Strike Back: differenze tra le versioni
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*Serg. John Porter (stagioni 1-2), interpretato da [[Richard Armitage]], doppiato da [[Giorgio Borghetti]].<br />Agente della Sezione 20, fino al 2003 era un pluridecorato sergente del SAS, poi si verificò una tragica missione in Iraq, durante la quale due soldati rimasero uccisi e un terzo gravemente ferito. Porter fu accusato di avere esitato a sparare contro un bambino - soldato e avere così favorito tali morti. Congedato dall'esercito non ha più trovato un impiego fisso, è stato lasciato dalla moglie (morta poi di cancro) e non ha più rapporti con sua figlia. Reclutato sette anni dopo dal maggiore Collinson entra a fare parte della Sezione 20 e ne diventa l'agente di punta. Durante la prima stagione scoprirà che il vero responsabile di quell'incidente era proprio il maggiore, che per senso di colpa aveva aiutato la figlia di Porter (trattandola come fosse sua figlia) e alla fine decide perfino di sacrificarsi per salvare Porter in Afghanistan. Il sergente intrattiene anche una relazione con una collega, il sergente Danni. Nel primo episodio della seconda stagione Porter, che aveva cercato di infiltrarsi in un gruppo terroristico, è preso in ostaggio e, malgrado gli sforzi della Sezione 20 di salvarlo, è giustiziato con un colpo di pistola alla testa. Nel filmato dell'esecuzione usa uno speciale codice per passare informazioni alla Sezione 20 e tale codice viene decifrato dal sergente Scott, con cui Porter aveva lavorato in passato. Nel finale di stagione il colonnello Grant, prima di morire, confessa di avere commesso vari errori, compreso di avere esposto Porter a rischi sproporzionati pur di eliminare il terrorista Latif. (Curiosità: il personaggio, nell'intenzione originale degli autori, doveva rimanere nel cast. Fu l'attore Richard Armitage a chiedere di essere "eliminato dalla serie", in quanto appena scritturato per ricoprire il ruolo di Thorin Scudodiquercia nella trilogia "[[Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato|The Hobbit]]").
*Serg. Michael Stonebridge (stagioni 2-5; guest stagione 6), interpretato da [[Philip Winchester]], doppiato da [[Fabrizio Pucci]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.cultbox.co.uk/spoilers/episode-guides/1664-strike-back-project-dawn-episode-guide|titolo='Strike Back: Project Dawn' episode guide|pubblicazione=CultBox|data=2011-10-21|accesso=2017-12-18}}</ref><br />Agente operativo della Sezione 20, ex Royal Marine (per la precisione era incursore dello Special Boat Service), diventa agente di punta della Sezione 20 dopo il rapimento del sergente Porter. Instaura con il collega Damien Scott un forte cameratismo. Pur essendo sposato intrattiene per un breve periodo una relazione con la collega Kate Marshall, che prima lo lascia e poi perde la vita durante una missione. Nel finale della seconda stagione si dimette perché la moglie è incinta e vuole diventare un buon padre e un marito migliore. Nella terza stagione si scopre che lui e la moglie sono di nuovo in crisi, dopo avere perso il bambino, e Stonebridge è diventato sergente della Sezione Addestrativa del SAS (non a caso da quel momento in poi quando si identifica asserisce di fare parte dell'Esercito Britannico e
*Serg. Damien Scott (stagioni 2-5; guest stagione 6), interpretato da [[Sullivan Stapleton]], doppiato da [[Fabio Boccanera]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.heraldsun.com.au/entertainment/confidential/sully-strikes-while-irons-hot/story-e6frf96x-1225991399728|titolo=Sully strikes while iron's hot|accesso=2017-12-18}}</ref><br />Ex sergente della Delta Force USA, aggregato alla Sezione 20. La sua storia è simile a quella di Porter. Pluridecorato sergente della Delta Force, ma durante la guerra d'Iraq fu accusato di un crimine che non aveva commesso e congedato con disonore dall'US Army. Negli anni seguenti ha svolto molti lavori come mercenario ed è stato anche per un paio d'anni un agente paramilitare della CIA, finché non viene reclutato dalla Sezione 20 prima per tentare di salvare il sergente Porter (che aveva conosciuto in passato), poi per sventare una minaccia terroristica. Ama l'azione, l'alcol e le donne, anche se le sue relazioni si limitano quasi sempre a rapporti sessuali occasionali. Tra le sue storie più significative sono da annoverare l'agente del Mossad Rebecca Levi (comparsa nella terza e quarta stagione), l'agente della CIA Christie Bryant (nella terza e quinta stagione) e le colleghe Nina Pirogova e Julia Richmond. Stonebridge è il suo partner e il suo migliore amico, mentre odia quasi tutti gli ufficiali che si susseguono al comando della Sezione 20, a eccezione di Sinclair e forse del colonnello Locke (in particolare non fa mistero del suo odio per il maggiore Dalton). Nella quarta stagione lui e Stonebridge provocano la morte del figlio di un capo della mafia russa, quindi saranno vittime di svariati attentati; inoltre si scopre che Scott ha un figlio di quindici anni di nome Finn, che finalmente ha deciso di contattare; infine, nel finale di stagione, inizia una relazione con il sergente Julia Richmond, probabilmente la donna che ha più amato nel corso della serie, tanto che la loro relazione durerà circa due anni (2013 - 2015). Nella quinta stagione rischia di perdere il figlio Finn, con cui cerca faticosamente di costruire un rapporto padre - figlio, e vede la sua compagna morire per mano della terrorista Mei Foster / Li-Na, a cui la Sezione 20 dà la caccia. Sopravvissuto a un'ultima missione in Svizzera, viene però dato per morto grazie all'intervento dell'amico Stonebridge, in questo modo può tornare in America e ricominciare una vita con il figlio, senza che i servizi segreti britannici o statunitensi lo costringano più a fare lavori sporchi per loro. Alla fine quindi lui, Michael Stonebridge, Kim Martinez e il maggiore Nina Pirogova sono i soli ex agenti della Sezione 20 sopravvissuti nel finale della quinta stagione. Stonebridge e Scott ricompaiono nei due episodi finali della sesta stagione, divenuti agenti freelance che operano ancora per conto del governo britannico. I due salvano la vita al caporale Novin, poi aiutano la Sezione 20 a evitare che il "Modulo Atlas" cada nelle mani di un gruppo di agenti russi del GRU.
*Col. Eleanor Grant (stagione 2), interpretata da [[Amanda Mealing]], doppiata da [[Alessandra Korompay]].<br />Comandante della Sezione 20, donna decisa, veterana dell'Irlanda del Nord, è disposta a tutto pur di compiere una missione. Nel corso della serie uccide a sangue freddo il terrorista Connoly, suo vecchio nemico e responsabile della morte del capitano Kate Marshall. Nel finale di stagione, presa in ostaggio dal terrorista Latif, confessa di avere commesso molti errori, per i quali mostra un sincero pentimento. Decide infine di fare saltare una bomba, provocando insieme la morte del terrorista pachistano e di se stessa. I compagni della Sezione 20, compreso che aveva agito per dovere, decidono di perdonarla per gli errori commessi.
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