SMS Nassau: differenze tra le versioni

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Nell'agosto del 1915, la flotta tedesca cercò di forzare il [[golfo di Riga]] per appoggiare la conquista di [[Riga]] da parte dell'[[Deutsches Heer (1871-1919)|esercito tedesco]]. Per riuscire nella missione, il piano tedesco prevedeva la distruzione o il ritiro delle forze navali russe nell'area, che comprendevano la nave da battaglia pre-dreadnought ''[[Slava (nave da battaglia)|Slava]]'' e una flottiglia di cacciatorpediniere e siluranti. Il piano prevedeva anche la posa di un campo di mine attraverso l'accesso da nord del golfo per impedire l'arrivo di rinforzi da parte russa. La flotta tedesca formata per la missione comprendeva la ''Nassau'' e le sue tre pariclasse, le quattro navi della [[Classe Helgoland]], e gli incrociatori da battaglia {{nave|SMS|Von der Tann||2}}, {{nave|SMS|Moltke||2}}, e {{nave|SMS|Seydlitz||2}}. Al comando della flotta era il vice ammiraglio Franz von Hipper. Le otto navi da battaglia avrebbero fornito la copertura agli incrociatori da battaglia avanzanti. Il primo tentativo dell'8 agosto non ebbe successo, poiché ci volle troppo tempo per aprire un varco nei campi minati russi e al posamine tedesco {{nave|SMS|Deutschland|1914|2}} per posare un campo di mine difensivo.<ref>{{cita|Halpern|pp. 196-197}}.</ref>
 
Il 16 agosto 1915, fu fatto un secondo tentativo di forzare il golfo: la ''Nassau'' e la ''Posen'', quattro incrociatori leggeri, e 31&nbsp;cacciatorpediniere riuscirono a passare le difese russe.<ref>{{cita|Halpern|p. 197}}.</ref> Il primo giorno dell'attacco il dragamine tedesco ''T 46'' fu affondato insieme al cacciatorpediniere ''V 99''. Il giorno dopo, la ''Nassau'' e la ''Posen'' ingaggiarono la nave da battaglia ''Slava'', che fu colpita tre volte e costretta al ritiro. Al 19 agosto, i campi minati russi erano stati bonificati, così la flotta tedesca entrò nel golfo, ma già il giorno dopo, a causa dell'avvistamento di sommergibili alleati, fu dato l'ordine di ritirarsi.<ref>{{cita|Halpern|pp. 197-198}}.</ref> Solo la ''Nassau'' e la ''Posen'' rimasero fino al 21 agosto, dove appoggiarono le azioni che portarono all'affondamento delle cannoniere russe ''Сивуч II'' (Leone Marino IIº) e ''Кореец'' (Coreana) .<ref name="cita-Staff-p24"/> L'ammiraglio Hipper in seguito si espresse così in merito alla missione tedesca: "Mantenere navi di valore per un tempo prolungato in un'area ristretta dove l'attività dei sommergibili nemici era in costante aumento, con il conseguente rischio di danni e perdite, era indulgere in un azzardo senza nessuna proporzione con il vantaggio che sarebbe derivato dall'occupazione del golfo ''prima'' della conquista di Riga da terra."<ref>{{cita|Halpern|p. 198}}.</ref>
 
==== Battaglia dello Jutland ====
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[[File:HMSSpitfireJutlanddamage.jpg|thumb|left|Lo HMS ''Spitfire'' danneggiato dalla ''Nassau'']]
Attorno alla mezzanotte del 1 giugno, la flotta tedesca stava cercando di passare dietro la Grand Fleet quando incontrò una flottiglia di cacciatorpediniere britannici. La ''Nassau'' sorprese il caccia {{nave|HMS|Spitfire|1912|2}}, e cercò di speronarlo. Lo ''Spitfire'' cercò di evitare l'impatto, ma non riuscì a manovrare abbastanza in fretta. La ''Nassau'' fece fuoco con i cannoni della torrette anteriori contro l'incrociatore, ma non potevano essere abbassati abbastanza da colpire direttamente lo ''Spitfire'', tuttavia la vampa devastò il ponte del cacciatorpediniere . Lo ''Spitfire'' riuscì a districarsi dalla ''Nassau'', portandosi via un pezzo della corazzatura laterale della ''Nassau'' lungo 6&nbsp;m. La collisione mise fuori uso uno dei cannoni da 15&nbsp;cm della ''Nassau'', e lasciò un'apertura di 3,5&nbsp;m sopra la linea di galleggiamento, costringendo la nave a rallentare a {{converti|15|kn}}.<ref>{{cita|Tarrant|p. 220}}.</ref> Nella mischia fu anche colpita da due proietti da {{converti|4|in|cm|abbr=on}} dai caccia britannici, che danneggiarono le fotoelettriche e causarono alcuni feriti.<ref>{{cita|Campbell|p. 287}}.</ref>
 
Poco dopo le 01:00, la ''Nassau'' e la {{nave|SMS|Thüringen||2}} incontrarono l'incrociatore corazzato britannico {{nave|HMS|Black Prince|1904|2}}. La ''Thüringen'' fu la prima ad aprire il fuoco e devastò il ''Black Prince'' con 27 proietti da 305&nbsp;mm e 24 da 150&nbsp;mm. La ''Nassau'' e la {{nave|SMS|Ostfriesland||2}} si unirono al fuoco, seguite dalla {{nave|SMS|Friedrich der Grosse||2}}. Il bombardamento concentrato mise subito fuori uso l'incrociatore che fu avvolto dagli incendi; dopo un'enorme esplosione, affondò senza nessun superstite.<ref name="cita-Tarrant-p225">{{cita|Tarrant|p. 225}}.</ref> Il relitto del ''Black Prince'' era sulla rotta della ''Nassau''; per evitare la collisione, virò bruscamente verso il III.&nbsp;Geschwader, e, per evitare una collisione con la {{nave|SMS|Kaiserin||2}} diede indietro tutta, così da poi ritrovarsi indietro, insieme alle pre-dreadnought {{nave|SMS|Hessen||2}} e {{nave|SMS|Hannover||2}}.<ref name="cita-Tarrant-p225"/> Attorno alle 03:00, una flottiglia di cacciatorpediniere britannici avvistò la linea tedesca e si preparò ad un attacco con i siluri. Attorno alle 03:10, una forza di tre o quattro caccia uscirono dall'oscurità sul lato destro della ''Nassau''; ad una distanza compresa tra {{converti|5500|yd|m|abbr=on}} e {{converti|4400|yd|m|abbr=on}}, la ''Nassau'' aprì brevemente il fuoco per poi virare di 90° per evitare i siluri.<ref>{{cita|Campbell|p. 300}}.</ref>