diretto [[Aeroporto di Albenga|Albenga]]-[[Aeroporto di Roma-Fiumicino|Fiumicino]] venne soppresso dall'da Alitalia poco dopo le dimissioni di Scajola dal [[Ministero dell'interno|Viminale]].
 
IlIn un'[[interrogazione parlamentare]], il deputato di [[Partito della Rifondazione Comunista|Rifondazione comunista]] [[Luigi Malabarba|Gigi Malabarba]] presentò un'[[interrogazione parlamentare]], affermandoaffermò che il massimo storico di passeggeri registrati su quel volo era stato di 18 unità: "''Era un volo ad personam per il ministro Scajola''", sottolineò, basandosi sul presupposto che [[Albenga]] ([[Provincia di Savona|Savona]]) dista 33 chilometri da [[Imperia]], (città di residenza di Scajola).
 
Poco dopo il rientro di Scajola al governo, questa volta come ministro per l'attuazione del Programmaprogramma di governo (28 agosto [[2003]]), ricomparve anche il volo ma non più tra le rotte di Alitalia, bensì con [[Air One]] (sussidiaria di Alitalia), in regime di continuità territoriale con i contributi dello Stato: un milione di euro che il governo [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] aveva messomise a disposizione dei collegamenti aerei fra le aree più “decentrate”“''decentrate''”, ma anche il volo [[Air One]] venne in seguito venne cancellato nel [[2007]], quando Scajola non era più al Governogoverno.<ref>{{Cita news|url = http://laderiva.corriere.it/2008/07/alitalia_e_sullorlo_del_fallim.html|titolo = Alitalia "è sull'orlo del fallimento" Ora lo scoprono anche i ministri|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|giorno = 06|mese = 07|anno = 2008|accesso=4 maggio 2010}}</ref>
 
Nel [[Governo Berlusconi IV]] Scajola è [[Ministri dello sviluppo economico della Repubblica Italiana|Ministro dello sviluppo economico]] ed il volo Albenga-Fiumicino vienevenne ripristinato.<ref>{{Cita news|url = http://www.corriere.it/politica/08_agosto_17/scajola_albenga_roma_7674e1a0-6c33-11dd-9087-00144f02aabc.shtml|titolo = Scajola e il milione di euro stanziato per il volo Albenga-Roma|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|giorno = 17|mese = 08|anno = 2008|accesso=19 agosto 2008}}</ref><ref>{{Cita news|url = http://edicola.avvenire.it/ee/avvenire/default.php?pSetup=avvenire&curDate=20080819&goTo=A02|titolo = Quando il provincialismo fa rima con lo spreco|pubblicazione = [[Avvenire]]|giorno = 19|mese = 08|anno = 2008|autore = Francesco Riccardi|accesso=19 agosto 2008||urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080814164849/http://edicola.avvenire.it/ee/avvenire/default.php?pSetup=avvenire}}</ref>
 
Scajola ha dichiarato che ha volato nella maggior parte dei casi dall'aeroporto di Genova e non da quello di Albenga<ref name="ReferenceC">"Il volo Roma-Albenga non è un inciucio" - La Repubblica del 28 settembre 2008 pag. 28</ref> e ha sempre considerato pretestuosa la polemica: "''il solo scopo di questa rotta è collegare meglio la Liguria - una regione turistica del nord molto disagiata per ragioni morfologiche - al resto dell'Italia. Albenga rientra tra gli scali minori in aree turistiche o economiche importanti (individuati in base ad una legge del 1999 fatta dal [[Governo Prodi I|primo Governogoverno Prodi]]). Dal 2005 al 2007 la linea Roma-Albenga, gestita da soli imprenditori privati senza contributi pubblici, è stata utilizzata da oltre 32.000 passeggeri, in gran parte diretti a [[Sanremo]], [[Alassio]] e in [[Costa Azzurra]]''".<ref name="ReferenceC" />.
 
=== Incarichi di partito in Forza Italia ===
Già nominato coordinatore della campagna elettorale di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] perDurante le [[Elezioni amministrative in Italia del 2002|elezioni amministrative del 2002]] Scajola è stato coordinatore della [[campagna elettorale]] di Forza Italia, mentre il 23 aprile [[2004]] Scajola viene eletto presidente del comitato nazionale per la celebrazione di [[Cristoforo Colombo]].
 
Il 3 dicembre 2004 il partito lo indica come Presidente del Comitato di presidenza di Forza Italia.
Riga 193 ⟶ 186:
=== Ministro per l'attuazione del programma di governo e delle attività produttive ===
{{Vedi anche|Governo Berlusconi II|Governo Berlusconi III}}
DopoIl 31 luglio 2003 (un anno dalledopo le dimissioni, ilda 31ministro) luglioScajola 2003viene Scajolanominato è[[Ministri reintegratoper nelll'organicoattuazione del programma di governo della Repubblica Italiana|ministro per l'attuazione del programma di governo]] nel [[governo Berlusconi II]], comein Ministrosostituzione perdi l'Attuazione[[Beppe delPisanu]] Programma(a disua Governovolta succeduto a Scajola come ministro dell'interno), dal presidente Silvio Berlusconi. Nel 2004 fa redigere e pubblicare un "Rapporto di metà legislatura", bilancio del lavoro svolto dal Governo Berlusconi nei primi tre anni della legislatura. Dedica il "Rapporto 2005", dal titolo "''Il Governo delle Grandi Riforme: 2001-2005''" all'azione riformatrice del Governo Berlusconi per la modernizzazione del Paese. Istituisce inoltre l'[[Ufficio per il programma di governo]] che, con la contestuale Direttiva presidenziale, recante "Indirizzi per garantire la coerenza programmatica dell'azione del Governo", costituiscono i pilastri organizzativo e funzionale, sui quali si strutturerà l'azione di aggiornamento e di monitoraggio dello stato di attuazione del programma.<ref>"Claudio Scajola. L'uomo, le idee e i risultati" - Pag. 77</ref><ref>"Oltre l'orizzonte" - Pag. 211</ref>
 
Il 23 aprile 2005, incon occasioneil [[Rimpasto di Governo|rimpasto di governo]] a seguito della formazionesconfitta deldella nuovo[[Casa delle Libertà]] alle [[governoElezioni Berlusconiregionali IIIin Italia del 2005|elezioni regionali di quell'anno]], Scajola èvenne nominato [[Ministri dello sviluppo economico della Repubblica Italiana|Ministro delle attività produttive]] nel [[governo Berlusconi III]]. Durante il suo mandato Scajola porta avanti la centralità del ministero nella politica economica del governo ed il rilancio del sistema produttivo nazionale. Presenta inoltre il Piano industriale triennale<ref>"Scajola presenta in cdm il piano triennale sviluppo" - Milano Finanza - 12 dicembre 2005</ref>, centrato sull'innovazione, la specializzazione e l'internazionalizzazione delle imprese, l'attività di codificazione e semplificazione delle norme, la riforma degli incentivi, l'impulso ad una nuova politica energetica, la difesa del Made in Italy ed il rilancio del turismo<ref>"Claudio Scajola. L'uomo, le idee e i risultati" - Pag. 81-83</ref>.
 
=== Presidente del COPACO e del COPASIR ===
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni politiche del 2006]] viene ricandidato alla Camera, tra le liste di Forza Italia nelle [[Circoscrizione elettorale|circoscrizioni]] [[Circoscrizione Liguria (Camera dei deputati)|Liguria]] e [[Circoscrizione Puglia (Camera dei deputati)|Puglia]] in seconda posizione (dietro a Berlusconi), risultando rieletto deputato in entrambe le circoscrizioni e optando per la prima<ref name=":0" /><ref name=":1" />. Nella [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV legislatura della Repubblica]] è stato componente della [[Commissione Affari esteri e comunitari della Camera dei deputati|3ª Commissione Affari esteri e comunitari]] e presidente del [[Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti]] (COPACO) che, con la [[riforma dell'intelligence italiana del 2007]], diventa [[Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica]] (COPASIR).
 
=== Ministro dello sviluppo economico ===
{{Vedi anche|Governo Berlusconi IV}}Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2008|elezioni politiche del 2008]] viene ricandidato alla Camera, tra le liste del [[Popolo della Libertà]] (che univa principalmente Forza Italia e [[Alleanza Nazionale]]) nella [[Circoscrizione Liguria (Camera dei deputati)|circoscrizione Liguria]] in terza posizione (dietro a Berlusconi e [[Gianfranco Fini]]), venendo eletto per la quarta volta a Montecitorio. Nel corso della [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI legislatura]] ha fatto parte della [[Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei deputati|10ª Commissione Attività produttive, commercio e turismo]], venendo sostituito per l'incarico di governo che occupava da [[Monica Faenzi]].
 
Con la vittoria di Berlusconi e della [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche italiane del 2008|coalizione di centro-destra]] alle politiche, l'8 maggio 2008 Scajola diventa [[Ministri dello sviluppo economico della Repubblica Italiana|Ministro dello sviluppo economico]] nel [[Governo Berlusconi IV|quarto governo Berlusconi]], prestando giuramento nelle mani del [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]], durante il quale riorganizza ed accorpa<ref>DPR 28 novembre 2008 n. 197, recante "Regolamento di riorganizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico", in GU n. 294 del 17 dicembre 2008, in vigore dal 1º gennaio 2009, e dal DPR 28 novembre 2008 n. 198, recante "Regolamento di definizione della struttura degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dello Sviluppo Economico", in GU n. 294 del 17-12-2008, in vigore anch'esso dal 1º gennaio 2009</ref> il ministero, ottenendo un risparmio di spesa del 21%.<ref name=autogenerato1>Opuscolo “Investiamo sul rilancio dell'Italia” – Ministero dello Sviluppo Economico–Pag. 3</ref>
 
Il 9 luglio 2009, dopo quasi dieci mesi di lavorazione, il Parlamento approva un provvedimento proposto dal Ministroda Scajola, collegato alla finanziaria[[legge delfinanziaria]] 2009, chiamato "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese e l'energia". Questo provvedimento, noto come "''Legge Sviluppo",'' entraed entrato definitivamente in vigore il 15 agosto 2009., è Compostocomposto da 64 articoli, il testo si concentra principalmente su interventi per lo sviluppo e la competitività delle imprese, semplificazione normativa, energia, riordino degli incentivi e tutela dei consumatori<ref>“Riforme strutturale a partire da energia ed aiuti alle aziende” – Sole24ore–15 agosto 2009 pag. 3</ref><ref>“La legge sviluppo entra in vigore. Una rivoluzione per le imprese” – Finanza e mercati–14 agosto 2009–Pag. 9</ref><ref name="autogenerato3">“Via alle misure per lo sviluppo. Nucleare, pmi e auto sono serviti” – 15 agosto 2009–Pag. 20</ref><ref name="autogenerato2" /><ref>“Incentivi, può partire il restyling” – Italia Oggi–15 agosto 2009–Pag. 33</ref><ref>“Al via le norme su class e nucleare” – Corriere della sera–15 agosto 2009–Pag. 35</ref>. Inoltre, prevede il ritorno dell'Italia all'[[energia nucleare, in Italia]]<ref name=autogenerato2>” Riforme strutturale a partire da energia ed aiuti alle aziende” – Sole24ore–15 agosto 2009 pag. 3</ref>, inizialmente sospeso dalla Moratoriamoratoria approvata dal Governogoverno il 25 maggio 2011<ref>Corriere.it - 25 maggio 2011</ref>, in seguito all'[[incidente di Fukushima]]<ref>Il CorrieredellaSera.it - 15 marzo 2011</ref><ref>Il messaggero.it - 15 marzo 2011</ref>, e definitivamente interrotto dal referendum[[Referendum delabrogativi 12in eItalia 13del giugno2011|referendum abrogativo del 2011]].
 
Il 4 maggio 2010 Scajola si dimette ilda 4 maggio 2010ministro, a seguito dello scandalo relativo alla cricca Anemone.
 
=== Vuoto politico ===
Dal 10 novembre 2010 è Presidente della ''Fondazione Cristoforo Colombo per le libertà''. Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce alla rinascita di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]].
 
Durante la [[campagna elettorale]] della [[elezioni regionali in Liguria del 2015]] sostiene la candidatura di suo nipote Marco (figlio del fratello [[Alessandro Scajola|Alessandro]]) al [[consiglio regionale della Liguria]], organizzando varie iniziative tra cui un [[aperitivo]] nella sua [[villa]] di Imperia con un centinaio di amici<ref>{{Cita web |url=http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2015/05/10/ARmCgqOE-elezioni_regionali_aperitivo.shtml |titolo=Elezioni regionali, aperitivo da Scajola: «Tutti per Toti» |accesso=13 maggio 2015 |dataarchivio=14 maggio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150514024841/http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2015/05/10/ARmCgqOE-elezioni_regionali_aperitivo.shtml |urlmorto=sì }}</ref>.
 
NelA luglio [[2015]] annuncia la sua iscrizione al [[Partito Radicale Transnazionale]], per sostenere le sue iniziative garantiste sulla giustizia.<ref>[http://www.sanremonews.it/2015/07/13/leggi-notizia/argomenti/politica-1/articolo/claudio-scajola-annuncia-mi-sento-di-iscrivermi-al-partito-radicale-per-la-battaglia-su-carceri-e.html SanremoNews.it - Claudio Scajola annuncia: "Mi sento di iscrivermi al Partito Radicale per la battaglia su carceri e giustizia!"]</ref>
 
=== Ritorno a sindaco di Imperia ===
A dicembre 2017, in vista delleAlle [[Elezioni amministrative in Italia del 2018#Imperia|elezioni amministrative del 2018]], annunciasi di candidarsiricandida a sindaco di Imperia, presentandosi sostenuto da tre [[liste civiche]] (''Imperia Insieme'', ''Obiettivo Imperia'' e ''Area Aperta'') e [[Il Popolo della Famiglia]], dove al primo turno Scajola risulta il più votato, con il 35,28% deiil voti,più votato al primo turno (cosicché le sue prime due liste) civiche,e accedendo al ballottaggio con ilcol candidato di [[Centro-destra in Italia|centro-destra]] Luca Lanteri, fermo al (28,68%)<ref>{{Cita web |url=https://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20180610/scrutiniGI070370290 |titolo=Eligendo Comune di Imperia |accesso=5 agosto 2018 |dataarchivio=6 agosto 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180806024758/https://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20180610/scrutiniGI070370290 |urlmorto=sì }}</ref>., Aldove ballottaggio delil 24 giugno vinceviene coneletto ilsindaco col 52,05% dei voti, battendo Lanteri e diventando per la terza volta sindaco della città.
 
Il 25 luglio, a meno di un mese dell'insediamento, per preservare gli equilibri di bilancio del Comune, Scajola vende le azioni possedute dell'[[Autostrada dei Fiori (azienda)|Autostrada dei Fiori S.p.A.]] pari allo 0,88% del capitale sociale alla società [[Società Autostrada Ligure Toscana|Salt S.p.A.]] al prezzo di 5,30 per azione per un incasso totale di 3.779.000 euro.<ref>[http://www.imperiapost.it/337412/imperia-il-comune-cede-le-azioni-dellautofiori-spa-lannuncio-di-scajola-in-consiglio-vendute-a-3-milioni-e-700-mila-euro-preservati-gli-equilibri-di-bilancio IMPERIA: IL COMUNE CEDE LE AZIONI DELL’AUTOFIORI SPA. L’ANNUNCIO DI SCAJOLA IN CONSIGLIO: “VENDUTE A 3 MILIONI E 700 MILA EURO. PRESERVATI GLI EQUILIBRI DI BILANCIO”]</ref>. Il valore azionario concordato risulta superiore sia al valore patrimoniale di 5,189 €, sia a quello di 5,12 € indicato come base dell’asta del 2016, peraltro andata deserta, sia, ancora, alla precedente offerta che la Salt aveva fatto alla vecchia amministrazione [[Carlo Capacci|Capacci]] (4,85 €).<ref>[http://www.imperiapost.it/338027/vendita-azioni-autostrada-dei-fiori-lassessore-giribaldi-replica-a-imperia-al-centroofferta-congrua-superiore-al-valore-patrimoniale VENDITA AZIONI AUTOSTRADA DEI FIORI, L’ASSESSORE GIRIBALDI REPLICA A “IMPERIA AL CENTRO”: ” OFFERTA CONGRUA, SUPERIORE AL VALORE PATRIMONIALE”]</ref>
 
Il 15 ottobre 2018 fonda l'associazione politica ''Polis''<ref>{{Cita web|url=https://www.riviera24.it/2018/10/imperia-nasce-lassociazione-politica-del-sindaco-claudio-scajola-573670/|titolo=Imperia, nasce il "partito" del sindaco Claudio Scajola|sito=Riviera24|data=15 ottobre 2018|accesso=25 luglio 2020}}</ref> la quale, nel corso delle [[Elezioni regionali in Liguria del 2020|elezioni regionali liguri del 2020]], sostiene il Presidente uscente [[Giovanni Toti]] correndo in un'unica lista con [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] e [[Maurizio Lupi|Liguria Popolare]]; il suo candidato [[Luigi Sappa]] raccoglie 2.800 preferenze nella Provincia di Imperia arrivando primo ma non risultando eletto poiché la lista ottiene solo un seggio nella Provincia di Genova.<ref>{{Cita web|url=https://www.genova24.it/2020/08/regionali-i-moderati-corrono-insieme-anche-scajola-con-forza-italia-e-liguria-popolare-240621/|titolo=Regionali, i moderati corrono insieme: anche Scajola con Forza Italia e Liguria Popolare - Genova 24|sito=Genova24.it|data=10 agosto 2020|accesso=10 agosto 2020}}</ref> Il nipote Marco invece è rieletto tra le file della lista Toti..
 
==== Vicepresidente dell'ANCI e Presidente della Provincia di Imperia e Incarichi nell'ANCI e nell'UPI ====
Il 19 ottobre 2020 viene nominato vicepresidente nazionale di dell'[[Associazione Nazionale Comuni Italiani|ANCI]], l'associazione che riunisce tutti i comuni italiani, su decisione del presidente [[Antonio Decaro]], sindaco di [[Bari]].(ANCI)<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsecoloxix.it/imperia/2020/10/19/news/imperia-il-sindaco-claudio-scajola-e-il-nuovo-vicepresidente-nazionale-dell-anci-1.39435876|titolo=Imperia, il sindaco Claudio Scajola è il nuovo vicepresidente nazionale dell’Anci|sito=Il Secolo XIX|data=19 ottobre 2020|lingua=it|accesso=19 ottobre 2020}}</ref>, venendo confermato in quel ruolo a novembre 2024 con delega al [[servizio civile]], [[volontariato]] e [[associazionismo]]<ref>{{Cita web|url=https://www.primocanale.it/politica/48332-anci,-riconfermato-vice-presidente-nazionale-claudio-scajola.amp.html|titolo=Anci, riconfermato vice presidente nazionale Claudio Scajola|sito=www.primocanale.it|accesso=2024-11-21}}</ref>, mentre il 18 novembre 2022 diventa vicepresidente dell'[[ANCI]] [[Liguria]]<ref name=":2" />, assumendo le funzioni di [[vicario]] a novembre 2024[https://www.cittadellaspezia.com/2024/11/18/pierluigi-peracchini-e-il-nuovo-presidente-di-anci-liguria-scajola-sara-il-vice-572426/ <nowiki>[1]</nowiki>].
 
Il 18 dicembre 2021 viene eletto presidente dellaanche [[provinciaPresidenti della Provincia di Imperia]],|presidente mentredella ilProvincia 18 novembre 2022 diventa vicepresidentedi dell'ANCI Liguria.Imperia]]<ref name=":2">{{Cita web|url=https://radioaldebaran.it/anci-bucci-confermato-presidente-ferrara-nel-direttivo/208717|titolo=Anci: Bucci confermato presidente. Ferrara nel direttivo|sito=https://radioaldebaran.it|lingua=it|accesso=18 novembre 2022}}</ref>, mentre il 23 gennaio 2022 diventa anche vicepresidente dell'[[Unione delle Province d'Italia]] (UPI)[https://provinceditalia.it/insediato-a-roma-il-nuovo-comitato-direttivo-upi/ <nowiki>[2]</nowiki>].
 
==== Quarto mandato ====
Il 23 marzo 2023 all'Auditorium della Camera di Commercio di Imperia, davanti a una platea di oltre 500 persone, Scajola annuncia di ricandidarsi a sindaco con il sostegno di due liste “targate” ''Polis'', "''Avanti con Scajola"'' e "''Insieme con Scajola"'',<ref>Include candidati di [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]], [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] e [[Noi moderati]]</ref> e ''[[Lega per Salvini Premier|Prima Imperia]]'' con l'appoggio senza simboli dei partiti di centro-destra.<ref>[https://www.imperiapost.it/609441/elezioni-imperia-claudio-scajola-si-ricandida-sindaco-cittadini-non-fatevi-ingannare-scegliete-senza-pregiudizi-mirando-alla-citta-del-futuro-foto-e-video Elezioni Imperia: Claudio Scajola si ricandida Sindaco. “Cittadini, non fatevi ingannare. Scegliete senza pregiudizi mirando alla città del futuro”]</ref><ref>[https://www.imperiapost.it/609455/elezioni-imperia-lannuncio-di-claudio-scajola-avremo-tre-liste-civiche-non-si-puo-amministrare-nascondendosi-dietro-ai-simboli-di-partito Elezioni Imperia: l’annuncio di Claudio Scajola. “Avremo tre liste civiche. Non si può amministrare nascondendosi dietro ai simboli di partito”]</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.riviera24.it/2023/04/lultima-frontiera-di-fratelli-ditalia-due-candidati-nelle-liste-scajola-sono-casano-e-sclafani-808448/|titolo=L'ultima frontiera di Fratelli d'Italia, due candidati nelle liste Scajola: sono Casano e Sclafani|sito=Riviera24|data=8 aprile 2023|lingua=it|accesso=14 maggio 2023}}</ref> Scajola è sfidato, per il centro-sinistra, dal vicecommissario di polizia Ivan Bracco, che dal 2010 ha indagato su di lui per sei diverse inchieste, tutte archiviate tranne una, quella in cui il politico avrebbe favorito la latitanza dell’ex deputato di Fi [[Amedeo Matacena]] (in primo grado condannato a 2 anni)<ref>{{Cita web|url=https://amp-video.repubblica.it/amp/metropolis/metropolis328-imperia-duello-al-mercato-tra-scajola-e-il-poliziotto-che-lo-ha-indagato/444467/445431|titolo=Metropolis/328 - Imperia, duello al mercato tra Scajola e il poliziotto che lo ha indagato - la Repubblica|sito=amp-video.repubblica.it|accesso=14 maggio 2023}}</ref>, dal generale dei carabinieri Luciano Zarbano appoggiato dalla lista "[https://primalariviera.it/politica/comunali-imperia-zarbano-resta-candidato-anche-senza-fratelli-ditalia/ Imperia senza padroni]", dall'ingegnere Enrico Lauretti appoggiato dalla lista [https://www.primocanale.it/politica/22862-elezioni-imperia-il-candidato-lauretti-siamo-in-una-fase-storica.html "Area Aperta"] e da Stefano Semeria con la lista "[https://www.comune.imperia.it/index.php/it/elezioni-trasparenti/201-candidati-sindaco/1103-stefano-semeria Movimento 5 stelle 2050]"..
 
Il 15 maggio viene confermato sindaco al primo turno con il 63% dei voti staccando di oltre 40 punti percentuali Ivan Bracco, rappresentante di liste di sinistra civiche e non, giunto secondo in classifica.<ref>[https://www.imperiapost.it/618019/elezioni-imperia-claudio-scajola-trionfa-con-il-62-dei-voti-premiato-il-lavoro-fatto-in-questi-anni-bracco-ci-sono-40-punti-di-differenza-foto-e-video Elezioni Imperia: Claudio Scajola trionfa con il 62% dei voti]</ref>
 
==== Elezioni europee e regionali in Liguria del 2024 ====
In vista delle [[Elezioni europee del 2024 in Italia|elezioni europee del 2024]] Scajola firma per primo il manifesto dei civici a sostegno di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] sotto le insegne di ''Polis''.<ref>{{Cita web|url=https://www.sanremonews.it/2024/04/29/leggi-notizia/argomenti/politica-1/articolo/claudio-scajola-primo-firmatario-del-manifesto-di-adesione-al-partito-popolare-europeo-dei-movimenti.html|titolo=Claudio Scajola primo firmatario del manifesto di adesione al Partito popolare europeo dei movimenti civici (video)|sito=Sanremonews.it|data=29 aprile 2024|lingua=it|accesso=30 aprile 2024}}</ref>. Mentre alle [[Elezioni regionali in Liguria del 2024|elezioni regionali in Liguria dello stesso anno]] è stato tra i fautori della candidatura del [[sindaco di Genova]] [[Marco Bucci (politico)|Marco Bucci]] per la [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2022|coalizione di centro-destra]], col nipote Marco che rientra in Forza Italia insieme a diversi amministratori locali<ref>{{Cita web|url=https://www.primocanale.it/politica/46014-tajani-a-genova-tra-ritorni-e-applausi-per-bucci-%C3%A8-il-migliore.html|titolo=Tajani a Genova tra ritorni e applausi per Bucci: "È il migliore"|autore=Giorgia Fabiocchi|sito=www.primocanale.it|data=2024-09-18|lingua=it-it|accesso=2024-09-18}}</ref>, risultando determinante alla vittoria di Bucci e contribuendo a rendere Forza Italia la seconda lista del centro-destra nella [[provincia di Imperia]] con il 17,5%, mentre il nipote Marco viene rieletto consigliere regionale con 6.308 preferenze e poi confermato assessore nella giunta regionale.<ref>{{Cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/politica/2024/10/28/news/oro_a_ponente_genova_tradisce_bucci_la_vittoria_arriva_grazie_ai_voti_di_scajola-17567657/|titolo=Oro a Ponente. Genova tradisce Bucci, la vittoria arriva grazie ai voti di Scajola|sito=HuffPost Italia|data=2024-10-28|lingua=it|accesso=2024-10-29}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://radioaldebaran.it/ecco-la-nuova-giunta-regionale-non-ci-sono-assessori-del-tigullio/275227|titolo=Ecco la nuova giunta regionale, non ci sono assessori del Tigullio|sito=https://radioaldebaran.it|data=2024-11-18|lingua=it-IT|accesso=2024-11-18}}</ref>
 
In vista delle [[Elezioni regionali in Liguria del 2024|regionali di ottobre]] invece è tra i fautori della “spinta” alla candidatura di [[Marco Bucci (politico)|Marco Bucci]], sindaco di [[Genova]], con il nipote Marco che rientra in Forza Italia insieme a diversi amministratori locali.<ref>{{Cita web|url=https://www.primocanale.it/politica/46014-tajani-a-genova-tra-ritorni-e-applausi-per-bucci-%C3%A8-il-migliore.html|titolo=Tajani a Genova tra ritorni e applausi per Bucci: "È il migliore"|autore=Giorgia Fabiocchi|sito=www.primocanale.it|data=2024-09-18|lingua=it-it|accesso=2024-09-18}}</ref> In provincia di Imperia la lista di FI è la seconda forza della coalizione con il 17,5% risultando determinante per la vittoria di misura di Bucci e Marco Scajola è rieletto con oltre 6.000 preferenze e poi confermato assessore.<ref>{{Cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/politica/2024/10/28/news/oro_a_ponente_genova_tradisce_bucci_la_vittoria_arriva_grazie_ai_voti_di_scajola-17567657/|titolo=Oro a Ponente. Genova tradisce Bucci, la vittoria arriva grazie ai voti di Scajola|sito=HuffPost Italia|data=2024-10-28|lingua=it|accesso=2024-10-29}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://radioaldebaran.it/ecco-la-nuova-giunta-regionale-non-ci-sono-assessori-del-tigullio/275227|titolo=Ecco la nuova giunta regionale, non ci sono assessori del Tigullio|sito=https://radioaldebaran.it|data=2024-11-18|lingua=it-IT|accesso=2024-11-18}}</ref>
 
A novembre 2024 viene riconfermato tra i vicepresidenti dell'ANCI con delega a servizio civile, volontariato e associazionismo sotto [[Gaetano Manfredi]], sindaco di [[Napoli]].<ref>{{Cita web|url=https://www.primocanale.it/politica/48332-anci,-riconfermato-vice-presidente-nazionale-claudio-scajola.amp.html|titolo=Anci, riconfermato vice presidente nazionale Claudio Scajola|sito=www.primocanale.it|accesso=2024-11-21}}</ref>
 
== Vicende giudiziarie ==
Su tutti i procedimenti che lo hanno visto coinvolto: