Codice di Barker: differenze tra le versioni

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== Applicazioni ==
[[File:BarkerMod-BPSK.jpg|thumb|400px|Impiego del codice di Barker nella modulazione [[BPSK]]]]
I codici di Barker con lunghezza <math>N</math> uguale a 11 e a 13 trovano impiego nella modulazione [[Direct Sequence Spread Spectrum]] (DSSS) e nei sistemi [[radar]] a [[compressione dell'impulso]] proprio per le loro caratteristiche di bassa auto-correlazione al di fuori del picco. Nel caso dei radar, grazie a questa tecnica la dimensione dei lobi laterali viene ridotta a un <math>N</math>-simo rispetto al segnale di picco.,<ref>{{cita web |lingua=en |cognome=Sklonik |nome=Merrill I. |titolo=Introduction to Radar Systems |ed=3 |editore=McGraw–Hill |anno= 2001}}</ref> con un aumento delle prestazioni soprattutto in caso di valori bassi nel [[rapporto segnale/rumore]].<ref>{{Cita conferenza |lingua=en |autore=Hazem Kamel |autore2=Mohamed G. Shehata |autore3=Samer Emad Eldin Ali |url=https://ieeexplore.ieee.org/document/10620493 |titolo=A Hybrid Adaptive Technique for Barker Code Matched Filter Sidelobe Cancellation |conferenza=2024 International Telecommunications Conference (ITC-Egypt) |città=Il Cairo |data=22-25 luglio 2024 |doi=10.1109/ITC-Egypt61547.2024.10620493 |editore=IEEE |isbn=979-8-3503-5140-8}}</ref>
 
I segni positivi e negativi associati ai valori delle sequenze di Barker vengono usati per controllare la [[modulazione di fase]] in modalità [[phase-shift keying]]: per esempio, al segno positivo corrisponde una fase nominale della [[onda portante|portante]] pari a zero, a quello negativo una fase di ±180°.
 
Nelle comunicazioni [[wireless]], l'utilizzo dei codici di Barker è previsto dallo standard [[IEEE 802.11|802.11]] per la bassa [[correlazione incrociata]] con altre sequenze che potrebbero provocare [[interferenza (telecomunicazioni)|interfenze]] nonché per le sue proprietà spettrali. In particolare, lo standard 802.11 prevede l'impiego di un codice di Barker con <math>N</math>=11 per le [[velocità di trasmissione|bit rate]] comprese tra 1 e {{m|2|u=Mbit/s}}: il valore dell'autocorrelazione è massimo (11) solo in corrispondenza del valore zero, mentre è 0 o -1 altrove. Questo genera uno spettro più uniforme e una ricezione migliore.<ref>{{Cita web |lingua=en |url=http://literature.cdn.keysight.com/litweb/pdf/5988-3762EN.pdf |titolo=RF Testing of WLAN Products |sito=Keysight Technologies }}</ref>
 
I codici di Barker sono usati nelle comunicazioni digitali anche come una tecnica per individuare l'inizio di una trama dati: trasmettendo una sequenza di Barker prima di ogni trama dati, lato ricezione la rilevazione del picco di autocorrelazione coincide con l'inizio della trama stessa.<ref>{{Cita conferenza |lingua=en |titolo=Frame synchronization through Barker codes using SDRs in a real wireless link |url=https://ieeexplore.ieee.org/document/7438554 |autore=D. Diego Andres Cuji |autore2=Paul Andres Chasi |autore3=Fernando Guerrero |autore4= Fredy Rivera |conferenza = 2016 International Conference on Electronics, Communications and Computers (CONIELECOMP) |doi=10.1109/CONIELECOMP.2016.7438554 |isbn=978-1-5090-0079-1 |città=[[Cholula]] |data=24-26 febbraio 2016}}</ref> Questa tecnica risulta particolarmente utile nel caso di trasmissioni soggette ad elevati livelli di [[rumore (elettronica)|rumore]].<ref>{{Cita testo |lingua=en |titolo=Parameterized Hardware Architecture for Frame
Synchronization at all Noise Levels |autore=Dimitris Nikolaidis |url=https://www.arxiv.org/pdf/2501.13717 |doi=10.48550/arXiv.2501.13717|anno=2025}}</ref>
 
==Note==